Mi devo alzare tutte le mattine,
percorrere chilometri di incertezze,
e lavorare sulle situazioni del momento.
Non vengo retribuito per questo
impiego temporaneo, mentre
la mia vita, pretende a tempo
indeterminato la produzione d' idee,
di sogni e di emozioni sempre nuove.
E' come lavorare su una catena
di montaggio, mentre in serie,
cerco di creare belle cose,
entusiasmanti racconti e luci
profondamente luminescenti,
per incrementare il mercato
dell' esistenza umana.
E' un lavoro duro ed è dura
mantenere il ritmo, quando strane
anomalie, e difetti, grippano
il meccanismo delle cose.
Ci vuole una mano esperta
nella manutenzione dell' anima,
che quando si dice che un ingranaggio
fa i capricci, bisogna prenderlo
per il giusto verso e ripararlo
a regola d' arte.
Che dire se le cose non vanno subito
al giusto posto, senza troppi intoppi?
Bisogna avere pazienza, e tanta tanta
perseveranza, non che, astuzia!
Il tecnico sono io, ed io devo risolvere
questo piccolo problemuccio,
e cercare di far ripartire le linee,
senza perdere troppo tempo con
un fermo macchina lunghissimo,
evitando così, di fare arrabbiare
il Principale e i dirigenti dello stabile!
Perchè come si sa, chi ben comincia
è a metà se non di più, dell' opera.
13/11/2009 di Sergio Carion
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