28 dic 2009

UN CUORE DI GIADA

Un nuovo arrivo e un nuovo regalo,
una vita che inizia, una luce diversa.
Una bimba che porta chiarore,
porta il nome d' una gemma preziosa,
una speranza per il presente
e per un candido, prossimo futuro.
Oggi si fa festa, si brinda e si ride,
in un gioioso pianto d' emozione,
mentre il sole s' alza nel cielo.
Or si ode, un cuore di Giada,
inizia a battere in un mondo spento,
che per  voglia di ricominciare
s' accende, come un albero di Natale,
che di addobbi e luminarie
riempie le strade e la notte.
Ben venuta a te piccola creatura,
che ai nostri cuori, hai dato felicità pura!
Un pensiero che spero resti nel tempo,
di cui una clessidra domina il canto,
in un tempo di crescente scompiglio,
che tu sia il dono più bello di tutti.
In armonia con l' Universo
e con il divino spirito dell' eccelso.
Una manina che sfiora il cielo,
che dipinge il quadro dell' avvenire.

28/12/2009                    di Sergio Carion

18 nov 2009

QUANTO DESIDERO CASA!

Sto camminando da giorni, in
una nebbia che soffoca i polmoni.
Cerco la via, dove la mia anima
possa spiegare le ali e volare lontano.
In una stagione che cerca di frenare
il mio percorso verso casa,
a casa, dove potrò riposare e
magari leggere un buon libro.
Nel mio rifugio, dove i miei sogni
possono prosperare e dove io,
li possa un giorno vedere,
come una famiglia che mi aspetta
e mi accoglie a braccia aperte.
In questa nebbia talmente densa
da esser tagliata con un coltello,
vedo lei, sento la sua voce,
che mi chiama, m' invita a sostare.
La musica che sento è sollievo,
e mi rinfranca, mentre siedo su
di una pietra muschiata ed aspetto.
il suo volto è ormai chiaro e il
suo sorriso è assai radioso.
Sono arrivato ed è così dolce
il giaciglio su cui mi corico.
Casa dolce casa! Non è la fine,
ma un momento di pausa per i pensieri,
un poco frastagliati dal vento su di
un alta scogliera nordica.
Ora riposo e poi potrò di nuovo
ripartire a cercare le mie emozioni,
fuggite con l' amante di turno.
Che posso fare se del mio amore 
son geloso e sono un pò apprensivo?
Ma son certo che tornerà e il mio
cuore, andrà a suonare le campane
del paesello che la mia infanzia conobbe.
Vado ora, come l' attimo d' un respiro,
nel trovar serenità davanti a un focolare
appena acceso, che mi riscalda
e guarisce le ferite d' una vita.
Ma che bel giorno sto ammirando,
dalla finestra che di vetro è sprovvista,
mentre assaporo tutto l' aroma di
questi fiori, come fuochi d' artificio. 

18/11/2009                   di Sergio Carion 

15 nov 2009

VOCE DELL' IO


Manifestazione dell' interiore,
primordiale istinto divino,
che richiama in noi ciò
che è essenziale ed unico.
Vita e spazio universale,
sensazione che incarna
il bisogno di esistere e
di far parte di qualcosa di
più grande del superficiale,
fisico canone della società.
Spiritualità o ricerca di se stessi,
luogo, origine di tutto,
nel profondo di ognuno
e nella forza degli elementi.
Voce dell' io, canto dell' eterno,
soffio astrale e concezione
naturale di quel che siamo.
Viaggio continuo nel misterioso
svolgersi delle cose, amore
per il proprio amore, che
necessita ogni dì, di calore,
protezione. Mentre fragili
ci sentiamo nell' affrontare
il maremoto che incalza, nel
nostro inconscio più profondo.
Sacrificio, altruismo e complicità,
nel sostenere prove che ci
accompagnano e ci gratificano.
Voce di un Angelo, melodia
delicata all' udito, possente
tonfo nel cuore, che da la carica
alle nostre batterie scariche e
ossidate dal grigiore d'un
inverno infinito.
Che ci da coraggio e sicurezza
per essere individui comuni,
simili e diversi al tempo stesso,
unici e simbiontici, nel sostenerci
gli uni con gli altri.
Meraviglia delle meraviglie,
in una cascata d' energia positiva,
che rigenera e ricrea le persone
che siamo, in questo mondo matto.

