26 apr 2017

RICHIAMO INDIANO

Percepito il senso energetico
in un luogo lontano ad oggi
persistente nel mio inconscio,
voce risuona alle orecchie
durante il sonno, frastuono
di un cuore ricolmo di gioia.
Stordito da diverso tempo,
immagini spostano si dentro
memoria, richiamo, rumore
d' una terra che m' ha rapito.
Da poco tornato, immerso
nella sua profonda essenza,
riecheggia il divino Leone 
fra caotici dialoghi interiori.
Incredibile sussulto irrompe
fin nell' anima di li perduta,
rincorrendo l' istantantanee 
di un viaggio ricco di colori,
profumi, varie contradizioni,
una parte di me mai tornata
a casa, parte di te impressa.
Ancor confuso di qui volare
fatico a dormire, interiora
smosse da tumulto onirico,
Rituale d' altro consapevole
passaggio ad età cosciente.
Custode d' un tratto spaesato
all' originale comunicazione
da un luogo all' altro mondo.
Qualche dì attraverserò vie
sconosciute anche a me stesso,
impronta importante tesa
ad accoglier nel suo grembo
richiama la mia attenzione.
Oggi son qui alle mie radici,
domani forse in altri torrenti
dal lussureggiante scorrere.
Tessere di un mosaico sparse
in giro per il mondo conscio,
come perle legate da un filo
di seta resto connesso ad ora.


26/04/2017       di Sergio Carion

16 apr 2017

BATTITO ATTIVO

Scalpito di zoccoli a cavallo
di una esisistenza significativa,
tutto pare nascer per caso
nella completezza di cadenza
a complesso piano meccanico.
Senti battere alla tua porta
senza sosta, mentre ti scuote
dentro e fuori dalla corazza.
Elemento dirompente largo
si fa strada nella confusione
sballottandoti di qua e di la,
improvviso rinvenire sveglio
nell' attimo tuo dormiente.
GONG vibra internamente
all' inconsapevole traguardo
da oggi più nitido e aperto.
Lascia che si faccia largo,
che sradichi i tuoi ostacoli.
Permetti di risuonare in te,
rovesciando e risollevandoti
come gigante anomala onda.
Ascoltalo una volta di più…
é il tuo cuore che si riattiva,
il tuo respiro vitale c' albeggia.


16/04/2017       di Sergio Carion

15 apr 2017

VIAGGIO DA SOGNO

Un desiderio tanto atteso
va finalmente realizzandosi,
speranza univoca al risultato
che sicuramente mi perderò.
Tornerò in parte, vivrò
un mondo nuovo con occhi
nuovi e sempre più aperti.
Da ragazzo ne scrivetti,
da adulto rivelerò segreti.
Un antica gemma esotica
mi attende come turista…
forse, in qualche modo…
troverò anche quella parte
di me in qui non so vedere.
Mi godrò la tournée stabilita
immaginandomi un Mahraja,
un Guru o semplice spettatore
di una realtà tutta da scoprire.
Da giorni son già li… mente
distratta nel sopportare tema
di ogni giorno, sprecato nel
contesto impostomi da altri.
Idealizzando un che di mistico,
sorseggiando Thé Ayurvedico,
sposando il magico pensiero
di cambiamenti assai radicali.
Faccio due conti e pregando
a cuore aperto mi risveglierò
in un Paradiso fra gli Elefanti.
Splende in me l' infinita fede
in una partenza spettacolare
e un rientro molto particolare.
Namasté vecchio rettile
dalla pelle secca e logora!
Da oggi si muterà in meglio.


15/04/2017      di Sergio Carion

12 apr 2017

LACRIME DI LUNA

Bianca luce dal pallore candido,
in te audace mi perdo volentieri.
Dalle volte di sopra ti mostri
in tutta la tua bellezza e mistero,
in me risvegli enigmi assopiti
in cui cimentarmi, districarmi.
Regina del cielo, Dea antica,
sensuale sguardo a me velato.
Come lupo posso far ammeno
di guardarti da qui e adularti,
membra in cui Poeta incauto
mai sa tarattenere entusiasmo.
Le tue lacrime custodisco come
gemme preziose, immergendomi
nel latte di una notte silenziosa.
Veduta in più abiti riesci ancora
a sorprendermi oggi nel rosa.
Tu Sposa alla quale brindare,
Signora d' elegante sortilegio
nel cicaleccio e cinguettio blu
dal quale sorgo d' animo calmo,
Il tuo canto m' accompagna
verso casa all' atteso mio riposo.  


