30 mag 2011

SINFONIA JAZZ

Su note di pianoforte d' una
danza in tasti neri e bianchi,
variazioni musicali in black,
nel suo cuor in bar d' epoca.
Lei si muove sinuosa in rosso
d' abito da sera, sussurrando
al microfono sonore passioni,
con il vento fra i mori capelli.
Poesia ed armonia suonano
il walzer jazz nella sua voce
allegra e triste, vivace, tenue,
sfumando e crescendo le note
d' un brano d' alta fragranza.
Profumo accattivante sulla 
pelle della artista soubrette,
la gente innamorata, curiosa
dagli occhi puntati sul palco,
su lei, e le sue mille emozioni.
Lui accarezza i tasti del piano
sorseggiando un drink che sa
d' ardenti baci su bocca di lei.
L' atmosfera si fa intrigante,
da moderno colore a classico
bianco e nero d' anni trenta.
Gli occhi di lei brillano con
le luci del palco, volgendo
seducenti sguardi al pubblico,
complicità del fedele pianista 
che accompagna d' erotismo
la signora, Venere dei sogni.
Notte jazz dal poetico noir,
l' esibizione continua anche
fuori dal locale, per le strade
d' una città che mai dormirà.


30/05/2011    di Sergio Carion



25 mag 2011

LUMI NELL' OSCURITA'

Attraversando le lacrime
d' una perduta speranza,
sollevando massi sempre
più pesanti, senza aiuto.
Preso dallo sconforto,
ora cedi e lasci il cuore
sepolto sotto la pietra.
Meditando nelle tenebre
d' una anima bruciata,
con le ferite sanguinanti
coperte di sale crudele,
tu piangi, non t' accorgi
della luce che t' accoglie.
Guarda oltre il roccioso
passaggio che t' avvolge,
da offuscanti rami morti
che annebbiano la vista.
Sta albeggiando splendido
e il sonno torbido cesserà.
Sarai guidato oltre il buio,
saggio, troverai la via
come lumi nell' oscurità.
Oggi il bimbo imbranato
cresce nell' adulta verità.


25/05/2011    di Sergio Carion
  

13 mag 2011

FIGLI DELLA GUERRA

Giovani uomini e donne
vittime dei massacri,
reduci dalla crudeltà.
Bimbi e voci spensierate
si odono nel vento,
oltre il fronte in fiamme.
Son coloro che vedono
il sangue per le strade,
le lacrime di persone
dai sogni distrutti.
Sono figli della guerra,
veterani del supplizio
infertogli dalle religioni
e dalle politiche utopie
di caos e devastazione.
Sono nati nella paura,
spettri prima di nascere
e ancora tormentati
dopo una sadica morte.
Anime sudicie e polvere,
dai pensieri luminosi
in luoghi pieni d' ombra.
Dio avrà pietà di loro,
della loro disperazione!
Una lacrima cade ora,
come pioggia di pensieri
su questo foglio di carta.
Oltre i muri d' ingiustizia
sanno ancora perdonare?


13/05/2011     di Sergio Carion

10 mag 2011

NINNA NANNA

Con il suono del ruscello
che scorre lentamente,
nel tepore del tuo lettino
la canzone t' accompagna.
Con le voci della natura,
il soffio del vento serale
ti intona la ninna nanna.
Nell' abbraccio d' amore
di mamma e papà,
dolcemente t' addormenti.
Ninna nanna fra le stelle,
giocando con le piume
di bianchi angeli bambini
che ti cullano con cura.
Ninna ninna fai la nanna,
sognando le meraviglie
di un mondo accogliente,
di morbido e avvolgente.
Ninna nanna, ninna oh,
nella tua casa di bambole
dove nessuno può toglier
l' affetto che ti protegge.
Ninna nanna bimba mia,
mentre dormi in conforto,
in compagnia delle Fate
e degli immaginari amici.
Ora dormi spensieratezza
fra sorrisi e benevolenza
di chi sa amarti col cuore.


10/05/2011    di Sergio Carion



8 mag 2011

LEI CHE FA L' AMORE

Ti guarda con malizia,
seducente Duchessa,
dalla strada t' invita
ad' un piacevole svago.
Riccia, mora, sensuale
regina della passione,
come lucciola fra prati
d' erba fresca e umida
consola l' uomini soli.
L' abito scollato mette
in vista la mercanzia
d' una imprenditrice 
d' abili giochi di sesso.
Bella e conturbante di
notte, alla luce di luna
e lampioni del vialone,
mentre il silenzio parla
ad' alta voce di gemiti,
respiri caldi e intensi.
Figlia d' antico mestiere,
soddisfacente servitrice
d' orgasmi, sogni erotici,
tutto ciò di più nascosto
nella mente di maschio.
Lei fa l' amore in tutte
le posizioni, a richiesta
di libidinoso desiderio,
fra le invitanti grazie
di costei... da castigare.


8/05/2011      di Sergio Carion 







  

4 mag 2011

CACCIATORE DI SOLI

Oggi è un nuovo racconto,
una favola che vi narrerò:
In un luogo oltre il tempo
ove la realtà non ha volto,
vi è svolta questa storia.
La vicenda di guerrieri,
maghi e creature sacre.
In questo mondo arcaico
vi è custodito Xemoraph,
il sigillo dell' immortalità.
Molti ambirono ad' esso
e molti s' avventurarono 
alla sua cerca senza fine.
Un' imponente figura
si presentava a chiunque
cercasse il suo segreto...
Stratos, divino cercatore,
cacciatore di Soli stellari,
colui che aveva accesso
alla forza di Xemoraph.
Ogni avventuriero veniva
messo a prova spirituale,
di saggezza e di coraggio.
Nessuno compì l' impresa
e nessuno carpì il segreto.
Riuscì una donna gentile,
pura come una colomba
ad' affrontare l' enigma
e risolverlo perfettamente.
Fu lei a colpire il cuore
di Stratos e diventare la
custode del divino sigillo.
Dell' antico guardiano
nulla più si seppe,
sol che, gli antichi scritti
ebbero la sua voce.
Il cacciatore s' innamorò
di colei che seppe vedere
oltre il mistero della vita,
e guardare attraverso lui.


4/05/2011    di Sergio Carion

1 mag 2011

POSTA PRIORITARIA

Ho un pensiero scritto
fra le righe, fra nuvole
d' un giorno qualunque.
Delle vecchie fotografie 
e dei ritagli di giornale
stampati nella memoria.
Ho tante frasi non dette
a spedire urgentemente,
a te amore... cose che 
mai ho saputo rivelare.
Le invierò velocemente
per posta prioritaria,
bisogna che giungano
come frecce a bersaglio.
Profondamente t' amo,
senza timor di soffrire!
Un messaggio d' aria
pura libererà i polmoni.
Se piangerai ti consolerò,
oltre il mondo io ci sarò.


1/05/2011    di Sergio Carion



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