30 mar 2017

ELEMENTO DI DISTURBO

Mediocrità, meritocrazia fasulla,
percezione di ciò vada inteso
come tale elemento di disturbo.
Frastuono, spregiudicato tono
dalle note colme di ansietà.
Mi dirigo verso una rivoluzione
prodiga a drastico cambiamento,
evoluzione di un vecchio sistema 
da ora mandato a letale sfascio.
Caratteri cubitali danno sfogo
al pensiero ideologico, repentino
stanco sentire cavolate, volubili
e nocivi messaggi subbliminali. 
Faccio chiaro aspetto regressivo
nell' idolatrare personaggi colti
dalle fattezze poco comprensibili,
sibilante insulto alla tua dignità.
Perspicace àncora ai tuoi piedi,
tirandoti velocemente verso basso
incastrandoti nella loro moralità.
Incremento di segnale acustico
dalle fastidiose frequenze reali,
dicendo verità nella completezza
di un contesto tenuto allo scuro.
Stiamo irrompendo nel mondo
a noi imposto dalle personalità
viscide che pane immondo danno
a mangiare a chi chiede pietà.
Sfracellato in un profondo dirupo
vedo l' incanto di un illosionista
tanto bravo a confondere le folle,
quando bravo ad assimilare tutto
ciò che per noi a grande valore.
Invecchiando m' accorgo stranito
dell' inganno più volte servitoci
a tavola come un piatto di pasta.
Bisogna finire in compromessi
scomodi per sopravivere meglio
che si può nell' odierna società?
Beh… io non sono daccordo!
E in accordo e necessità ultima
faccio chiasso affiché si possa
trovare una soluzione migliore
al marciume da qui al mare.
Fate sentire anche la vostra voce
nella saggezza delle vostre virtù! 


30/03/2017       di Sergio Carion

CATEGORIA POTENTI

Mi ci ritrovo ogni dì dinnanzi,
oltrepassando il portone vedo
le loro facce, sguardi propensi
ad ingrassare la macchina del
business, ignare di ingranaggi
rotti che di li a poco logorano
l' intero sistema di trasmissione.
Raffinati ad apparenza, bianchi
colletti votati all' affare più ricco,
inconsapevoli del tutto esaurito
dai bassifondi crea malcontento.
Giochi di potere, elementari
amebe dall' infinito appetito
che mai si sazia e s' esaurisce.
Camminano avanti e indietro,
ne degnano di rispetto e parole,
mani protese dietro la schiena
occhi puntati sul proprio profitto.
Potenti presenze del Marketing,
multi senzienti, molto ingordi,
categoria perfettamente legata
a un Dio economico, validante
e superficiale nelle attitudini.
Chiaramente parlo di persone
e non di artefatti d' oltre mondo!
Sostanzialmente figure in vetta
che da sempre schiacciano noi
miseri e bisognosi braccialavoro.
Mi diletto e scrivo punti di vista
dal basso verso l' alto preposto
all' ingannevoli sorrisi ipocriti
di chi crede di aver più privilegi.
Stanco all' inverosimile, spento
del mio entusiasmo avvelenato
da visioni di nulla in positivo.
Sto poco bene nessun se ne cura,
rivedendo i conti della giornata
in preda ad un isterico vociare,
odo risa e frecciatine penetranti.
NESSUN PROBLEMA DUNQUE!
Si farà ciò che deve essere fatto!