12/04/2017        di Sergio Carion

11 apr 2017

VEGETAZIONE RIBELLE

Si stratifica, riempie ogni angolo
del nostro mondo e i nostri cuori
cantano con lei l' essenza vitale.
Madre dei Giardini, dei Bambini,
di grandi Foreste incontaminate,
Riecheggia un eco musicale
ribelle a toni bruni e terrosi.
Richiamo di un corno da caccia,
ululato di Lupi, bramito di Cervi,
cinguettio di Uccelli variopinti
e la voce ipnotica di colei amata.
Mi siedo in ascolto e osservazione
cauta, attento nel cogliere l' attimo,
Sentieri ricchi di verdi foglie
dall' odore forte e coinvolgente.
Muschio, Licheni, Fiori selvatici,
lieto aroma dalle molte sfumature
reazione interiore all' esteriorità
immensa in cui vado a immergrmi.
Tentazione di lasciarmi trasportare,
Sensazione di esser parte integrante,
Emozione dirompente alta d' animo.
Esplosione venosa e arteriososa,
come radici affondano dentro me
portandomi sempre più in profondità.
In questo lasso di tempo conosco
ogni cosa e ogni cosa in me si fonde,
radicando nel mio centro armonico
riesumato dal torpore originato
da interferenze in artificiali create.
Chiudo gli occhi e lascio imprimere
la linfa di questi arbusti nel sangue
infettato da cattiveria e ipocrisia,
nella Mente di subdoli manipolatori,
nello Spirito di chi vuol cambiamenti.
Con questo gesto rettifico superficiali
concetti di umanità poco gradita,
regolandone l' empatia analitica,
ispezionandone gli angoli remoti,
creando un nuovo astro amorevole.
Natura ancora oggi ci insegna
quanto grandezza sia di piccolezze,
piccole e insignificanti lezioni
siano il fulcro di un grande gioco.


11/04/2017       di Sergio Carion 

9 apr 2017

ECHI DAL PASSATO

Amica mia dall' animo gentile,
di te risuono in lontananza
poiché rinchiusi l' immagine
di uno spirito sensibile ancora
fragile, fra le sabbie scorrevoli
di un passato c' ad oggi bussa
prepotente dalla mia mente.
Echi e voci in lontananza
s' affacciano sull' uscio antico
della persona che oggi sono,
ricordandondomi dolcemente
il fanciullo perduto al tramonto
di quel tempo fuggito sull' onde
di Oceani caotici in solitudine.
Madre incantevole, semplice
e ingenua nell' umile trasporto
d' amorevoli carezze non date.
La tua voce rimbomba in cuor
mio confuso, riassestandomi
da un cammino in sofferenza,
soffocandone il sensibile tatto
oramai reciso a distante paura,
chiuso, senza pietà irrigidito.
Un boato ad alte proporzioni
mi insegna che vulnerabilità
mai significa essere deboli!
Sprecandone preziosi istanti
mi feci arido, indispettito dalle
problematiche e ripercussioni
in odierne malintese intenzioni.
Voglio ancora respirarti donna
al manto stellato di una notte
piena di sogni e speranze inattese.
Riaprendo e scoprendo pagine
ancor da scrivere nel tuo diario.


9/04/2017         di Sergio Carion

7 apr 2017

SPRECO DI RISORSE

Ambientandomi nel superficiale
aspetto di quel che mi proponi,
rinvangando di continuo aspro
aceto di vita incompresa… tu…
oggi hai abusato del mio tempo!
Rimuginando, cercando risposte,
ponendondomi le stesse domande,
avvelenando l' umore compresso
nell' eruzione imminente di chi
ne ha davvero abbastanza!!!
Un' inutile spreco di risorse
quando hai sufficente intelletto
per dominare gli eventi contrari,
nel gestire di complessi discorsi,
puoi ora riavviare la tua vita,
eppure… resti appesa e stagna.
Parole ho esaurito nella gola
ponendomi con garbo sensibile
nel tenerti in piedi al tuo oblio,
riassettandoti un poco di più
rievocando piacevoli momenti.
Tutto ciò é stato vano, innesco
ridotto a polvere inesplosa,
riducendomi ai minimi termini
nell' intossicarmi appresso a te!
Or devi smetterla, lascia andare
i risentimenti maleodoranti!
Fatti strada fra gli impervi rovi 
della tua esistenza già malconcia,
rialzati… son sicuro che puoi!
Un sentimento d' ora bruciato
nelle vene pulsanti di rabbia,
rinnegando in silenzioso passo.
Qui ti lascio nel fangoso aspetto
di larva ingorda e insoddisfatta,
cercami quando capirai cosa
questa battaglia ti sta facendo
e quanto il tuo egoismo fa a me!


