Un viso di giovane donna,
tra i pensieri un grigio cielo
che nuvole piangono pioggia.
Lei e i suoi rimpianti, oggi
rivede un passato felice che
dalle sue candide mani sfugge.
Scherzo crudele del destino
che le ha strappato l' amore,
lei ora giace fra petali di rose
appassiti, in una prigione di
tristezza e desiderio di morte.
Sola e rassegnata al suo fato
di solitudine, ricorda il viso
dell' uomo che l' aveva resa
una speciale stella fra le stelle,
che le aveva dato il cuore
sol in cambio del suo sorriso.
Erika, ora prega per il suo
amato, di cui non ode più
la voce, di cui non sente più
il calore, mentre soffre d' una
disperazione tale, da render
malinconici anche gli dei, nei
loro sfarzosi palazzi d' argento.
Lei che or non sa più vivere
senza il conforto d' un sentimento
bello come quello che le è stato
rubato, lei se ne va, come pioggia.
30/03/2010 di Sergio Carion
30 mar 2010
29 mar 2010
26 mar 2010
OSO SFIDARE IL DESTINO!
Corro verso la mia meta, corro...
voglio dare un senso a me stesso,
intraprendendo un viaggio senza
nessuna mappa, guida, navigatore,
che mi diano dei precisi riferimenti.
Sto mettendomi alla prova ogni dì,
sto affrontando il mio destino e così,
un pò per gioco, oso sfidarlo.
La caccia al tesoro, gli obiettivi
son molti... la pausa pranzo è già
passata da un pò e or mi dirigo
verso la mia postazione, l' orizzonte,
mi guardo un pò intorno incuriosito
e prendo armi e bagagli, mi metto
in marcia senza voltarmi indietro.
So che ogni gara richiede impegno,
che ogni scelta ha delle conseguenze,
eppur son pronto, anche se maldestro,
ma deciso ad arrivare fino in fondo.
C'è tempesta in questi tempi pazzi!
Il bello sta qui, e non mi annoierò
di certo lungo il tragitto, poichè sono
arrivato a metà strada e non ho
intenzione di tornare sui miei passi.
Chi vuol seguirmi lo faccia, chi non
vuole è libero di tornare indietro!
Non è mia abitudine forzare le
decisioni altrui, pertanto, fate voi!?
Ho un fato da realizzare e una buona
speranza a cui aggrapparmi nella vita,
dopotutto, se siamo solo di passaggio,
è giusto almeno provarci, senza paura.
26/03/2010 di Sergio Carion
24 mar 2010
ROCK' N ROLL AMORE!!!
L' introduzione melodica di
un organo elettrico, sonora
ripetizione di sentimenti nel
sound di un pezzo da sballo.
Aggressivo, espressivo modo
d' incidere una traccia su vinile,
fra ripetuti colpi di bacchetta
che danno il tempo, furenti e
grintosi riff di chitarra elettrica
che definiscono tema romantico,
a volte trasgressivo dell' amore.
Un acuto graffiato da rocker,
che da la carica al pubblico
che assiste al concerto, alla
notte di fuoco che viaggia su
di una motocicletta on the road
and coast to coast, in libertà.
Faccio rivalere quel che provo
con un brano di raffinata ed
elettrizzante energia musicale,
che sfonda i timpani ed arriva
al punto di rottura dei canoni.
Rock' n roll amore, con questa
travolgente melodia che irrompe
senza dare tregua a quei cervelli
assuefatti da stronzate mediocri,
imposte da una società corrotta
che non sa più ascoltare il cuore.
24/03/2010 di Sergio Carion
un organo elettrico, sonora
ripetizione di sentimenti nel
sound di un pezzo da sballo.
Aggressivo, espressivo modo
d' incidere una traccia su vinile,
fra ripetuti colpi di bacchetta
che danno il tempo, furenti e
grintosi riff di chitarra elettrica
che definiscono tema romantico,
a volte trasgressivo dell' amore.
Un acuto graffiato da rocker,
che da la carica al pubblico
che assiste al concerto, alla
notte di fuoco che viaggia su
di una motocicletta on the road
and coast to coast, in libertà.
Faccio rivalere quel che provo
con un brano di raffinata ed
elettrizzante energia musicale,
che sfonda i timpani ed arriva
al punto di rottura dei canoni.
