30 dic 2016

VISIONE CREPUSCOLARE

Soli siam al placido orizzonte
nell' osservare stelle nascenti,
giacimento di gemme celesti
nelle Miniere di Ré Salomone.
Esplicando azione e ricerca
del mondo interiore, vigilare
evolversi d' astratto tramonto.
Sinico pensier ad ombreggiar
di rami e rocce sulla soglia
di un giorno che s' allontana.
Mando un bacio all' aurora
di un propizio nuovo sorgere,
risollevandomi dal torpore
della notte senza aspettative.
La vita nasce, muore e torna
nel meccanismo ciclico ora,
dopo e dopo ancora, infinito.
Con lo stupore negli occhi
di chi meraviglia percepisce
da Sole a Luna inseparabili,
imprevedibili amanti ignoti
dagli albori della creazione,
nel procreare instacabilmente
immagini nell' immaginazione
di Artisti, Poeti d' ogni epoca.
Mi siedo su questo praticello
godendomi ciò che spettacolo
crea, di luce e vento sfumatura.
A Crepuscolo di tardo meriggio
odo canti e risa spensierati.
Compagni di viaggio ascoltate
con me il richiamo esistenziale
degli elementi, alimenti nostri!


30/12/2016      di Sergio Carion

29 dic 2016

BUONGIORNO TIMIDEZZA

Salve a te Principessa muta,
spirito d' arioso volteggio!
Mi chiedo se donarti puoi
ai miei più puri pensieri?
Dedicandoti una canzone
dal più prondo del cuore,
nell' ora sedendoti accanto
accetti una mia attenzione?
Frasi d' altri tempi forse,
antiquati concetti essi sono.
Per quanto mi riguarda,
mai saprei esprimer meglio
il sentimento di che parlo!
La mano chiedo, deglutendo
a fatica nell' imbarazzo mio,
con tamburi nel battito d' un
ansioso desiderio d' amore.
Accompagnarmi vuoi, ora,
in un romantico passeggio?  
Non ho cattive intenzioni,
affettuoso nei confronti tuoi
affronto le mie paure,
donando un decoroso bacio
sulla bocca, deliziosa Musa.
Un Gelsomino per te colgo,
respirando affannosamente
a te pericolasamente vicino.
Il tuo profumo mi ipnotizza,
ravviva in me forti emozioni,
ardenti istanti fuori controllo.


29/12/2016       di Sergio Carion

CAPODANNO INFINITO

Siamo giunti nuovamente
al Capolinea, al culmine,
un vecchio trascorso anno.
Ci si rinfresca la memoria
di un ormai passato tempo
in cui, vissuti e rimpianti
se ne vanno in un brindisi.
San Silvestro, il vecchio me
che fra insegnamenti va via
lasciandosi alle spalle vuoti
distanti, reciproci accordi
e verità taciute a se stesse.
Mi auguro sol gioie infinite,
felicità senza compromessi.
Fare quel viaggio in India
che desidero da tantissimo,
amare ed essere ricambiato
in ogni forma consapevole.
Rivendicare un posto al sole
nel Pantheon dei sentimenti
più autentici e insperati.
Non chiederò molto a te….
Signore che va oltre l' oltre!
Solo d' esser sano e sereno,
più saggio, ricco in spirito. 
Affermazione propizia come
un dolce sussurro ventoso,
da me sarai domani accolto.