7/04/2017           di Sergio Carion

3 apr 2017

UN WALZER CANTERINO

Saltello felicemente fra una goccia
di pioggia e una scintilla di lucciole
nel giardino cristallino e immaginario.
Mi perdo d' ora in poi oltre l' ignoto
spazio fra reale e surreale artistico.
Sventolando una libera bandiera
dai colori vivaci, di sette tonalità,
sette note musicali, sette riflessioni
delle quali prendo nota ogni giorno.
Seguendo il ritmo, sinfonica magia
di lettere, suoni orchestrali d' epoca
lontana, così vicina da farmi tremare.
Chiamerò questo incantesimo con
molti nomi e non basterebbere mai
a celebrare la bellezza intrisa in esso.
Un gioco di pensieri distratti a nuovo,
reclamandone il titolo di sovranità
assoluta poiché mia sarà l' esclusiva.
Partendo dal diaframma arriverò
alla gola, per poi finire a vaga testa
di un signatore preso da sentimentali
atmosfere allegoriche di gioventù.
Dillo come vuoi, fallo come puoi,
mettici del tuo meglio a fare l' amore.
Rendilo unico nel suo generoso
contenuto, senti di te parte profonda.
Proteggilo per la sua preziosità,
divulgalo nel mondo ad oggi cieco,
crea una frequenza che tutti possano
intensamente percepire nell' intimo.
Dagli un senso fonico, incidilo a fondo,
esponilo così che possano leggerlo tutti.
Una danza di immense emozioni,
passioni dedicate all' unisono cuore.


3/04/2017               di Sergio Carion

2 apr 2017

AMORE ANCORA CERCASI!!!

Chiamo a raccolta le ultime energie
nel disperato tentantivo di raccattare
l' attenzione di potenziali candidate,
possibilmente libere da ogni impegno.
Chiacchierando con amiche varie,
vedendole ogni volta sotto prospettiva
di innamoramento cronico, aiutooo!!!
Dannazione son messo molto male!
Faccio ricerche, interessi compatibili,
decifrabili in poche parole possibili,
d' altra parte il tempo mi mette fretta.
Solitudine incalza sempre più vicino
al mio cuore che mai si darà pace,
sentenziando fragile d' abbandono
ferite che riescono più a rimarginarsi.
Voglio vivere la mia storia, egoistico
é il mio pensiero, sto piangendo qui
nell' ombra di un tugurio interiore.
perdendomi nel capriccioso desiderio,
imbestialendomi perché nessuno sente.
Chiedo un pò di calore al femminile
inaridendomi nel chiaro tormento,
di spirito son nato e di carne fatto.
Ne posso più di questa disperazione,
come morto senza aver mai vissuto.
Cercando disperatamente l' amore,
mi rinchiudo in una prigione di follia.
Fatemi un favore d' ora in poi…
state con me oppure statemi lontano,
l' amico son stanco di fare, sempre
nell' esaudire Ego di grandi Stronze!


2/04/2017              di Sergio Carion

SPERANZA ED EUFORIA

Litigo continuamente col mondo
nella mia percezione malinconica
di essere solo e abbandonato
quando qualcosa scaturisce luce,
gioia s' affaccia nuovamente,
appare bagliore insostenibile.
Pervaso ancora una volta da
improvvisa vitalità immagino
qualcosa di positivo sulla tavola,
un cibo, una bevanda deliziosa,
un ricamo sulla tovaglia bianca.
Mi rilasso un attimo a pregare
con gli occhi rivolti alle candele
accese su di un Altare all' aperto.
Rivedo il mio dolore, rancore,
malore temporaneo si dissolve
nell' incanto beato della euforia.
Rianimato da questa sferzata 
di magica energia, cade barriera
impiantata nell' anima, radicata
in fondo al mio cuore, rimuovo
da ogni sentiero in me riaperto.
Accadrà sconforto miserevole.
Ma, se ora ho avuto la forza
di cambiare correnti ventose,
posso cambiare altri eventi!
A voi gioielli incontrati sulla via
dedico pensiero tanto meraviglioso,
sicché perfetto sicuro non sono!
Mi concedo d' esser umile persona
sulla strada ad oggi deviata
dalle incertezze alle inquetudini,
e mutando le umane convinzioni
riappacifico con le mie emozioni.


