25 dic 2015

APATIA VATTENE VIA!!!

Oggi é festa eppur non gioisco,
mi sento vuoto e pur distaccato.
Come solitudine fra la gente,
vedo il Natale come un obbligo.
Conversando con me stesso,
ad alta voce e anche no, io son
stanco e svogliato proprio oggi.
Continuo a chiedermi perché,
non riesco a sentirmi felice?
La luna stasera é scontrosa,
non riflette la sua fierezza!
Che mi capita quest' oggi, chi
c'é nello specchio appannato?
Pensieri tristi, proprio oggi
che potrei ridere spensierato.
Torpore alle gambe, oggi che
potrei giocare e rilassarmi.
Un consiglio ti chiedo oggi,
che sempre m' osservi lassù:
Dove sto dirigendomi, e si…
Dove sono i miei sogni oggi?
Vorrei liberarmi di questo peso,
mandar via questa inquietudine.
Io esorcizzo questo demone
comandando con rabbia furiosa:
APATIA VATTENE VIA!!!
Da questo Natale, dal mio cuore!


25/12/2015        di Sergio Carion 

27 nov 2015

BELLEZZA E IMPERFEZIONE

Stupenda, hai un trucco superbo!
indossi un abito vistoso, sei divina!
Parallelamente si esprimerebbe:
Sei grassa, l' abito ti sta malissimo,
sei brutta, il trucco ti peggiora!
Conflitti e contradizioni, contesti 
similmente sbagliati nel momento.
Si va a cercare il pelo nell' uovo,
si tende a criticare e ruffianare
in base al proprio interesse…
La domanda che or mi pongo: 
Che cos'é mai la perfezione? 
Forse un perverso gioco di 
chi vuole guardare, non vedere?
Il solo bisogno di gratificarsi o
autocommiserarsi  in ogni dove?
Chi dice che la perfezione non
sia solo frutto di menti frustrate?
Penso e credo che la bellezza sia 
in armoria nella sua imperfezione,
che la realtà che decidiamo sia,
abbia poco a che vedere con essa.
Il dono più grande sta nella gioia
di chi sa cogliere il dettaglio in
ogni sua  forma, colore e calore.
Perdiamo e sprechiamo tempo
e parole inutili in inutili fantasie.
Ciò che conta é il benessere
nel vivere i brividi e le emozioni.
Nel sentire il sussurro di una vita
ricca e piena di sorprese inaspettate.
facciamo un passo indietro
e guardiamoci dentro qui e ora! 
Ciò che lo specchio mostra
é la proiezione dei nostri limiti.
Osserviamoci nel far d' ogni dì,
nella forza di un sincero sorriso.
L' imperfezione sta in quel limite,
limitiamoci a vedere la sua grazia.
Belli si nasce, superficiali si diventa!


27/11/2015             di Sergio Carion


14 nov 2015

LA NEBBIA DEI SEGRETI

Col respiro teso nel fervore
d' un momento, affaticate
son le tue gambe fanciulla.
Con gli occhi sei persa 
nel fugace soffio di vento
c' attraversa il qui sentiero.
Cosa cela la nebbia in te?
Che racconta il tuo cuore,
mite e fragile ragazza?
Chiacchiere senza fondo,
sussurri senza significato,
piange e grida di rabbia
lo spirito vestito di sogni.
Cerchi nulla e nulla sai,
dal borgo al Palazzo,
dalla radura al ruscello.
Parla con me e rendimi
presente nel tuo mondo!
Scrivimi nell' acqua d' un
lago, sfiorami nel mare
dell' etere, dimmi chi sei!
In questa rossa buffera
sul pendio d' un Vulcano,  
fra foglie secche d' Autunno.
C'é chiarezza di pensieri,
confidenze che or temi?
Un' accenno di te donna,
un battito di ciglio gatta.
Segui il tuo istinto, vola,
lascia andare il passato!
Nel presente sei con me,
qui e ora… resta in me!