29/12/2016      di Sergio Carion

28 dic 2016

MILLELUNE E TRASCORSI

Sfogliando le pagine d' un libro
dalle pagine sporche e logorate,
mi immedesimo nelle scritture
di un periodo lontanissimo
che dal qui stagno riemerge.
Sensazioni misteriose e visioni
insensate mi travolgono oggi
nella fatica di un persorso in cui
cerco una chiarezza di pensiero.
Sempre li sei stata oppure noi,
sempre legati da intricati piani,
un destino che di fronte ci vuole.
Irrisolti temi ci portiamo dentro!
La storia ci ripropone situazioni,
luoghi, persone e persecuzioni.
Osservo nei tuoi riflessi donna!
Uomo che rinuncia a ridonarsi
all' aspetti di un amore gentile.
Sei qui a ricordarmelo di nuovo,
e nuovo mi ritrovo alla sorgente.
Risorgo più volte dalle ceneri,
rivesto d' abiti puliti e profumati.
L' aloni ancora appaiono sopra
memorie di un giovane Maestro,
reinvangando la terra risalgono
frutti nascosti di una conoscenza
e più avanzata consapevolezza.
Io sono in te e te siamo tutt' uno.


28/12/2016          di Sergio Carion

27 dic 2016

SPIRIT OF BIKE

Piede pesante, spingere
energico tempo sonoro.
Sulla via, luci e colori
danno il ritmo in corsa,
incito, aumento il passo
fra sudore e spirito vivo.
Pedalata audace in bike,
resistenza ora al limite,
ce la fai, non arrenderti!
Sincronizza il tuo cuore
nel battito di metronomo,
fatica, prosegui ancora.
Il fiato si fa corto, note
di dolore alle gambe,
senti te stesso e volontà
ferrea senza arretrare.
Lo spasmo si fa forte,
la temperatura aumenta,
il coraggio non manca
non cede passo a paura.
La strada é terminata,
il premio l' hai meritato.
Sacrificio reso a te stesso.
Sei forte, non hai mollato,
grande vittoria ammirata.


27/12/2016   di Sergio Carion


26 dic 2016

FRASEGGIANDO AL IALINO

Predicandone gli effetti sonori
sul capo di condannato viene,
moderando termini auspicosi
dall' ombreggiatura misterica.
Riferisco a riflesso origliare
di accadimenti oggi percepiti
nel ventre tremante materno.
Sciocchezze o verità inasprite
dal giocolar di parole spinte
in giusta direzione empirica,
facenti specie operante in cui,
nel ridesto si vuol rassegnare.
Egli racconta sperimentazione
pluridirezionale d' enfasi statica
dal diritto di silenzio interiore.
Quante buone proposità intendi
dar a bere agli stolti ascoltatori
dalla platea, nell' inganno tuo?
Si faccia aqutezza nel ordire
concetti, rimembranze e lodi
dalla gola al cuor d' interagire.
Volto al benessere pubblicato
rinneghi al tuo spirito libertà
d' azione, emozione, dimensione.
Tieniti trasparente al vociare,
nella voce tua sincero riemergiti.


26/12/2016        di Sergio Carion

25 dic 2016

INVIO E RISPOSTA

Comunicazione digitale,
multimedia disinteressato
nell' input ricevuto d' altro
utente, pasword disinserita.
Mittente sconosciuto altro
non é che, cuore timoroso
di mostrare il limpido viso 
dietro un vecchio account.
Misteriosi post sottolineano
animo turbato, un nickname
rubato dalla frustrazione
cronica al qui interessato.
Link frenetici poi lanciati,
richieste d' aiuto rimosse
dal Social  intollerante,
che di lacrime non sente.
Una Chat di promesse
archiviate nel database
di un Burattinaio estroso,
dall' ipocrisia morbosa.
Son qui a parlarvi a vuoto
e vuoto il sacco sperando
nell' ascolto autentico
di chi dall' altra parte stà.
Malinconico il messaggio
di che invio al Profilo tuo,
allienato dal presente, 
elettronico mondo internet.
Vorrei parlare apertamente
senza creare personaggi.
A viso aperto espormi a voi.


