Cominciò d' un sogno diurno,
coricatomi nell' intimo letto.
Partì così, addentrandomi
in profondo sonno inconscio,
attratto verso le dimensioni
senza spazio ne tempo.
Un viaggio nell' antimateria,
nel metafisico ignoto mondo,
ritrovandomi in parallelo
esistere col mio corpo fisico.
Vedendomi balzare in piedi,
poi risucchiato sul giaciglio
ove intrapresi il percorso.
Sentì muoversi i miei arti
con il mio corpo immobile,
avvertì la leggerezza d' uno
straordinario volteggiare.
Mi vidi in veste guerriera,
tagliando d' elegante l' aria
con fendenti di lancia,
percependo epiche musiche
di natura arcaica e parole:
"Scivola una spiga nel grano"
Frasi che sfuggono alla mia
attuale comprensione,
antiche strofe d' un rituale,
o forse, un poema d' amore.
Tornai alla mia materialità,
dalla astrale finestra delle
concezioni d' oltre umano,
mi svegliai dal sogno reale
con altra consapevolezza
di ciò che posso ancor fare
in questa tangibile realtà.
Ricevetti un nuovo dono!
12/04/2011 di Sergio Carion
coricatomi nell' intimo letto.
Partì così, addentrandomi
in profondo sonno inconscio,
attratto verso le dimensioni
senza spazio ne tempo.
Un viaggio nell' antimateria,
nel metafisico ignoto mondo,
ritrovandomi in parallelo
esistere col mio corpo fisico.
Vedendomi balzare in piedi,
poi risucchiato sul giaciglio
ove intrapresi il percorso.
Sentì muoversi i miei arti
con il mio corpo immobile,
avvertì la leggerezza d' uno
straordinario volteggiare.
Mi vidi in veste guerriera,
tagliando d' elegante l' aria
con fendenti di lancia,
percependo epiche musiche
di natura arcaica e parole:
"Scivola una spiga nel grano"
Frasi che sfuggono alla mia
attuale comprensione,
antiche strofe d' un rituale,
o forse, un poema d' amore.
Tornai alla mia materialità,
dalla astrale finestra delle
concezioni d' oltre umano,
mi svegliai dal sogno reale
con altra consapevolezza
di ciò che posso ancor fare
in questa tangibile realtà.
Ricevetti un nuovo dono!
12/04/2011 di Sergio Carion
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