30/03/2017       di Sergio Carion 

27 mar 2017

VERTIGINOSAMENTE IN BASSO

Mi concedo un brivido privilegiato
assaporandone ogni centimetro,
la tua pelle profuma di esotico
scendendo pericolosamente in te
nei meandri scuri dei tuoi occhi.
Come la luna sai incantarmi tu!
Strega dai sortilegi incontaminati
e unici aspetti, femminilità piena
d' ogni abbondanza nel fertile
volteggio di un corpo perfetto.
Mia cara sai tu infatuare ombre
sorgenti dalle tue generosità!
Come madre tu sai accoglermi,
come amica tu sai consolarmi,
come amante tu sai provocarmi.
Un pensiero ricco di prospettive
oniriche, perdizioni e perversioni
varie nello spirito mio compiacente
confuso dalle incantevoli mercanzie.
Erotismo di bon ton agevole spasso,
mi diletto canzonando le mie abilità
di un poco imbranato, inesperienza
ad or mi fa ridere di gran cuore.
Che dire di ciò che mi imbrazza?
Consapevole di tali peculiarità, 
ridicolizzando l' aspetti caratteriali
c' ad oggi mi contradistinguono,
restringono il campo su cui divago
nel tentativo a riprendermi da tanto
gorgheggiare nelle tue intimità.
Sei bella, raggiante, solo con te
mi sento vivo, abbandonarmi voglio
alle tue virtù di donna esuberante!
La primavera sboccia anche in me
ridicolizzandomi nell' atto a venire,
seguendoti con lo ampio sguardo,
sfiorandoti con delicata mia bocca.


27/03/2017         di Sergio Carion

23 mar 2017

SPIGOLI CARATTERIALI

Setaccio di me e spinosi atteggiamenti
confrontandomi con le persone davanti,
d' ogni giorno prendo nota scrupoloso
cercando falle e incongruenze nelle
situazioni di mia attuale competenza.
Gergo troppo tecnico, intellettualmente
instabile e privo di fondamenti logici
per quanto son io a crearmi impressioni.
Ciò che intendo dire, al presto fare, sarà
smussare un pò questi fastidiosi spigoli
e fan si di tenermi lontano dalle persone.
Aculei pronunciati  s' ergono a corazza
contro possibili invasori nella mia casa,
essenzialmente non sono sempre stato
tale, chiuso a riccio sfuggendo capitoli
di spiacevoli percosse, rimuginanti vite.
Ci vorrà del tempo e di quello ne ho
quanto basta a conoscer profondamente
cause, effetti e difetti ancor migliorabili.
Mi piace pensare d' aver fatto progressi,
oggi e domani si potrà fare molto di più
e in più frangenti sarò brillantemente
ricompensato per i miei grandi sforzi.
Mi guardo novamente allo specchio,
da chi troverò di fronte cercherò spunti,
disidentificandomi dalle mie emozioni
un giorno, forse, mi accorgerò felice
di non esser così solo come ho creduto.  


23/03/2017                  di Sergio Carion

22 mar 2017

VIENI TSUNAMI!

Applicando le regole di ogni dì
mi resi conto di quanto soffocassi
all' interno di me, quanto soffrissi.
Mi accettai nella misura ridotta
dettata da un sistema repressivo
creato da menti più potenti di me,
cercando di compiacere illustri
figure, illuminate di pura ipocrisia.
Ad oggi sento le mie pulsazioni
al limite del sostenibile, rimbombo
d' un fenomeno catastrofico ora
pronto a scatenarsi nella sua furia.
Troppo a lungo ho trattenuto
energia innescatasi in profondità,
l' onda si solleva nel suo furore 
pronta a colpire, sommergere
ogni ostacolo le si pari davanti.
Ho paura di ciò che potrà fare
ne saprò al momento controllare,
forse é giusto si liberi l' essenza
elementale, lasciando travolgere
l' oppressione d' ogni farabutto.
Anarchia, ribellione in me nasce,
ricordando con rabbia, sopprusi
mai resi, somatizzando ancora
e ancora… arcistufo risponderò!
Adesso é il mio turno, la mossa
sarà crudele ma giusta… a chi
si troverà sulla mia traiettoria
consiglio di scansarsi parecchio
oppure si farà veramente male!
Vi concedo tempo per evacuare,
ripararvi da possibili ripercussioni.
Ho pazientato per quanto bastasse,
quanto seguirà l' avete voluto voi!


22/03/2017        di Sergio Carion

AMABILE SAZIETA'

Salgo le scale, scelgo l' amore,
avanzo all' altare della bellezza
su cui ripongo il mio cuore
traboccante di gratitudine.
Per te immolo la mia tristezza,
strappandole sue esili ali nere
gettandole nell' oscurità dalle
quali provengono e si nutrono.
Mi spoglio di tese imposizioni
datemi per scontato impulso,
chiarisco la mia posizione
origiaria, incremento ulteriore
ottimismo ed alto altruismo.
Spostandomi veloce, veleggio
da un polo all' altro essendo
al timone di questa mia vita.
Ricomincio da qui, ripartendo
d' oltre scopo superiore innato.
Sensibilizzo le folle, follemente
esibisco talentuosità interiori.
Poco Zen, estroso intruso
poco gradito a chi mi riceverà.
Mi piaccio un poco di più
e di più chiederò appagamento.
Sazietà senza confini rinchiusi,
racchiusi in un nuovo Big Bang.