14/11/2015    di Sergio Carion

13 ott 2015

VISIONI RIEVOCATIVE

Ho il sospetto di non esser fuori,
di vivere ancora l' incubo di ieri.
Ogni volta assisto all' immagine,
una scena straziante, struggente.
Una lettura che di ciò racconta.
Ogni simbolo inerente mi riporta:
Tristezza, lacrime, senso d' oblio.
Come un' inverno che mai cessa,
uno specchio che il mio volto
distorce, ricama di gemme umide.
La tela dipinta dalla tua agonia,
un funerale ripetuto all' infinito.
Rivedendoti in quel momento,
tragico episodio della vita/morte.
Una finzione mostratami nella
sala di un cinema, un' emozione
irrefrenabile m' ha investito.
Ancora vivo nei miei ricordi,
ne riesco a lasciarti andare via.
Sta avvicinandosi quel giorno
che odiavo tanto da soffocare,
impresso nel bimbo che fui.
Nuovamente scosso dall' interno,
puramente consapevole che mai
tornerai fra di noi. 
Ora angelo o spirito errante?
A pensar che fosse semplice,
mi ritrovo con gli occhi lucidi,
ancora una volta a piangerti! 


13/10/2015      di Sergio Carion


19 ago 2015

SENA GALLICA

T' ho nel cuore bella fanciulla
di secolari gemme e di rarità.
Fra l' alte colonne d' un maestoso
Foro, dalla Rocca e dai Roveri.
Ammantata di stelle e velluto.
Sena Gallica che m' hai donato
un sorriso, i sapori d' una terra
dalle più sfaccettature eroiche,
enogastronomiche prelibatezze,
dagli abbracci d' un mare caldo.
Il carezzevole vento, la passione
d' un temporale che qui infuria.
La bellezza di chi m' ha ospitato.
Conchiglie e miti passeggiate,
danzando leggero alla Rotonda.
Dove l' arte e il mondano son
caserecci e di estasianti colori. 
Città del Misa e Franca Fiera,
luci e voci del mar Adriatico.
Perla unica, blu, del Conero.
Or provai ancora un battito
nel mio essere, vivido ricordo
d' una lunga permanenza qui.
Tornare m' ha reso serenità,
gioia infantile, lume nell' occhi.
I pirici giochi veduti dal porto,
il candore vissuto nel sentire
le onde, il percepire l' energia.
E Il fondale ricamato come 
un' armonioso Giardino Zen.
Sena Gallica per la storia,
Sinigaglia per il qui popolo.
Senigallia nel mio profondo,
unico, piccolo mondo bimbo.

19/08/2015     di Sergio Carion


6 lug 2015

SPECCHI E PROIEZIONI

Chiedi il conto al cameriere
or che il pasto hai consumato.
Guardati nel fondo del bicchiere,
quanto vino hai versato fuori.
C'é un principio fondamentale,
fondamenta qui la tua esistenza.
Chiediti se la gente ti vede,
o forse, proietti le loro idee?
Specchio delle paure osserva,
il riflesso di te che piangeva.
La superficie d' aqua scruta,
poiché in profondita or nuoti.
Cerca la chiave dei tuoi sogni,
butta fuori, scarica la zavorra.
Davanti al portale pregherai.
Una nuova casa t' aspetta oltre.
Un viaggio misterioso cominci,
meraviglie inaspettate troverai.
Apriti al mondo e a te stesso.
Scopri quanti vali, abbandonati.
Immergiti nell' ignoto, stupisciti!
Staccati dal porto, naviga lontano,
spirito libero, bello e radioso!
Non programmare, vai sicuro,
alla deriva c'é un gran tesoro.
Chiediti ora che aspetto hai?
L' opinione altrui ti tocca più!


7/07/2015     di Sergio Carion 

1 lug 2015

RESETTA E RIPARTI DA ZERO!

Mi é giunta voce che cambierà
la situazione, la percezione di sé.
Contrasti e conflitti miscelano
la minestra nel tuo calderone,
e speri che quel rumore cessi.
Si sa, le domande sono molte,
la curiosità stai alimentando.
Spegni il pensiero, un' istante
soltanto. QUI e ORA spontaneo.
Riavvolgi il nastro, è nauseante?
Un solo granello in clessidra,
una goccia di piogga sospesa.
Questo vale un sogno intero!
Sei saturo, sfinito e stressato?
Resetta e riparti da ZERO!
Indietro non si torna, avanti
c'é tempo. Presente, presenzia.
Uno scatto fotografico, linea
immortale senza compromessi.
Sii te stesso, sii eterno, tempo
e spazio sono relativamente
importanti. Rinfrescati dentro!
Ora é tutto, Qui, é importante!