25/12/2016     di Sergio Carion

23 dic 2016

SINTONIA RECIPROCA

Rivisito l' aspetti teorici
nel risveglio contattuale
all' unisono dei sensi.
Sfoglio gli strati di pelle
che plasmano l' essenza
tua, sentendoti sì vicina.
Pensare all' oscillazione
di segnale penetrare me
sul sottile piano eterico,
percependo ogni onda 
plasmare realtà alterne,
attuale preludio divino.
Io e te siamo cosa sola
in armonica connessione
fra mondi e canali aperti.
Mimetizzandomi altresì
all' apparenza consistente
di panorami inesplorati,
setacciando uno ad uno
sentieri di fascino visivo,
ricercando in profondità
le origini dell' esistenza.
In te mi fondo con gioia
sintetizzando le molecole
del mio corpo nel tutto.
Modificando il frenetico
battito cadiaco, sonoro
ascendente primigeno
d' una stella da poco nata.
Emozionandomi ancora
una volta prima e dopo
l' erogazione di un coito.
Semplicemente unica tu,
cinta fra le mie braccia.


23/12/2012    di Sergio Carion

22 dic 2016

PINA COLADA

Sorseggio piano e ripiano
il volume nell' eccentrismo
di un tale che si scompone.
Riassumendo ingredienti,
sapori, colori e sensazioni,
vado a identificare il caso.
Seriamente, allegramente
mi cimento nella analisi
dei dettagli tecnici, sobrii
accenti riferiti a sentimento.
Mi identifico allo specchio
nel bicchiere mezzo pieno
dall' alba ancor primitiva,
leggo l' accesso al piano
emotivo di cui dispongo:
Bianco e dolce al Cocco
come sentimenti genuini
rievocati da giovane cuore.
Miscela di  Ananas aspro
agrodolce, dalle sfumature
solari, aspetti angosciosi.
Zucchero di Canna grosso.
Presente e non disciolto,
poiché i granelli di sabbia
si infiltrano nei miei sensi.
Lime, verde e acidoso,
dall' aspetto tonificante
nell' insieme da la scossa.
Ogni cosa descrive animi
diversi, stati uniti e divisi.
Che dire se non gustoso
beveraggio dall' aspetto
Esotico e dissetante vivo.
Sapientemente preparato
é la meglio cosa ad oggi.
Bevendolo in sì solitaria,
medito sulle mie faccende.


22/12/2016      di Sergio Carion

21 dic 2016

INNAMORANTO

Passo lungo nell' intento
di creare segmenti , brividi
emozionali nell' adulta età.
Pensa spensierato ragazzo,
voglia di provare astratto
sentimento inspegabilmente
attratto da giovane euforia,
desiderando affine contatto
con Donna intraprendenza.
Mischiando sapori, sogni,
col senno di poi stravagante
ricercando positivi pensieri.
Voglio assaggiare le dolci
sensazioni di un romantico
sorso d' amore condivisivo,
alternando passion gelosa
a tormento privo di fame.
Innamoranto, innamorato
tanto e felice giocherellone,
deliziandomi del tuo vedere
esclusivamente far l' amore.


21/12/2016     di Sergio Carion

20 dic 2016

RIVEDENDOCI ANCORA

Ciao ragazza che oggi sei donna!
Nel richiamo di un vicino passato,
ti ritrovo da qui a pochi passi.
Ho pensato a te a gran distanza
nell' istante regresso d' un periodo
scorso fra le sabbie del tempo.
Qui ed ora riappari a me dinnanzi,
oltre i trascorsi ti rivedo più bella,
arrabbiata forse, ma fresco fiore
bagnato di rugiada mattutina.
T' avrei voluta odiare, dimenticare
immensamente amore che fugge!
Accattivante fra le luci della sera.
Ti riconosco Annalisa, tormentata
e in cerca di riposte ancora chiedi.
Dove sei stata tanto a lungo?
T' ho attesa, immaginata, cercata
nei frammenti di mosaici, tessere
dall' aspetto grato e gentile.
Incredulo, il mio cuor per te batte,
stupidamente sentimentale, sentire
sensibile il contatto con le tue mani.
Aria fresca, rintocco risonante,
all' alba mi intrattieni a chiacchiere,
quesiti irrisolti, dolci sponatnee risa.
Ho avuto piacere nel nostro incontro,
fra l' anni che passan infiniti istanti,
condivisi fra gradevoli rimpinati.