Rock' n roll amore, con questa
travolgente melodia che irrompe
senza dare tregua a quei cervelli
assuefatti da stronzate mediocri,
imposte da una società corrotta
che non sa più ascoltare il cuore.
24/03/2010 di Sergio Carion
22 mar 2010
NEL BOSCO SACRO DELLA DEA
Oh madre della vita, Signora
delle antiche querce, dea di noi
che t' amiamo e in te riponiamo
il nostro destino di fanciulli tuoi.
A te dedico questa melodia di
voci e note dei popoli antichi,
che nei ricordi della notte vivono,
or che navigano, andando verso
l' isola sacra di Avalon, dai loro
padri e dalle loro bianche spose.
Attraverso l' ampio lago nebbioso
che mi porta alla deriva, verso te,
cullandomi dolcemente, remando
in queste acque sospese nel tempo.
Nostalgico, attraverso il bosco di
betulle e fiori bagnati di pioggia,
con il fruscio delle foglie al vento,
e il delicato battito d' ali delle
Fate, che festeggiano in allegria.
Tu, ora, mi prendi per mano e
mi conduci al cospetto del saggio,
immortale Re Sovrano, che mi
consacra Cavaliere dell' eternità.
Ho raggiunto la felicità, sublime
rinascita del mio io, ora libero.
Compagna della speranza mia,
candida colomba infondimi il
coraggio di spiegare le mie ali,
e volare verso il salone degli dei.
22/03/2010 di Sergio Carion
21 mar 2010
UN CUORE SORPRENDENTE
Negli attimi bui, sofferenza,
camminare diventa faticoso,
e il cuore cede per la fatica.
Su vie ripide e insicure, dove
il primo passo falso può far
cadere in un baratro profondo,
e le forze or t' abbandonano.
Non smettere di sperare, forza!!
Un cuore sorprendente, tenace,
può resistere alla tempesta, può
navigare in mezzo ad un mare
ribelle, furioso e implacabile.
Un battito potente risuonerà in
mezzo alla valle dei tormenti,
quando ti sentirai esausto e non
vorrai proseguire, ascolta la sua
voce, l' incontenibile eruzione di
un cuore forte che non s' arrende,
che non cede terreno sul campo
di battaglia al nemico, a nessuno.
Sorridi al fato e fa di lui il tuo
amico, le cose cambieranno e
le difficoltà svaniranno, credici!
21/03/2010 di Sergio Carion
camminare diventa faticoso,
e il cuore cede per la fatica.
Su vie ripide e insicure, dove
il primo passo falso può far
cadere in un baratro profondo,
e le forze or t' abbandonano.
Non smettere di sperare, forza!!
Un cuore sorprendente, tenace,
può resistere alla tempesta, può
navigare in mezzo ad un mare
ribelle, furioso e implacabile.
Un battito potente risuonerà in
mezzo alla valle dei tormenti,
quando ti sentirai esausto e non
vorrai proseguire, ascolta la sua
voce, l' incontenibile eruzione di
un cuore forte che non s' arrende,
che non cede terreno sul campo
di battaglia al nemico, a nessuno.
Sorridi al fato e fa di lui il tuo
amico, le cose cambieranno e
le difficoltà svaniranno, credici!
21/03/2010 di Sergio Carion
19 mar 2010
UN PENNY PER I TUOI PENSIERI
Così bella e così distratta, con
quei tuoi occhi profondi persi
in uno sguardo, perso chissà...
T' osservo da lontano, ingenuo,
chiedendomi dove si perdono
i tuoi pensieri in questa realtà,
Un dolce tormento forse, o no?
Non so distogliere l' attenzione
da te e dal tuo fare enigmatico,
così presente e così distante.
C'è qualcosa che mi sfugge di te,
dammi un segno e saprò perchè
questo tuo giacer nel vuoto mi
affascina, e mi attrae ancor più
verso il tuo mondo, immaginario,
oppur reale e fantasioso, cara...
Un penny per i tuoi pensieri e
saprò come consolarti, e nel
miglior dei momenti, amarti.
C'è di te un che, che mi spaventa,
anche se per nulla so temerti or
che m' hai sedotto di inganni
e di passione, in questo letto
fatto di sogni, di belle sensazioni.
Ti vedo andar via e t' immagino
nuovamente su quella sedia in
riva al mare, mentre ammiri
il tramonto, perduta chissà dove.