22/03/2017      di Sergio Carion

21 mar 2017

M' ARRENDO ALL' EVIDENZA DI POI

Ferite profonde di sangue caldo sgorga
all' efferata prova d' ogni dì percorsa,
circolando a stento nell' immediato
regresso, palese tentativo a sopravvivere
attraverso rovi creati all' unisono pensiero.
Sveglio di notte, dormiente di giorno,
preoccupato di continuo stomachevole
all' alba d' ogni sintomatico giorno.
Forzatamente inciso nella sfuggente
notorietà di chi si permette a giudizio,
precario equilibrio nell' afferrare oggi
il succo amaro di ciò che era stato ieri.
Indietreggio, fuggo dalle sfide remote
alché temo conseguenze irreparabili,
ingestione velenosa, faticoso e indigesto 
presagio di possibile pregiudicatezza.
M' avvolgo fra le coperte tremante
d' ogni situazione mi metta a disagio,
imprecando e pregando di giungere
ad un nuovo giorno sempre integro
moralmente, di stabile emotivamente.
Farfugliando qualcosa al vento tiepido
di questa stagione che va a incominciare,
dondolandomi distrattamente allegorico
nell' infinitezza volgare in desolati vissuti.
Apparentemente di benestante rigurgito.
Favolette mi racconto continuamente
nel tentativo di risollevarmi a carrucola,
argani e funi resistenti a malapena reggono.
Perdonate il proclama d' ora nebbioso!
Son momenti d' estasi, momenti di tristezza
martellanti nella mia povera testa confusa.
Son quel che sono e di grazia chiedo
comprensione, pazienza nel mio esistere!


21/03/2017                      di Sergio Carion

20 mar 2017

SEGMENTI DI UNA VITA PERSA

Manipolando la materia grezza
di argilla sfatta nell' idea chiusa
in un cassetto pieno di polvere,
giocherellando con la matassa
di vita che mi porto appresso,
in recondita fase irrisolta dove
figure ombreggianti albergano.
Schiettamente s' affannano dire
di ciò che corsa mai si prende
nell' inseguire bolle di lacrime,
riempiendo barili esausti e vuoti
di memoria che or riecheggiano
nell' aria di un piccolo uomo.
Solfeggio l' istante diagramma
d' una sonata triste e miserabile,
grondando ancor di sangue e
anguste reminiscenze d' altro lato.
Mi sforzo invano nel lasciare
andar ella carrozza cigolante
oltre il trapassato ponte chiuso
al mondo di un chiaro fallito.
A mero caso distanzio di me
stesso al solitario impulso 
di starmene buono e silente.
Non mai vi reggo sulle gambe
appassite alle pezze di stracci,
creando disguido e diasappunto
fra le genti c' allontanano cuore
oltre il limite fissato sulla porta.
Alimentando rabbia e terrore
insito all' arco teso d' ora scocca
dardo avvelenato d' improvviso,
lacerando il sipario d' un sogno
spezzato a metà, frammentato.
Chiedo un poco di comprensione
nel lasciarmi digerire spiacevoli
episodi ricreatimi nell' odierno.
Chiudo quel cancello e ruggine
attanaglia in mie liti e segmenti
di chiaroveggenza e intensità.


20/03/2017       di Sergio Carion
   

19 mar 2017

MI FACCIO DI ME!