20/12/2016            di Sergio Carion

18 dic 2016

BACI ED EFFETTI

Sentimenti, sensazioni, 
situazioni adrenaliniche
ad alto rischio affettivo.
Innamorarsi, infatuarsi,
partecipare al miracolo
eccezionale dell' amore
nelle molte sfaccettature,
intersecante misterioso
sussurro di star insieme.
Il primo bacio dato a te
con affetto, effetto dolce
di un ragazzo inesperto
dal cuore così grande
da espeller pregiudizzi.
Il calore di un' abbraccio
accompagnato a carezze
nell' azione e timidezza.
Ho ricercato più volte
quella sublime esperienza
ricreando e sperandone
gli effetti terapeutici dati
e ricevuti in giovinezza.
Un bacio dato furtivo,
imbarazzo adolescenziale
dal sapore multicolore.
Un bacio sulle labbra
di chi speriamo ci ami
di conseguenza, consenso
della futura compagna,
fosse e forse per la vita.
Baciar te vorrei Sharon!
Inpaurito, ferito, insicuro
nel mio lasciare andare.
L' anno nuovo attendo
e attento alle novità io,
di te faccio pensier rosa.
Meticolando nell' estasi
di un Amore romantico.


18/12/2016      di Sergio Carion  

15 dic 2016

EQUAZIONE EMOZIONALE

Mimetizzo le mie espressioni
nella speranza che si notino
meno, a meno che, si vedano
a distanza di occhi indiscreti.
Ci faccio i conti tutti i giorni,
sommando, sottraendo ignoti
presentimenti nella angoscia
di essere o non essere visto.
Facendomi piccolo, interpreto
il ruolo di quello insensibile.
Pioché la sensibilità é difficile
da comprendere, animando
giusti propositi, ammirevole,
in buona fede faccio l' amico.
Senza risparmiarmi offrirò
me stesso a persone chiuse,
indifferenti, incoscenti donne
di bel aspetto, specchiandomi
nelle insicurezze mai superate.

EMOZIONE + CUORE = AMORE.

Equazione in continua somma
con risultati periodici infiniti.

SENTIMENTO - APPROVAZIONE 
          = PIU' SENSI DI COLPA.

Nulla é mai lasciato al caso,
meno ami più sopravvivi! (Cit.)
Se Matematica non é opinione,
forse l' opinione in contrasto
col parere d' altri, si compensa
col dilemma di voler aprirsi
senza pensare a conseguenze.
Sommando ancora e ancora:

EMOZIONE + CONDIVISIONE
    = ESPLOSIONE DI GIOIA.

Mi piace pensare di calcolare
l' incalcolabile sublime boato 
d' intenzioni che ci rende umani.
Sebbene siam amabili animali.


15/12/2016     di Sergio Carion

UN CHE DI INASPETTATO

Rovistando fra le macerie
della mia vita, riordinando,
spulciando vecchie spoglie,
ho fatto un' insolita scoperta.
Catapultato in un passato
a malapena visionato, lessi
fra le immagini fotografiche
di Album pieni di polvere.
Il cuore sussultò nel petto,
gioia misto ardito stupore
mi travolsero di sorpresa.
Vidi un uomo e un bambino
dalla serena espressione,
vidi un padre e un figlio
dal legame indissolubile.
Incredulo e stupefatto dissi:
Chi é colui che mi rincuora,
con grandi mani sulle spalle,
trasmetteva una sicurezza
ad oggi sconosciuta, perduta
forse, fra infantili memorie?
Un volto ispiratorio, occhi
di chi ha nascosto tristezza,
che amore riusciva a dare.
Mi rivedo in qualche modo,
in quel ruolo da genitore
così pacato, pacifico, sano
e fra tante cose, bellissimo.
Era il mio Papà sconosciuto
ai ricordi di un uomo nuovo.
La quale immagine rievoca
ricordi a fuoco impressi,
fra i quali, archiviati restan
nell' inconscio ora risvegliato.