19/03/2010 di Sergio Carion
quei tuoi occhi profondi persi
in uno sguardo, perso chissà...
T' osservo da lontano, ingenuo,
chiedendomi dove si perdono
i tuoi pensieri in questa realtà,
Un dolce tormento forse, o no?
Non so distogliere l' attenzione
da te e dal tuo fare enigmatico,
così presente e così distante.
C'è qualcosa che mi sfugge di te,
dammi un segno e saprò perchè
questo tuo giacer nel vuoto mi
affascina, e mi attrae ancor più
verso il tuo mondo, immaginario,
oppur reale e fantasioso, cara...
Un penny per i tuoi pensieri e
saprò come consolarti, e nel
miglior dei momenti, amarti.
C'è di te un che, che mi spaventa,
anche se per nulla so temerti or
che m' hai sedotto di inganni
e di passione, in questo letto
fatto di sogni, di belle sensazioni.
Ti vedo andar via e t' immagino
nuovamente su quella sedia in
riva al mare, mentre ammiri
il tramonto, perduta chissà dove.
19/03/2010 di Sergio Carion
15 mar 2010
PER I VICOLI DI ARONA
In un giro improvvisato, una passeggiata,
una visita ad un luogo conosciuto,
fra strade e vicoli da me sconosciuti.
Accompagnato da un amico, una guida
presso queste vie che vedo per la prima
volta con occhi di fanciullo, alla scoperta
del mondo in un pezzo di strada.
Con grande sorpresa osservo particolari
mai notati prima,
in una località di sovente frequentata.
Sembrano insulse novità agli sguardi
d' altra gente, nulla di speciale, normale,
tranne per me e i miei pensieri d' oggi.
Ho fatto un salto nel passato,
di quand' ero bambino, come per gioco
ho disegnato la mappa d' un sentiero,
camminando a ritroso nella mia storia,
rivivendo attimi di svago, in uno spazio
giochi cambiato nel tempo e dal tempo.
15/03/2010 di Sergio Carion
una visita ad un luogo conosciuto,
fra strade e vicoli da me sconosciuti.
Accompagnato da un amico, una guida
presso queste vie che vedo per la prima
volta con occhi di fanciullo, alla scoperta
del mondo in un pezzo di strada.
Con grande sorpresa osservo particolari
mai notati prima,
in una località di sovente frequentata.
Sembrano insulse novità agli sguardi
d' altra gente, nulla di speciale, normale,
tranne per me e i miei pensieri d' oggi.
Ho fatto un salto nel passato,
di quand' ero bambino, come per gioco
ho disegnato la mappa d' un sentiero,
camminando a ritroso nella mia storia,
rivivendo attimi di svago, in uno spazio
giochi cambiato nel tempo e dal tempo.
15/03/2010 di Sergio Carion
12 mar 2010
E' UN ASPETTO ASTROLOGICO
Calcoli fra costellazioni e miti ,
nella dimensione di credenze
popolari e antiche profezie.
Ci sono i segni d' acqua, di
fuoco, terra, aria e del destino,
mentre mi lascio leggere le
carte e fare l' oroscopo per
avere delle certezze che non ho.
Buffo, a volte beffardo il fato,
quando pensi che le cose ti
vadano male e per qualche
strano motivo o coincidenza
la tua vita cambia, dalle stalle
alle stelle, con una parola o
con una semplice previsione,
che va presa per gioco e non
per verità assoluta, tangibile.
Mi diverte l' astrologia, mi da
un senso di benessere l' enfasi
che gli astri sprigionano in case,
congiunzioni e ascendenti nativi.
E' una bella premonizione di se,
una bella sensazione visiva e
spesso, uno schiaffo morale.
Oroscopi esclusivi, esclusione
di alternative spesso, è come
un terno al Lotto, emozionante,
catastrofico, stimolante, eccelso.
E' un bel gioco di rivelazioni,
ma quanto c'è di vero, spetta
ad ognuno di noi scoprirlo,
verificarlo e cogliere il buono
che c'è nell' aspetto delle stelle.
11/03/2010 di Sergio Carion
nella dimensione di credenze
popolari e antiche profezie.
Ci sono i segni d' acqua, di
fuoco, terra, aria e del destino,
mentre mi lascio leggere le
carte e fare l' oroscopo per
avere delle certezze che non ho.
