13 ott 2015

VISIONI RIEVOCATIVE

Ho il sospetto di non esser fuori,
di vivere ancora l' incubo di ieri.
Ogni volta assisto all' immagine,
una scena straziante, struggente.
Una lettura che di ciò racconta.
Ogni simbolo inerente mi riporta:
Tristezza, lacrime, senso d' oblio.
Come un' inverno che mai cessa,
uno specchio che il mio volto
distorce, ricama di gemme umide.
La tela dipinta dalla tua agonia,
un funerale ripetuto all' infinito.
Rivedendoti in quel momento,
tragico episodio della vita/morte.
Una finzione mostratami nella
sala di un cinema, un' emozione
irrefrenabile m' ha investito.
Ancora vivo nei miei ricordi,
ne riesco a lasciarti andare via.
Sta avvicinandosi quel giorno
che odiavo tanto da soffocare,
impresso nel bimbo che fui.
Nuovamente scosso dall' interno,
puramente consapevole che mai
tornerai fra di noi. 
Ora angelo o spirito errante?
A pensar che fosse semplice,
mi ritrovo con gli occhi lucidi,
ancora una volta a piangerti! 


13/10/2015      di Sergio Carion


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