1/07/2015          di Sergio Carion

29 giu 2015

IL CANTO DEL FRINGUELLO

Sempre presente nel mio cuore,
come un violino, che mai, cessa
di suonare un delicato lamento.
Qui e ora vigile, son vivo e desto,
sorseggio l' aria d' un meritato
albeggiare fra verdi scorci.
Bevo l' acqua nel firmamento
splendido, fra fuochi fatui e
raggianti esplosioni supernova.
Il soffio del tempo che indietro
m' accompagna, regressione
del mio Sè divino, all' albori
d' una stella da poco nata.
Vesto d' alberi e foglie umide,
di innocenti setosi desideri,
e di note lucenti scritte a fuoco.
Sento il canto d' un piccolo
angelo, d' un neonato in cerca
dell' esister e scopo nel mondo.
Un fringuello che fra le mani
mi si posa, un dolce sollievo,
un richiamo di ciò che ero.
Or t' accarezzo mite creatura,
forte nel cuor, figlio del vento.
T' accolgo nella mia casa
messaggero del mio cammino.
Ti rendo grazie del dono
che mi poni, piccolo essere!
La tua voce odo, culla la mia
anima a volte pesante.
le tue ali son le mie, la tua
voce, riflette i miei pensieri.


30/06/2015      di Sergio Carion

11 apr 2015

ANGELO ASSERTIVO

Diplomatica nel dialogo, 
verità, non mente a se stessa.
Amica fedele, schiaffi morali,
ti é vicina se sai apprezzarla.
Come un' angelo custode
ti spinge ad agire, t' aiuta.
Vive il tuo dolore, non devi
usarla per il tuo ego offeso.
Accoglila senza mentirle,
scendi dal tuo piedistallo.
Come una freccia trafigge,
come una piuma accarezza.
Ti viene incontro se lo vuoi,
se la vuoi e non, se ti serve.
Sii umile e assertivo come lei!
Crescerai nella sua luce,
non chiuderla nella tua ombra.
Chiedi auto se hai bisogno,
non farne abuso alla fonte.
La sua energia non é tua,
rispetta il suo altruismo!
Fai ammenda degli errori,
non farti lasciare da solo.
Hai il suo stesso potere,
usalo con delicata saggezza.
Perdona e perdonati!
Lei ti é vicina, sii amorevole.
Camminate insieme nella luce.


12/04/2015        di Sergio Carion

14 feb 2015

RESOCONTO MATTUTINO

Buon giorno mondo, ben svegliato!
Mi alzo e stiracchio, pronto a partir.
Oggi racconto, sedetevi attorno a me:
mi sento diverso, più del solito dire,
mi vedo lontano dal presente avvenire.
Son tante le cose che mi porto dentro,
il bagaglio é pesante, come fantasmi
tormentano il mio cuore e la mente.
Sospiro, osservo il vuoto a me dinanzi,
cerco un punto di fuga, una prospettiva
diversa, una nuova sonorità visiva.
Chiedete dell' animo mio? I miei sogni
sembrano svanire, sgretolandosi,
aspirati in un minaccioso buco nero.
E' poco interessante l' intrattenimento?
Lo ammetto, sono noioso, annoiato.
Datemi spazio, un momento di sfogo,
sarò poi rinato, un' uomo nuovo.
Ciao a tutti e tutti voi ringrazio!
Di questi fraseggi rendetemi atto.
Delle mie paure e torpori mi libero,
sentendomi libero dai pregiudizzi
altrui, sentendomi libero di volare.


14/02/2015          di Sergio Carion

DEMONI NELL' OMBRA

Un' altra scatola s' é aperta,
subbuglio di tormenti e paure
si ridestano nell' ombra.
Ciò che accade nell' abisso
si mostra, riemerge alla vista.
Siamo alberi piegati dal vento,
flagellati, lacerati in burrasca.
Un pianto c' attraversa il bosco,
un grido, un lamento attraversa
l' acqua quieta nella notte.
Spettri del passato confondono
il presente, lasciano torbida
l' immagine d' incerto futuro.
Mi riparo dentro una grotta,
pioggia ribatte sulla mia testa.
Come un orso, in letargo resto,
infastidito dal sibilo funesto
d' un gemito ventoso nascosto.
Gli occhi oscuri di demoni
m' osservano, freddo nel cuore.
Chiedo un' instante di silenzio,
placido, piacevole vuoto tempo.
Una lacrima solca questa
maschera di terra cotta.
Richiamo che nessun ascolta.
Un passo dopo l' altro arriva,
una coltre di fumo c' acceca.


14/02/2015      di Sergio Carion


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Marano Ticino (NO), Novara,Piemonte, Italy