29 apr 2010

LA VOCE DI GRETA

Il suo sorriso  di giovane donna,
il suo profumo gentil d' esperienze
lontane, profonde d' oltre mare.
la sedia su cui a sostato prima
di ripartire ogni volta, lontano...
le sue canzoni intonate al mio
cuore, durante il bianco sonno.
i suoi occhi, così profondi e i
suoi capelli rossi come il fuoco
dei cambiamenti, la sua voce
calma e riposante che m' ha 
guidato più volte oltre la soglia
della reale, tangibile materia.
Lei, mercante delle emozioni più
profonde, che ha saziato i miei
sensi, ha dato voce a queste frasi,
in una dimensione di gioia, pace 
interiore e giusta gratificazione.
Un nome che risuona di positivo,
m' ha dato spunto ad esser sereno.


29/04/2010          di Sergio Carion

14 apr 2010

SERENITA' NOTTURNA

Dolce risveglio delle creature
nella notte, dai grilli alle lucciole
che cantano e danzano alla luna.
Dolce incanto delle loro voci,
di giorno nascoste mentre al buio
si destano a rendere omaggio
ai sogni, le farfalle volano libere
in un' atmosfera calda e ovattata.
Un violino sta suonando motivi
d' amor e serenità notturna, in cui
mi immergo e mi lascio cullare
dal vento, mi lascio trascinare
dalle sensazioni migliori che la
compagnia della natura mi offre.
Arpeggi di chitarra acustica si
levano dai prati umidi di rugiada,
il suono rilassante di flauti Pan
stanno rischiarando il sentiero 
di questa piccola fetta di mondo,
incontaminato, grazioso palazzo.
C'è gioia nel bosco al calar del
sole, mi siedo per terra e ascolto.
Ascolto la brezza sulla mia pelle,
i battiti del mio cuore rallentare,
i miei occhi vedere più lontano
e il mio respiro regolarizzarsi.
La notte non è oscurità, ma una
dimensione nuova d' accarezzare,
mentre le ansie se ne vanno via.


14/04/2010         di Sergio Carion






12 apr 2010

MUSICA IMMAGINARIA

Passeggiando nel mio giardino,
perso nei miei sogni più belli,
preso nell' ascolto d' una musica
immaginaria che rievoca epoche
lontane, fra ballate dei cantastorie.
Una festicciola in abiti d' azzurro
decorati, fiori, sorrisi e gentilezza.
Storie di Cavalieri, di Dame e di
creature leggendarie dei boschi,
che camminano con me sulle note
di esaltanti e temerarie imprese.
Un gioco che si faceva da fanciulli,
crearsi un mondo ideale, fatato,
in cui tutto è possibile e permesso,
dove un manico di scopa può
divenire una spada e una pentola
un elmo d' armatura... solamente
con la fantasia, affronto i mostri
delle oscure regioni degli Orchi,
accompagnato dagli squilli di
tromba e dalle Arpe dei Re Elfi
che mi guidano al di la del mondo.
C'è un confine così sottile fra il
reale e il fantastico, intangibile,
irraggiungibile eppur vicinissimo,
quasi a sentirlo come la carezza
d' una piuma d' Angelo che vola
sopra la tua testa, silenziosa e
così leggera in un battito d' ali.
Le Signore dei Regni incantati,
sorseggiano il nettare dei fiori, e
offrono spettacoli e danze colorate,
coreografie di una notte fiabesca.
Gli alberi frusciano al vento, i fiumi
corrono vivaci assieme agli Unicorni,
Il mio sogno va terminando, or che
mi avvio verso la realtà d' ogni dì.

12/04/2010            di Sergio Carion

10 apr 2010

TIC TAC (L' OROLOGIO)

Dodici numeri su un quadrante,
lancette e mille preoccupazioni.
Il tempo che c' imprigiona in una
esistenza schematica, abituandoci
ad agire, programmare di continuo,
senza fare una sosta con noi stessi.
Una grande invenzione l' orologio,
una macchina infernale, che senza
renderci conto, ci controlla uno
dopo l' altro, incatenandoci alle ore.
Siamo schiavi del progresso e del
frenetico ticchettio d' una scatola
che ci condiziona la vita e riduce
le nostre importanti pause interiori.
Spesso ci si concede un momento
di dissocio dalla realtà meccanica
che molte volte ci toglie il fiato,
come un ultimo bacio dato alla
stazione, mentre un treno sta per
partire e con la fretta nel cuore
non si riesce mai a dirsi tutto, e
a condividere un piccolo istante.
Dannato aggeggio ad ingranaggi!
Quante opportunità, destini persi,
per riuscir a stare dentro i tempi
di consegna, di viaggio e lavoro.
Mi piacerebbe fermarlo anche un 
micro secondo, se mi permettesse
di guardare meglio un piccolo fiore
ed apprezzarne di più la bellezza.


