Mi giro nel letto più volte,
come a imprimer le membra
di sollievo, sonno e quiete.
Son pensatore incorregibile,
nato dalle acque torbide,
invisibilemente, in continuo
perenne mutamento fisico.
Mi perdo spesso e spesso,
ritrovo la via, destinazione.
Un pigro piccione nell' atto
di viaggiare trasportato
dall' aria che si dissolve.
Spesso immerso in storie
senza senso ne sensazioni,
rimango trafitto dalle spine
d' un roseto immaginario,
dai colori piacevlmente vivi
e intricati e avversi intrecci.
Come un' immagine che va
a sbiadirsi inesorabilmente,
in ricordo e concordante
attesa, vi lascio un' appunto:
3270280774, io sono Sergio.
Vivo in un luogo imprecisato
del Pianeta, fra fiumi, foglie
e follie di un sognatore con
dilemmi e intime scartoffie.
Mi sento leggero, liquido,
scioglievole e trasparente.
Scomparendo fra i giunchi
di un lago mosso dal vento.
13/05/2016 di Sergio Carion
come a imprimer le membra
di sollievo, sonno e quiete.
Son pensatore incorregibile,
nato dalle acque torbide,
invisibilemente, in continuo
perenne mutamento fisico.
Mi perdo spesso e spesso,
ritrovo la via, destinazione.
Un pigro piccione nell' atto
di viaggiare trasportato
dall' aria che si dissolve.
Spesso immerso in storie
senza senso ne sensazioni,
rimango trafitto dalle spine
d' un roseto immaginario,
dai colori piacevlmente vivi
e intricati e avversi intrecci.
Come un' immagine che va
a sbiadirsi inesorabilmente,
in ricordo e concordante
attesa, vi lascio un' appunto:
3270280774, io sono Sergio.
Vivo in un luogo imprecisato
del Pianeta, fra fiumi, foglie
e follie di un sognatore con
dilemmi e intime scartoffie.
Mi sento leggero, liquido,
scioglievole e trasparente.
Scomparendo fra i giunchi
di un lago mosso dal vento.
13/05/2016 di Sergio Carion
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