Buffo, a volte beffardo il fato,
quando pensi che le cose ti
vadano male e per qualche
strano motivo o coincidenza
la tua vita cambia, dalle stalle
alle stelle, con una parola o
con una semplice previsione,
che va presa per gioco e non
per verità assoluta, tangibile.
Mi diverte l' astrologia, mi da
un senso di benessere l' enfasi
che gli astri sprigionano in case,
congiunzioni e ascendenti nativi.
E' una bella premonizione di se,
una bella sensazione visiva e
spesso, uno schiaffo morale.
Oroscopi esclusivi, esclusione
di alternative spesso, è come
un terno al Lotto, emozionante,
catastrofico, stimolante, eccelso.
E' un bel gioco di rivelazioni,
ma quanto c'è di vero, spetta
ad ognuno di noi scoprirlo,
verificarlo e cogliere il buono
che c'è nell' aspetto delle stelle.
11/03/2010 di Sergio Carion
10 mar 2010
VISITATORI
Dal lontano Universo, solitari
e dall' infinita, antica conoscenza,
visitatori, amici, maestri dell' io.
Esseri soprannaturali, cercatori,
osservatori dell' ignoto tempo,
intelligenza benevola, insegnanti.
Volti distanti, farfalle dallo spazio,
saggi della parallela dimensione,
o più semplicemente, vicini della
porta accanto con interessi comuni.
il mio sereno ascoltatore avverte
presenza, ogni battito del mio cuore
distante oppure vicino alla fonte.
C'è molto da carpire nei misteri
del cosmo, mentre la società è
in continuo e veloce mutamento.
Ho come il senso di vivere fra
due sponde, diverse sfumature
del nostro mondo, sfera mistica.
Un viaggio continuo fra la realtà
tangibile e il fantastico immaginario,
mentre mi chiedo: Chi sono e dove?
Chi è il vero viaggiatore in visita?
Forse è ciò a renderci vulnerabili
agli eventi, ad aprirci alla verità,
gioia, entusiasmo per quel che
amiamo nel nostro eco sistema.
Siamo l' abete, a volte il cervo,
la carpa e spesso grandi nuvole
che si sciolgono all' orizzonte.
Visitatori di altri luoghi, spesso
di noi stessi e di ciò che speriamo,
mentre una sottile scia di vento
ci porta lontano a nostra insaputa.
Non vi è bisogno di navi volanti,
ne di particolari congegni per
giungere chissà dove, basta un
pensiero puro che prenda forma,
per portarci sull' uscio dei sogni.
10/03/2010 di Sergio Carion
e dall' infinita, antica conoscenza,
visitatori, amici, maestri dell' io.
Esseri soprannaturali, cercatori,
osservatori dell' ignoto tempo,
intelligenza benevola, insegnanti.
Volti distanti, farfalle dallo spazio,
saggi della parallela dimensione,
o più semplicemente, vicini della
porta accanto con interessi comuni.
il mio sereno ascoltatore avverte
presenza, ogni battito del mio cuore
distante oppure vicino alla fonte.
C'è molto da carpire nei misteri
del cosmo, mentre la società è
in continuo e veloce mutamento.
Ho come il senso di vivere fra
due sponde, diverse sfumature
del nostro mondo, sfera mistica.
Un viaggio continuo fra la realtà
tangibile e il fantastico immaginario,
mentre mi chiedo: Chi sono e dove?
Chi è il vero viaggiatore in visita?
Forse è ciò a renderci vulnerabili
agli eventi, ad aprirci alla verità,
gioia, entusiasmo per quel che
amiamo nel nostro eco sistema.
Siamo l' abete, a volte il cervo,
la carpa e spesso grandi nuvole
che si sciolgono all' orizzonte.
Visitatori di altri luoghi, spesso
di noi stessi e di ciò che speriamo,
mentre una sottile scia di vento
ci porta lontano a nostra insaputa.
Non vi è bisogno di navi volanti,
ne di particolari congegni per
giungere chissà dove, basta un
pensiero puro che prenda forma,
per portarci sull' uscio dei sogni.
10/03/2010 di Sergio Carion
9 mar 2010
FEDERICA
Volto dipinto, sogno d' amore,
con quei tuoi dolci lineamenti
di dama, in veste di cortigiana.