10/04/2010          di Sergio Carion 

8 apr 2010

TU OSSERVI L' ANIMA MIA

Uno spiraglio, un soffio di vento,
dinanzi a te, hai il mio vero volto.
Come il fiorir d' un tulipano, che
crea l' atmosfera primaverile di
questo giorno, con te mi apro e
a te mostro me stesso, così com' è. 
E' bastato solo uno sguardo per
penetrare le mie difese, che ora,
alla tua attenzione crollano come 
fossero un alto castello di carte.
Sono un libro aperto, una grande
enciclopedia di emozioni senza
esclusione di colpi, trasparente
come non mai, a te mi mostro
senza alcun timore d' esser ferito.
Un Angelo sei, oppure non so...
sai come osservare l' anima mia,
placare la furia della tempesta,
farmi piangere come un neonato
e darmi l' ebbrezza d' un sorriso.
Tu che vedi, sai leggere i miei più
profondi pensieri, i miei lamenti
interiori che ogni dì nascondo.
So che ci sei, nella mia esistenza,
in quelle passate da secoli remoti,
mentre oggi, t' ho rincontrata dopo
tanto tempo, in cui sono passate
molte vite, reincarnandomi ancora,
desiderando di poterti finalmente
abbracciare e perderti mai più.
Oggi, i tuoi occhi m' hanno salvato.

8/04/2010              di Sergio Carion

5 apr 2010

LA VOCE DELLA LUNA

Voce calma, delicata al sentir
d' orecchio, canto d' usignolo,
mentre tendo la mia mano  
nell' afferrar un tuo raggio.
Pallida, luminosa e silente,
guardarti è l' estasi completa,
che in me genera infantili e
dolci ricordi, essenza divina.
Regina del cielo notturno,
or che vegli sugli innamorati
e di te si canta, sussurri di
vergini e sogni romantici.
In questo lago rifletti il tuo
volto, come una coppa dalla
quale bevo il nettare di vita.
Le tue note raccontano di noi
in dimensioni parallele, così
distanti eppur, a noi vicine.
La notte fa a te da dimora,
sul tempo, sulle maree, sui
raccolti, domini e detti legge,
mentre noi, possiamo solo
ascoltare il tuo canto, seguir
le stagioni, evoluzioni lunari.
Il tuo volto illumina l' oscurità,
crea l' emozione d' un bacio
dato alla ragazza più bella,
alle carezze scambiate sotto
le lenzuola ed ai gemiti di
di lei, che mi stringe ancora
nell' attimo di questa unione.


5/04/2010       di Sergio Carion

          

OCCHI D' AMORE

Non hanno bisogno di parole,
non serve che tu risponda, dai 
tuoi occhi vedo i tuoi sentimenti.
Sono così limpidi, così sinceri...
che mi sento parte del tuo mondo
solamente scrutandoti i pensieri.
Non hai bisogno di dirlo, ne di
scrivermi una lettera, da quel tuo
sguardo intravedo i tuoi desideri,
la passione per la vita e l' amore.
E' necessario che tu mi dica nulla,
senza volerlo hai già parlato con
il tuo cuore al mio cuore solitario.
Di te ho bisogno anche quando
non sei qui. Sei la mia ricchezza,
il mio paio d' ali, la mia finestra
sul futuro, i miei occhi d' amore.


5/04/2010         di Sergio Carion

2 apr 2010

UN CIELO PIENO DI STELLE

Questa notte è coperta di diamanti,
di numerose luci, che illuminano
il volto misterioso dell' infinito.
A volte mi sdraio su di un prato,
volgendo la mia  attenzione agli
astri, immaginando comete, colori
fluorescenti, supernove, nebulose,
e chiedendomi ingenuamente se
anche i viaggiatori d' altri mondi
ammirano quel che mi rapisce.
mi sento così piccolo sotto questa
cupola incastonata di gemme,
non so descriver l' emozione che
provo ora, attratto da una luce
antica milioni e milioni di anni.
Sono i pensieri dei puri di cuore
ad accendere le lampadine celesti
di questo salone all' aria aperta.
Sembrano danzare nel cielo,
volteggiare come tanti aquiloni,
creando delle perfette geometrie.
Forse, ridono di noi e con noi
al tempo stesso, dei nostri errori,
imbarazzi, giudizi e trionfi.
Magari sono soltanto corpi celesti
che attendono d' esser scoperti,
di ricevere un nome, magari di
donna, per una donna come
il dono di un uomo innamorato.
Possono essere qualunque cosa,
ma meravigliose restano, agli 
occhi innocenti di chi le guarda.


2/04/2010         di Sergio Carion   

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Marano Ticino (NO), Novara,Piemonte, Italy