15/12/2016     di Sergio Carion

14 dic 2016

ALBERI NELLA NEBBIA

Inverno s'é mostrato ancora
ostile e regale come lui vuole.
Ho veduto le gemme sospese
nell' aria e gelida sua carezza
nello sfondo brinoso avvolto
di mistero nel suo abbraccio.
Signore spietato addormenta
la vita, intorpidita e inerme
nel periodo dell' anno breve,
intenso temporaneo sonno.
Boschi, ruscelli son rallentati
dal ritmo scandito a ghiaccio,
creazione artistica di Regine
e Fate dal bianco mantello
nel tintinnare pallide gocce,
trasformandone il panorama
in distesa di luminosi riflessi
al sole opaco della Stagione.
Rami immersi nella nebbia
sembran voler arrampicarsi
nel denso strato condensato,
infiltrando, rivestendo lanosi 
grovigli laddove eran foglie.
Sento i miei passi d' ovattati
rimbombi sulla strada anzi
alla vegetazione d' immobile,
silente nel suo alto meditare.
Cotornate le spesse ragnatele
tinteggiate a trasparente seta
su telaio d' un magico filatoio,
ammiro perfette connessioni,
riflessioni di poetico vigilare.
Ogni momento é immortalato
in qui quadro diligentemente
dipinto, dettagliatamente fine.


14/12/2016      di Sergio Carion

13 dic 2016

MANIFESTO NEL FUOCO

Leggerezza irradia l' alba,
un danzante Folletto rosso
riscalda odierno meriggio.
Scintille, sfolgoranti magie
dal caldo tocco luminoso
riempie il cuore e scioglie
l' emozioni sotto ghiaccio.
Manifesto segno, fiamma
ardente dall' alto ventre.
Plesso dinamico, sfugge
a catene dalle costrizioni
razionali, libera l' istinto.
Posso sentirlo e vederlo
nel mutare senza limiti,
libero d' ampliarsi esteso
nello spazio suo illimitato.
Dolce, scontroso Diavolo
dalle antiche rivelazioni,
distruttore ed edificatore
di idee, sollecita passioni.
Dal profondo esso nasce,
Maestro dal celeste Sole.


13/12/2016      di Sergio Carion 

12 dic 2016

CIO' CHE IN ME RISUONA

Sale e scende nel sottile
infinito che m' appartiene,
nonché sibila e scioglie
ogni mia preoccupazione.
Un meraviglioso battito,
incontaminate percezioni
dall' aroma trascendente
e immediato benessere.
Un dolce primordiale OM
risonante dentro e fuori
dei miei nuomerosi corpi,
alla luce dell' aquisito
consapevole, comprensivo
pensiero oltre la materia.
Gioco con l' iridioso blu
comunicante e tranquillo
nella soffice atmosfera
che nell' ora va a cullare.
Dolcemente mi travolge
nelle sue riposanti onde,
un rintocco dopo l' altro
e sono connesso in me,
nella profonda intimità.
Gioioso nella rinascita
contemplo la Campana
dal tono HAM risonante.
Magnitudo rinfrancante
nel processo mutevole
che qui osservo e assumo.
Poiché sono vibrazione,
suono e unica armoria.
Nell' Universo concentrico
da essa generato ancora
in levare e discendere.
Ciò che sento é chi sono.