Semplice impulso dall' apice
in mente conscia di chi vede,
percepisce il mio mondo
come interrogativo abisso
ed astratta concezione reale.
Sembrerebbe influsso esterno
di sostanze poco chiare,
psichedelia all' attimo critico
nell' eccellenza polarizzata
fra intensi colori chiari scuri.
Mi diletto di poche rarità
esplicite nel coronare sogni
di bell' aspetto nudi e puri,
rischiarando poco alla volta
l' idea metafisica, concreta
risoluzione ad occhio vigile.
Rabbia creativa, recidività
di un cuore che mai teme
tempeste interiori, fuggitivo
nelle imposizioni scontate
dettate da fastidiosi insetti.
Mi dichiarerò colpevole 
d' amore per ciò che conta,
replicandomi senza remore
nell' iniziativa d' arte viva!
Dite pur ciò che v' aggrada,
in goffa persistenza dell' Ego
in voi esistente, insistenza
mai appagante ne placata.
Fatemi il favore di legalizzare
lo stupefacente in me presente,
poiché nulla di me e sbagliato!
Mi servo solo di che già é mio,
nulla di sintetico, sol autentico.
Mi faccio di estasi primigena,
null' altro se non me stesso.


19/03/2017     di Sergio Carion

16 mar 2017

QUESTIONE DI IMMAGINE

Perpetuando sincero ottimismo,
affrontando le tue avversità
lanci frecciatine all' organico
subdolo… nello smascherare 
fatua immagine inorgoglita
da promesse di polvere fatte.
Una strategia imprenditoriale
impreziosita da reminiscenze
fatte di remoti successi,
storia che ripetendosi crea
Idoli e Giganti, glorificando
l' idea d' un variopinto profitto.
Siedo in Tribuna osservando
manovre possibili, ingannevoli
sguardi dai taglienti fraseggi,
documenti e truffe legalizzate
nella realtà d' ogni tuo giorno.
Tutto é studiato affinché giovi
alle tasche di chi ne approfitta.
Dal piatto ricco di leccornìe
economiche fuoriesce oscuro
presunto moderno Imperatore.
Si arricchiscono a lacrime
e sangue di gente bisognosa,
alla quale fanno investimenti
di vita agiata in caldo fango.
Nessuna fretta di cambiare
dettagli che rendano pericolo
e disagio a chi ne subisce sorte.
N' é importante ciò che si vede,
manifesto sa da solo parlare!


16/03/2017      di Sergio Carion

14 mar 2017

PADRE PERDONAMI!

Mormorii interiori portan lo stato
di veglia in una trance produttiva,
ripescandone i frammenti riposti
in acqua, in mille e più sfumature,
al rinvenimento traggo conclusioni.
Un fanciullo dall' aspetto ossuto
nell' angolino di una casa sporca,
inospitale e colma d' antica tristezza.
S' accinge il minuto ometto, stanco
avvolgendosi nella vecchia coperta,
raggomitolandosi sempre di più
sotto la parete, protettiva corazza.
Ricorda a stento la felicità perduta
in un attimo, oltre i lunghi pianti
sofferti nell' oscuro di una cantina,
fetida, sudicia, terribilmente umida.
Un pensiero l' assillava di continuo,
una supplica dal profondo del cuore.
Una richiesta d' aiuto mai udita!
Perdendosi nei sotterranei ombrosi
di se stesso, vulnerabile accento
ad oggi più ascoltato, accecato
dalla chiusa Dimensione paranoica.
Una voce da quell' antro socchiuso
rimbomba estenuante, riecheggia
prepotente al proprio cieco ascolto:
PERDONO, PERDONO PADRE…
PRENDI LA MIA MANO
SOSTIENI, PROTEGGI, AMAMI!
il lamento ininterrotto si espande
fra le mura del mio inconscio rifugio,
trattenerlo ora n' é più possibile.
Mi ci immergo nei suoi caldi abissi
riscoprendone la bellezza intrisa
di quel lato bambino d' ora rinchiuso.
Quella parte di me, ora, richiama
l' attenzione dei miei acuti sensi.
Quel gracile pulcino divenuto Aquila.


14/03/2017               di Sergio Carion

13 mar 2017

RISCOPRENDOSI

Piano al pianto romantico
di sensazioni prodigiose,
crisi reciproche cercandosi
al buio in una stanza vuota.
Cuori palpitanti, affannosi
respiri in sospiri deliranti,
creando situazioni torride
in cui Amore fa da padrone.
Uno scambio di sguardi
di sottecchi, sfuggendosi
vicendevolmente intimiditi
all' atmosfera adolescenziale
di un bacio dato improvviso.
Scambio di idee, emozioni
palpabili al tatto, diteggiato
in superfici morbide ansiose,
ansanti aspettative d' amante
in preludio donde sfocia
l' immenso ardore latino.
Visi ritratti in libidosmorfie
dall' accanito sfinimento,
lasciandosi poi cadere liberi
fra le braccia l' uno dell' altra.
Ricettività d' anime condivise
nell' estasi di un rapporto
tantrico, bello ed equilibrato.