2/04/2017         di Sergio Carion 
    

1 apr 2017

E' POSSIBILE SCEGLIERE?

Incoerente d' ora nell' incarnare
soggetti contrapposti fra loro
immedesimandomi in ruoli da me,
spesso voluti, involontariamente
intrapresi controvoglia e stupore.
Regalandomi un mite momento
per riflettere sulle ultime news,
leggendo il quotidiano VITA MIA,
mi appoggio al pensiero distante
di una probabilità sconosciuta,
rigirandomi più volte su me stesso
nel volerne assorbire energie
creative all atto di combinare, in
complesse miscele, l' abbandono
di costanti, ossidanti, convinzioni.
Rivolto al cielo, anche imprecando
iddio per le mie pratiche sventure,
cercando una visibile via d' uscita
in cui potermi parare da attacchi
esterni e interni della mia persona.
Guardo all' orizzonte, pessimista
il più delle volte, aspettandomi
nulla da questa esistenza che tanto
sta dandomi anche ora, chiarito
l' aspetto pragmatico di qui ed ora.
La domanda ricorrente postami
da milioni di euro é sempre lei:
E' possibile scegliere il percorso,
una realtà migliore di questa qui?
A volte ci credo, altre un pò meno!
Disturbato da frequenze malate
mi rivolgo a persone più fidate
le quali ho imparato ad amare.
Provo diversi alternativi metodi,
da Fiori all' Incenso, da Mantra
più insoliti a rituali impovvisati.
Forse troverò la giusta chiave
in questa Escape Room creatami,
dalla quale ancora riesco a uscire.
Un aiuto dall' esterno riaccenderà
il mio processo di guarigione attiva.
Forse é il momento di camminare
da solo e senza crearmi infatuazioni.


1/04/2017              di Sergio Carion

DIVINAZIONE NELL' OSCURITA'

Piacevole sorpresa al contatto
di artefatti antichi e saggi,
nella lettura di una possibilità
incastonata fra spiragli e tempo
gioco a fare l' ingenuo indovino.
Simulando le probabilità cadenti
in uno scenario fatto di illusioni,
mi dirigo verso nuove porte
in caducità contemporanea
ove il cambiamento mi porterà.
Chiamo Caso ciò che m' avvolge
nell' intraprendere un cammino
a me ignoto, rimuginando a volte
su chi fui un tempo e chi sarò
ad oggi irrequieto e sfuggente.
Mi dichiaro al Destino procace
infuriandomi al momento giusto,
sentendomi parte di un superiore
piano d' azione e contemplazione.
Fatto stà che in tale momento
mi sento un poco legato, chiuso
in prigioni impostemi da altri,
ignaro d' esser io il tale artifice. 
Mi concedo sublime divertimento
rilassandomi nell' intatta onestà 
concessami oltre molte fatiche,
ripristinandone attuale impegno
a coronare i miei più intimi sogni.
Sfacciatamente rivolto al sistema
sociale nel broncio d' annoiato:
Di che vedo or non mi piace più!
Lasciatomi trascinare da correnti
alternative, recepito il messaggio,
lento e andante in questa musica
dalle sfumature incomprensibili,
mi do quasi alla macchia
fuggiasco da prive convinzioni.
Sarà un periodo di trasformazione
in cui avvertirò spossatezza
cronica, irritabilità, poi genialità.
Come Matto negli Arcani Maggiori
mi permetterò di osare follie
dalle infinite sfumature ironiche.
Bellezza assorbirò nel perdermi
audace e senza vincoli rassicuranti,
grandezza apprenderò nel propormi
al Mondo come ispirante simbolo. 


1/04/2017             di Sergio Carion

Archivio blog

Voce dell' io

La mia foto
Marano Ticino (NO), Novara,Piemonte, Italy