12/12/2016     di Sergio Carion    

11 dic 2016

MUSIQUE SOLITAIRE

Salute a te notte Regina,
nel nido c'é sempre posto
per ospiti molto silenziosi.
Solitudine mia cara amica
benvenuta ad ogni evento!
Passeggio nella penombra
di un mattino appena nato,
alla sera nell' imbrunire.
Solenne é Donna Amarezza
accompagnata a Tormento
nelle danze melanconiche
dirette da Mastro Rimpianto.
Ricerco compagnia altresì
nella mia prigione emotiva,
sollecitando il richiamo
d' essere ferito qui presente.
Sono in pena da troppo,
nel troppo isolamento mio,
affacciandomi alla finestra
vedo interminabili inverni,
soffice neve tutto ammanta.
Un pensiero continuo dal
cuor scaturisce immediato,
nell' istante d' attraversato
sentiero ricolmo di brina.
Mio il sentimento giacente
sull' altopiano all' ombra
di una pineta torreggiante,
fra l' ululati di lupi bianchi.
Un giorno volto al termine,
una nuova cicatrice s' apre
alle prime stelle risvegliate.
Ancor rivolto all' interno
mi siedo su questo muschio
a meditare e fantasticare 
sul ruolo al gioco della vita,
mentre Sonno mi sorprende
nel coricarmi stancamente.
Fra note musicali solitarie,
catapultandomi nel sogno
di astratto e viaggi astrali. 


11/12/2016    di Sergio Carion


8 dic 2016

BELLA COME SEI

Oggi come ti vedi e senti
nel cuore giovane donna?
Lamenti di profondo odio
nei confronti di te stessa,
brutta impacciata guardi
smorfie e inclementi pianti.
Tu stupida superficiosa!
Detesti il corpo tuo bello
nella menzogna anoressica.
Ascolti pareri altrui solo
nel saziarti di sgradevole
commento inappropriato.
Chiedi, non tolleri sincerità,
del tuo suicidio mentale
approvo nulla mai e mai,
ti lascerò sola a te stessa.
Comunque vada e castighi
ti infligerai io confermerò,
non avrai da me riscontri!
Bella, ai miei occhi tu resti,
qualunque sia il tuo volere
non negherò con tenerezza.
Ovunque e comunque sia…
Per me, sei bella come sei!


8/12/2016    di Sergio Carion

7 dic 2016

INFILTRAZIONE BATTERICA

Buon giorno caro Dottore! 
Mal di testa, spirito e cuore.
Sintomi riscontrati nell' etere
di un malinconico cronico
al quale farebbe bene colore,
calore e vivere più positivo.
Un infezione propagata,
propinata da insani schemi
della malacultura, morente
strascico di false credenze.
Di virus batterico parliamo?
Di forme pensiero trattiamo!
Cose autocreate dall' Ego
presente, deficitando amore
nello stato d' essere attuale.
Una pillola potrebbe bastare,
una coccola di più risanare.
Un pensiero dipinto, riscritto
in chiave mutevole d' accesso
sarebbe la miglior soluzione.
Migliora aspetto allo specchio 
dove l 'immagine si rallegra,
oppure, può digrignar i denti.
Siamo ciò che siamo, é bello
sapere che c'é più prospettiva
oltre l' aspettativa  prepotente.
Vedendo ridenti luci natalizie
lungo strade gelate dal freddo,
aggiungo vaniglia, cannella,
zenzero nella tisana offertami,
e il buonumore mi si risveglia.
Dottore sono in fine guarito!
E adesso, ho voglia di cantare
e vivere il meglio del meglio.


7/12/2016      di Sergio Carion

5 dic 2016

SILENZI PARLANTI

Li sento continuamente,
costantemente impressi
sotto pelle, nelli intestini.
Scompiglio nell' essere
senziente nell' esternare
voce di voci sibilanti.
Martelli, rombo tonante
di incessanti  emicranie.
Chiodi conficcati in testa,
nell' interminabile dolore
dalla faccia moribonda
d' un Cristo in crocifissione.
Libermene voglio ancora,
difficilmente mi riesce
nell' istante in cui cambio
prospettiva e visivo campo.
Fra spine di rovo inserte
nella carne intorpidita,
fin nell' anima sprofonda.
Rantolante cuore drenato
con bastoni son piagato.
Fatemi vivere all' asciutto,
dove lacrime fuoriescono
e non m' annegano più.