Nome armonioso che profuma
di donna, con quelle tue labbra
che esprimono lussuria, desiderio.
In abiti da sguattera, con fascino
e bellezza regale da Principessa.
Mani affusolate che al tocco mi
fanno vibrare come corde d' arpa
celtica, con quei tuoi occhi sensuali
da zingara Gitana, tu mi confondi.
i tuoi sorrisi si prendono gioco
del mio cuore, che non cessa di
cercarti e di volerti assolutamente.
Tu sai rapire i miei sensi, illudere
i miei sogni, e gettarmi fra le fiamme
del peccato, a cui non so resistere,
da cui non posso ne voglio fuggire.
La tua voce risuona come Angeli
del Paradiso, mentre mi spingi
nelle tentazioni più eccitanti, e
il fuoco divampa, divorandomi.
Pelle esotica, freschezza di pesca,
come un cocktail preparato con cura.
Federica è il mio terribile ossesso,
di cui non voglio proprio liberarmi.
9/03/2010 di Sergio Carion
con quei tuoi dolci lineamenti
di dama, in veste di cortigiana.
Nome armonioso che profuma
di donna, con quelle tue labbra
che esprimono lussuria, desiderio.
In abiti da sguattera, con fascino
e bellezza regale da Principessa.
Mani affusolate che al tocco mi
fanno vibrare come corde d' arpa
celtica, con quei tuoi occhi sensuali
da zingara Gitana, tu mi confondi.
i tuoi sorrisi si prendono gioco
del mio cuore, che non cessa di
cercarti e di volerti assolutamente.
Tu sai rapire i miei sensi, illudere
i miei sogni, e gettarmi fra le fiamme
del peccato, a cui non so resistere,
da cui non posso ne voglio fuggire.
La tua voce risuona come Angeli
del Paradiso, mentre mi spingi
nelle tentazioni più eccitanti, e
il fuoco divampa, divorandomi.
Pelle esotica, freschezza di pesca,
come un cocktail preparato con cura.
Federica è il mio terribile ossesso,
di cui non voglio proprio liberarmi.
9/03/2010 di Sergio Carion
7 mar 2010
HO APERTO IL MIO SCRIGNO
Vagando per i corridoi del tempo,
ho ritrovato un vero tesoro che per
paura dei briganti in me ho nascosto.
Hai miei occhi e a quelli del cuore,
ho celato la tana del Bianconiglio,
mentre cercavo l' Eldorado proibito.
Sto crescendo, imparando a vedere
un mondo privo di tenebre soffocanti.
Seguendo il cammino, sento i miei
passi, fluttuando su di una nuvola,
sfiorando l' acqua, onda dopo onda.
Piango lacrime d' oro scintillante,
or che bacio le labbra tue morbide,
che di idromele hanno sapor dolce.
M' immergo nell' enfasi rinfrescante
di laghi lucenti, sottili baleni fugaci.
Notte di note danzanti, belle melodie,
dalla Quercia d' argento fuoriescono,
quando sfioro la bianca fiamma viva.
Fiori di pallido colore abbagliante,
scendono giù come fiocchi di neve
al suolo, posandosi delicatamente.
Un Paradiso racchiuso in una ampolla,
custodito nello scrigno della gioia,
sigillato nel diario di bordo, su di un
magico Veliero che solca mari nuovi,
scivolando lentamente sulla Via Lattea.
7/02/2010 di Sergio Carion
ho ritrovato un vero tesoro che per
paura dei briganti in me ho nascosto.
Hai miei occhi e a quelli del cuore,
ho celato la tana del Bianconiglio,
mentre cercavo l' Eldorado proibito.
Sto crescendo, imparando a vedere
un mondo privo di tenebre soffocanti.
Seguendo il cammino, sento i miei
passi, fluttuando su di una nuvola,
sfiorando l' acqua, onda dopo onda.
Piango lacrime d' oro scintillante,
or che bacio le labbra tue morbide,
che di idromele hanno sapor dolce.
M' immergo nell' enfasi rinfrescante
di laghi lucenti, sottili baleni fugaci.
Notte di note danzanti, belle melodie,
dalla Quercia d' argento fuoriescono,
quando sfioro la bianca fiamma viva.
Fiori di pallido colore abbagliante,
scendono giù come fiocchi di neve
al suolo, posandosi delicatamente.
