THERAPY - Il circuito del colore

QUESTIONI INCOMPRESE

Sempre preso del mio viaggio
m' accorgo di dettagli irrisolti,
sempre teso ad ascoltar voci,
l' orecchio percepisce errori.
Ho l' intuito d' acceso sentire,
nelle valli odo l' ammonimenti.
Incompreso nelle mie azioni
m' attendo: continue calunie,
rimproveri per il mio operato.
E' facile giudicar l' ignoto,
inconsapevoli di lucida verità.
Oggi scrivo nell' animo malato
di chi scorge numerosi verdetti,
mentre m' accascio sconsolato
nella pozza dell' umiliazione.
Son sensibile eppur disordinato
nel captare l' utili concetti?
Son troppo duro e sentenzioso,
il mio cuore stenta a schiudere.
Sempre preso nel mio percorso,
ancora lungo, sempre impervio.
Ascolto il consiglio del maestro,
riuscendo a concluder nulla.


30/04/2012       di Sergio Carion   

NEGLI OCCHI DI FRANCESCA

L' amica dai sensibili pensieri,
sogni e candide attenzioni.
Nell' occhi v'è comprensione,
amore infinito porti in grembo.
Francesca dal volto d' angelo,
pronta, disponibile al dialogo.
Dolce negli atti, forte carattere,
sai consigliarmi, saggia regina.
Un sorriso dal rischiaro divino,
sai coinvolgermi, rapir il cuore.
Francesca dell' umili intenzioni.
oggi sarai madre e sposa...
gioisci dell' amore che t' offro! 


27/04/2012    di Sergio Carion

CUORE RIBELLE (Compromessi? No grazie!)

Ho un' idea, voglio realizzarla,
troppe calunie, solo discordia.
Seguo l' istinto del Sagittario,
son nervoso, rispondo a tono.
Ribelle inquieto fino infondo.
Voglio ottenere l' immenso,
essere il primo sopra il podio.
Compromessi non ne accetto,
sono attivo, pieno di risorse.
Fatemi un favore voi giudici:
evitate sentenze e chiacchiere,
poiché il mio IO, abbisogna
d' espansione e libero sfogo.
Non criticate solo per gioco,
non schernite... sono un fuoco.
Amo i consigli, so ascoltare,
chi si beffa di me, allontanerò.
Sono libero dal cuore ribelle,
l' ipocrisia, da me, alla larga!!


20/04/2012     di Sergio Carion 

GUERRA E DISGELO

Fuggo dalla paura, spesso,
fuggendo da me stesso.
Ogni fendente, ogni lamento,
spaccano il mio cuore a metà.
Scivolo in astuzia, perdonando
i miei nemici, tenendoli appesi
come un ciondolo alla forca.
Sono un' angelo e un demone,
mi scuso e aggredisco l' altri
restituendo bene e male, vetro
crepato di menzogne sudicie.
Guerra dell' eterno tormento,
ricercando il disgelo notturno
ove trovare pace dopo la lotta.
Seguo le tracce del guerriero,
segno le rocce come animale,
segno il mio territorio.
Sono l' agnello del sacrificio,
sono un lupo, un cacciatore.
Vivo d' esistenza temeraria,
come un falco al primo volo.


17/04/2012        di Sergio Carion

LA SOLITUDINE DEL PENSATORE

Quanto ti perdi nelle fantasie,
nell' inconscio desiderio d' un
essere felice fuori di prigione?
Chi sei quando voli libero,
mentre i tuoi sogni, cadono
nella rete d' un pescatore?
Angelo caduto nella tristezza
d' una incessante riflessione.
Sei così bello nella serenità
d' un sorriso di fiero amore,
quando accarezzi la luna
nelle notti prive di pioggia,
ove le tue lacrime son perle.
Qual' è il tuo nome, poeta
dalla pelle d' odor selvaggio?
Sciogliendoti nell' abbraccio
di foglie verdi, brividi sfiorati
dal vento nell' immaginazione.
Dove sei e dov' è il tuo cuore
nel mare desertificato dalla
solitudine, di te, pensatore?
Perché piangi senza lacrime,
soffocando passione, ebrezza?
Cercando di sostenere, solo,
una fragile struttura di sale. 


16/04/2012    di Sergio Carion

CIO' CHE CERCO NEL MIO CUORE

E' un tesoro nascosto chissà dove,
lo cerco forse da secoli eppure....
La cerca continuativa, esasperata,
dove mi condurrà d' ora in poi?
E' come una missione importante,
una vocazione tendente al divino.
Il mio traguardo....  il mio Graal!
Ciò che è celato ai miei occhi,
sepolto fra le mura d' un Castello,
ora invoco deciso il tuo nome.....
Dea dell' amore, amica silenziosa!
Tutto questo può nutrirmi (amore),
risanare le ferite d' un guerriero 
stanco delle battaglie (cuore duro).
C'è qualcosa nella fonte azzurra,
non distinguo i contenuti riflessi.
Ciò che bramo è nel mio profondo,
nascosto fra i fondali dell' Oceano
d' un umano, fragile trascinarsi.
Sento il suo cadenzato sussurro,
nelle mie membra di prigioniero
legate da rovi e catene invisibili.
Cerco, non vedo la sua ubicazione,
accecato dalla pioggia e burrasca.
Sono un Capitano senza Veliero
ne ciurma, in balia delle Chimere.
Un esploratore, un cacciatore di
speranze fugaci come alghe umide.


11/04/2012           di Sergio Carion
   

HO BISOGNO DI TE!

Quanto t' ho cercata nelle mie
memorie nel tempo passate.
La tua mano sfiora la mia.
Fatico ad' afferrare l' occasione
accarezzando il tuo cuore,
sembri sempre così distante e
irraggiungibile... grido d' anima
persa nell' oblio senza amore.
T' ho chiamata per nome... luce
e tenebre m' accompagnano
sulla strada d' una vita solitaria.
Dolcezza d' uno sguardo, labbra
misteriose nei miei sogni parlano
come il fuoco d' una torcia antica
guidano i miei confusi pensieri.
Ho bisogno di te, nell' oscurità
che da sempre mi porto dentro!
Oggi più che mai desidero la 
tua fiamma, d' esser tuo sempre,
e sempre respirar di completezza   
e passione per l' esistenza nuova.


3/04/2012          di Sergio Carion