12 apr 2017

LACRIME DI LUNA

Bianca luce dal pallore candido,
in te audace mi perdo volentieri.
Dalle volte di sopra ti mostri
in tutta la tua bellezza e mistero,
in me risvegli enigmi assopiti
in cui cimentarmi, districarmi.
Regina del cielo, Dea antica,
sensuale sguardo a me velato.
Come lupo posso far ammeno
di guardarti da qui e adularti,
membra in cui Poeta incauto
mai sa tarattenere entusiasmo.
Le tue lacrime custodisco come
gemme preziose, immergendomi
nel latte di una notte silenziosa.
Veduta in più abiti riesci ancora
a sorprendermi oggi nel rosa.
Tu Sposa alla quale brindare,
Signora d' elegante sortilegio
nel cicaleccio e cinguettio blu
dal quale sorgo d' animo calmo,
Il tuo canto m' accompagna
verso casa all' atteso mio riposo.  


12/04/2017        di Sergio Carion

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