13/03/2017     di Sergio Carion

12 mar 2017

PRONTOSOCCORSO

Frenesia, rincorrere il tempo
nel tentativo di salvare vite,
soccorso e vera solidarietà
verso il prossimo individuo.
Sono stato presente laddove
eventuale presunta patologia
si é data in sfortunato evento.
Codici e colori differenziano
allarmi e difficoltà intraprese,
identifica ripresa temporanea
per critica sospensione vitale.
Nervi tesi, bassa pressione,
Impressioni costanti da parte
di Medici, Infermieri, Analisti,
cercando in primis cause effetto
drammatico, difetto respiratorio.
In lettiga, degenza temporanea
per controllo e osservazione
trasparente ed efficace risultato.
Accertamenti, esami, sospetti
di gravità molteplici create
dal Fato incidentale odierno.
Assistenza… NO IPOCRISIA!
Imparziale tempestivo intervento,
Eroi di giornata, coraggiosi
uomini e donne disinteressati
nell' atto diligente di speranza.
Per soffio rivivo un ricovero
alternato in notte pensierosa.
Racconto a voi l' esperienza
da poco metabolizzata, nel mio
piccolo sento d' affermare
unicità caratteristica, entusiaste
persone sempre pronte a tutto,
rendendo speciali dei momenti,
donando sorrisi ai bisognosi.


12/03/2017      di Sergio Carion





11 mar 2017

CHRONOS L' EREMITA

Sulla terra nelle diverse Ere
imperterrito oltre compensione,
ostentando ogni prevedibilità
passa accanto lasciando segni
indelebili dell' essere superiore.
Inespressivo, enigmatico si pone
alla vista d' ognuno lo incontrerà
su tappe di propria effimera vita,
sbeffeggiando chiunque opponga
resistenza ad inevitabile accadere.
Saggio Maestro, scaltramente
impone nella scelta imparziale
di unire, interrompere, portare
cambiamenti a freno alcuno.
Conosciuto dagli albori esistenti,
risoluto messaggero innovatore
lascia scampo a nessun essere
presuntuoso di poterlo domare,
imbrigliarlo all' egoistico volere
di immortalità, di ignoto credo.
Chiunque si illuda di comprarlo
troverà sempre li ad attenderlo,
in un luogo o in altro contesto
contrarrà il proprio cieco destino.
Padre d' ogni filosofia conosciuta
mai segue le regole impostegli,
egli é l' essenza di pura sabbia
corrente nella grande Clessidra.
Non conosce tempo nell' arco
di energia e idee passeggere,
il suo nome terrorizza l' uomo
incapace di carpirne la bellezza.
Come il ticchettio di un orologio
dallo scandire imperturbabile
raggela il sangue dell' ignoranza.
Il suo fare non da preferenze
ma dignità a chi sa ascoltarlo. 


11/03/2017       di Sergio Carion

10 mar 2017

A PASSO D' ELEFANTE

Lentamente, cadenzato ritmo
sul suolo di una terra selvaggia,
rigoliosa natura a solchi scolpita
dalle grandi zampe torreggianti.
Signori dalle enormi orecchie,
pronunciate proboscidi e zanne,
figli e figlie del divino Ganesha.
Esseri antichi, simbolo prospero
di ricchezza e di infinita fertilità.
Camminano piano scandendo
il battito impetuoso del Pianeta,
rigenerando passo dopo passo
la vita, regale dono della Madre.
Impetuosi nella lotta, amorosi
nella procreazione, rispettosi
custodi di saggezza e memoria.
Forse noi ci siamo più evoluti,
ma tanto abbiamo da imparare
da loro creature prime arrivate!
Anticipandoci sul buon sentiero
fra alberi, laghi e fiumi, lampi
nel cielo accecarono il mondo.
Voglio conoscervi intimamente
oltre apparenza delle maschere,
un dì d' amico parlerò d' anima.
Oggi vi sogno all' altra parte
del globo, domani sarò con voi
nel respiro del vento e nel fuoco.