Un Paradiso racchiuso in una ampolla,
custodito nello scrigno della gioia,
sigillato nel diario di bordo, su di un
magico Veliero che solca mari nuovi,
scivolando lentamente sulla Via Lattea.
7/02/2010 di Sergio Carion
4 mar 2010
LA VALLE DEI SOGNI SOSPESI
Un cammino lungo una speranza
che m' ha portato ad apprezzare
piccole cose, in dettaglio uniche...
senza pressioni, senza obblighi,
come un umile monaco , or mi
dirigo a lunghi passi verso il mondo.
Gioco a fare il pellegrino, dentro
la sfera dei segreti più lontani,
scalo la montagna più alta per
poi giungere senza rimpianti in
cima alla vetta, nel profondo mare,
per poi lanciarmi in volo, senza
paracadute verso la valle dei sogni.
Senza toccare il suolo resto sospeso
fra due dimensioni, l' infinito sole...
vago svogliato al ritorno, azzurro,
mille tonalità senza riposo, calore...
tutto il bello deve ancora arrivare
in cento anni di misteriose scoperte,
dove il mio ruolo s' alterna fra
bambino e adulto, saggio e stupido,
quando l' altare del potere supremo
è ancora distante se pur così vicino.
Non voglio ancora fermarmi, sereno...
ho ancora molto d' imparare e gioire,
nel sottile battito che mi divide da
l' incantevole dolcezza d' oltre tempo.
Son qui, sulle sponde dell' universo,
mentre navigo d' emozioni, in un
attimo, sguardo ancora da definire.
5/03/2010 di Sergio Carion
che m' ha portato ad apprezzare
piccole cose, in dettaglio uniche...
senza pressioni, senza obblighi,
come un umile monaco , or mi
dirigo a lunghi passi verso il mondo.
Gioco a fare il pellegrino, dentro
la sfera dei segreti più lontani,
scalo la montagna più alta per
poi giungere senza rimpianti in
cima alla vetta, nel profondo mare,
per poi lanciarmi in volo, senza
paracadute verso la valle dei sogni.
Senza toccare il suolo resto sospeso
fra due dimensioni, l' infinito sole...
vago svogliato al ritorno, azzurro,
mille tonalità senza riposo, calore...
tutto il bello deve ancora arrivare
in cento anni di misteriose scoperte,
dove il mio ruolo s' alterna fra
bambino e adulto, saggio e stupido,
quando l' altare del potere supremo
è ancora distante se pur così vicino.
Non voglio ancora fermarmi, sereno...
ho ancora molto d' imparare e gioire,
nel sottile battito che mi divide da
l' incantevole dolcezza d' oltre tempo.
Son qui, sulle sponde dell' universo,
mentre navigo d' emozioni, in un
attimo, sguardo ancora da definire.
5/03/2010 di Sergio Carion
2 mar 2010
GIOIA DI DIAMANTE
Che cielo profondo in questa sala,
coperto di arazzi e sentimenti antichi,
come pioggia di ricordi e stagioni.
Ho vissuto il trionfo di nobili Casati
nello splendor di banchetti e tornei,
in una età che non conosce tempo.
Mi copro di porpora e sfarzosi
diamanti, che ornano le mie vesti
cavalleresche prive di onta, onorevoli.
Con gioia cospargo il mio corpo
di unguenti e profumi di terre lontane.
Quando or dirigo i miei passi verso
l' uscio di questa dimora sospesa
nei sogni, contornata di cornice che
bellezza conferisce al libro dei sospiri,
rendendone prezioso il breve incanto.
2/03/2010 di Sergio Carion
coperto di arazzi e sentimenti antichi,
come pioggia di ricordi e stagioni.
Ho vissuto il trionfo di nobili Casati
nello splendor di banchetti e tornei,
in una età che non conosce tempo.
Mi copro di porpora e sfarzosi
diamanti, che ornano le mie vesti
cavalleresche prive di onta, onorevoli.
Con gioia cospargo il mio corpo
di unguenti e profumi di terre lontane.
Quando or dirigo i miei passi verso
l' uscio di questa dimora sospesa
nei sogni, contornata di cornice che
bellezza conferisce al libro dei sospiri,
rendendone prezioso il breve incanto.
2/03/2010 di Sergio Carion
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