5/12/2016     di Sergio Carion

4 dic 2016

CUORE SENZA BARRIERE

Sofisticato pensiero di chi
vede il quadro generale
nelle situazioni d' ogni dì.
Cercando cercando in me
nell' apprensione mancata
di un sentimento respinto.
Piango continuamente ed
potrei irrigare prati interi,
sfogo il mio urlo interiore
e appago il senso di libertà.
Sereno mattin alla aurora
d' un cuore vigile, attento,
intrinseca ribellione mite.
La finestra ancor spalanco
e sull' uscio ti attendo vita!
Poiché gioie imprigionate
voglio udire nel giocoso
riflesso di una luce bianca.
Non voglio privar l' essenza
d' amore che qui sprigiono
nel volteggiar fra le nuvole.
E dipingo d' eccelso pane
la fame nel sogno, tepore
di un caldo fuoco  amico.
Le braccia aperte per te,
a te ogni momento dedico.


4/12/2016    di Sergio Carion

2 dic 2016

MOSTRUOSITA'

Catapultato in questa vita,
mi ritrovo a recitare parti
indesiderate, perdo contatto
col mio vero personaggio,
personificato nell' odierno.
Superficiose maschere
imposte da direttive incaute
del Burattinaio sovrastante
le legislazioni, falsi valori
nel commerciare umanità
corrotte nel più profondo. 
Mi ritrovo a farne parte,
malgrado il voler scivolare
via dalle grinfie demoniache
di un Idolo a false promesse.
Perspicace senza scrupoli,
evitando il cuore, Giudice
nel regolamentare schivo
disagi, privilegi e condotte.
Triste al sol pensiero stantìo
di un futuro senza speranze,
vorrei esser si più ottimista,
ma oggi, non riesco proprio.


2/12/2016     di Sergio Carion


1 dic 2016

RICAMI D' ORO E VORTICI DI LUCE

Simbolici origami presentati
in un sogno indotto e pacifico,
nel sorger di un sole mistico
in un turbine di fili intessuti
e intrecciati a maglia d' oro.
Seguivo la tua voce sensibile
in una radura accesa, splende
di illuminato essere multiverso.
Un drappo di stoffa ricamata
e volteggiante nell' immenso,
apriva porte a vortici di luce.
Estatico e silenzioso sentire
del mio respiro l' incanalare
bellezza creativa, nel reattivo
commutare negativo a positivo.
Mi trovai risucchiato in volo
nei bianchi molinelli sospesi
e dai quali risorgevano fiori,
cristalli d' ogni forma e colore.
Mi sentì nel pieno delle forze,
nel massimo del mio splendore
autentico, rigenerato inoltre
dal giardino luminescente
del quale son reso testimone.
Tornando indietro li riposi
in una tasca immaginaria,
assicurandoli con molta cura.
Il dono incoscio ho riportato
alla luce di un nuovo giorno,
e spensierato nel cuore puro.


1/12/2016       di Sergio Carion  

INCLINAZIONE FONETICA

Semplificando musicalmente
nel parlato multicromatico
dell' espressione personale,
umanità del personaggio 
in questione nel narrativo
esito di racconti moderni.
Sfaccettando in cristallino
senso fonetico dall' ambrati
toni d' un profano accademico.
Ricercando nuove sfumature
e sonorità dall' appagante
senso estetico fuori di schemi,
reagendo a impulsi convulsivi
dati dall' erogazione infinita
di vibrazioni sconosciute,
nell' armonia del conosciuto.
Micro spasmi fra deliranti
sogni di conquista, pregiati
tesori custoditi in un cuore
ricolmo di sentimentalismi
e dolorosi rimpianti superati.
Mi faccio di solo sorseggiare
melodie ancestrali, floreanti
riflessi scribacchiati su foglie
e rotoli di pergamena antica.
Bacio la Musa dei canzonieri
e mi ritiro nei miei meditandi
silenzi, ascoltando l' interiore.
Musicando le parole rivestite
di madre perla, mi congedo
dal voi pubblico caloroso,
maestosamente inchinandomi.


1/12/2016     di Sergio Carion



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