10/03/2017       di Sergio Carion

4 mar 2017

LA DANZA DEI COLORI

Chiarore d' un progetto reso reale
nella concretezza d' Anno odierno,
spalmandone uno ad uno sulla tela
vuota ad oggi riempita di più colori.
Movimento e toni spumeggianti,
ondoso moto morbido e irregolare
fan si che note musicali cromatiche
spazino fra loro in ipnotiche danze.
Guardo il mondo d' altra prospettiva
ripagandomi con astrattismi vari,
ludicando piacevolmente distratto
alle spalle d' un giorno che si congeda.
Taciturno nell' immensità accogliente
d' un traguardo da poco raggiunto,
che poco a poco mi porterà, chissà…
Nuove percezioni da li guideranno,
tre fanciulle ancora mi culleranno.
Vivrò eccezioni, percorsi fuori porta,
delusioni, decisioni, acclamazioni
di pubblico caloroso e interessato.
Le tinte che mi prediligo son sette,
sono ruote dalla spinta energetica
che dall' interno vanno all' esterno.
Ogni influsso mi spinge a perfezione
oltre l' Ego, sempre più verso Cuore.
Impulsi elettrici, diverse sfumature 
porteranno il mio viaggio ad altezze
vertiginose ed importanti creazioni,
saranno il nutrimento di chi attende
sull' uscio di una nuova porta aperta.
Verranno altri intenti, periodicamente 
consigliandomi in diverse direzioni:
Bolero, Flamenco, Giga irlandese,
luce incontaminata allo stato puro.
E puro sarò, nell' integrità d' animo.


4/03/2017               di Sergio Carion 

3 mar 2017

SOMIGLIANZE

Incontrandoti per la strada
come casualità, in te rivedo
quasi simili gocce d' acqua
nell' aspetto comunicativo,
nel linguaggio non verbale.
Così somigliante m' ammiro
nello specchio me di fronte,
in SCRUPOLOSI DETTAGLI:
una espressione delle labbra,
corrugando fronte in ambito
sospetto, far attimo spallucce,
sorridendo ad occhi socchiusi.
Miliardi di persone ed aspetti
unici eppur simmetrici ai miei.
Una fotocopia sensoriale tua,
osservandomi ora, incuriosito
da lineamenti e posture mie.
Scansionandomi ti proietti
nell' esteticità di un dipinto
ideale d' inconscio collettivo.
Facendoti replicato ritratto
da un polo all' altro, riflesso
oltre il quale ritrovi te stesso.
Sembra assurdo quante cose
ci rendano simili alla vista
di un osservatore più attento.
Come ti guardi guardi, resti un
pezzo mancante nel mio puzzle. 


3/03/2017     di Sergio Carion

SCAMBIO DI INFORMAZIONI

Delegato nell' impresa innovativa
d' apportare modifiche sensoriali
all' Industria temporale ritmica,
mi accingo a svelare informazioni,
dati, dettagli particolari untili al
Sistema popolare che da a venire.
Ricevimento merci di sotto banco
per ora inagibile per vie ufficiali,
riempiendo scaffali di meritocrazia
fasulla solo allo scopo di stimare
le vicissitudini di chi ancora dorme.
Sono un canale perfetto per loro,
comunicante nelle mie esperienze
di ogni vita che da passato hanno
portato l' anima al giorno d' oggi.
Schiavi di omertà inflittavi d' ora
riemergete dal fango come Loto,
riergetevi alti nell' infinita bellezza!
Appassionatamente venite invitati
all' alba di nuova Consapevolezza,
sorseggiando l' autentico nettare
di vita libera da ogni preconcetto.
Come ampia memoria immagazzino
emozioni percepite ad alta potenza,
servendo nel contesto immaginifico
d' altra parte soffocato, da tecniche
seduttive, indotte dai detti Profeti.
Scambiamo consegna trasparente
in lucidità di pensiero creativo,
a questo terreno infertile doniamo
un pò d' acqua di Coscenza fertile.
Diamole il nostro contributo vigile! 


3/03/2017              di Sergio Carion
  

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