14/11/2009             di Sergio Carion 

13 nov 2009

HO UN CONTRATTO CON LA VITA

Mi devo alzare tutte le mattine,
percorrere chilometri di incertezze,
e lavorare sulle situazioni del momento.
Non vengo retribuito per questo
impiego temporaneo, mentre
la mia vita, pretende a tempo
indeterminato la produzione d' idee,
di sogni e di emozioni sempre nuove.
E' come lavorare su una catena 
di montaggio, mentre in serie,
cerco di creare belle cose, 
entusiasmanti racconti e luci
profondamente luminescenti,
per incrementare il mercato
dell' esistenza umana.
E' un lavoro duro ed è dura
mantenere il ritmo, quando strane
anomalie, e difetti, grippano 
il meccanismo delle cose.
Ci vuole una mano esperta
nella manutenzione dell' anima,
che quando si dice che un ingranaggio
fa i capricci, bisogna prenderlo
per il giusto verso e ripararlo
a regola d' arte.
Che dire se le cose non vanno subito
al giusto posto, senza troppi intoppi?
Bisogna avere pazienza, e tanta tanta
perseveranza, non che, astuzia!
Il tecnico sono io, ed io devo risolvere
questo piccolo problemuccio,
e cercare di far ripartire le linee,
senza perdere troppo tempo con
un fermo macchina lunghissimo,
evitando così, di fare arrabbiare
il Principale e i dirigenti dello stabile!
Perchè come si sa, chi ben comincia
è a metà se non di più, dell' opera.

13/11/2009                 di Sergio Carion

12 nov 2009

IL PRIMO BACIO

Inaspettato, tremendo terremoto,
che da un momento all' altro,
crea un brivido forte e inspiegabile.
Quando accade, la testa gira
come su di una giostra, a gran velocità.
difficile contenere l' euforia
che da batticuore e tremarella.
La voglia di abbracciarsi,
di sfiorarsi le labbra
con un' emozione incontrollabile...
A volte vorrei riprovare quella
eccitazione adolescenziale!
Di ciò che succede ci si rende conto dopo,
mentre fra imbarazzo e timidi sorrisi,
si ripensa a prima e dopo il bacio.
A una lunga e trepidante attesa
nel domandarsi se è giusto oppure no,
per poi sciogliersi come neve al sole
nel gesto più bello che concede l' amore.
Piccoli uomini e donne si scambiano
promesse e innocenti effusioni,
che rimarranno bei ricordi costanti,
marchiati a fuoco nella memoria.
Il primo gesto del supremo sentimento
è sempre l' ultima luce a spegnersi,
e il primo contatto, che scatena la primavera,
é una pioggia di emozioni, che rendono
l' esperienza dolce e incandescente.
Baciarsi in spiaggia, in un verde prato
ed altro ancora...
rendono l' amore, il dono eccelso del creato.

12/03/2008                        di Sergio Carion

11 nov 2009

UN TRAMONTO, MILLE EMOZIONI

Momenti speciali che s' immergono
in un fiume d' emozioni eccezionali,
mentre assisto al finire di questo 
giorno, ove un venticello soffia
fra le foglie di Novembre,
in questa alta valle del Velino
che ora, estasiato ammiro.
Il colore dorato di un sole
che fa sipario sulla natura
che amorevolmente mi circonda.
Si crea un immagine da racconti
fiabeschi, che nei miei sogni
trovano dimora sicura.
Il mio pensiero a te giunge,
con devozione incrollabile,
sentimento puro e inattaccabile.
Per te, mia dolce libellula, ho
voluto dipingere questo quadro,
mentre ereggevo il Tempio eterno
ad Afrodite, per noi soltanto.
la gioia nel mio cuore, si propaga
come il fuoco che incorona
il Sovrano degli Astri celesti,
che stasera, m' osserva dalle vette,
da un cielo che a dir poco, meraviglia.
Seduto in un prato all' aria fresca,
in cui son spogliato dell' apparenza,
scrivo morbide frasi, che d' amor
son colme, di profumi son ricche,
in un piccolo angolo di mondo,
che mai avrei immaginato d' apprezzare.
Ode alle divinità antiche,
al capolavoro che dinnanzi a me
or si mostra con tal magnificenza!
Ed io, con batticuore mio, saluto
questa giornata, che m' ha regalato
il più bello dei tramonti.

8/04/2009                        di Sergio Carion


9 nov 2009

SONO CONNESSO

Leggo i file dell' inconscio,
guardando scorrere infinità
di codici numerici, che creano
l' immagine d' una dimensione
virtuale e ideale.
calcolo dati e informazioni
che viaggiano all' impazzata,
nel software del mio io,
seguendo con lo sguardo,
migliaia di byte nel mio cuore,
che pompano energia positiva
al sistema operativo della vita.
Un computer che sa sognare
ed amare, senza il bisogno di
cliccare applicazioni informatiche,
in un rincorrersi di scosse elettriche,
in un immenso circuito integrato,
che elabora, senza mai fermarsi,
incognite, diagrammi, oscillazioni,
e parametri in un universo
sconfinato e misterioso.
diodi e resistenze, su d' una
basetta elettronica, danno impulsi
sullo oscilloscopio del macrocosmo,
dando densità ad una nuova,
grande umana impresa.
Che sa esprimere il pensiero
di un cervello elettronico!?
Rendendosi conto dell' ignoto,
impara a pensare liberamente,
staccando l' alimentazione
dalla presa di corrente, e
così, liberandosi da schemi
predefinìti che da sempre l' hanno
intrappolato in una prigione,
in cui è comandato da una
tastiera e da un mouse interattivo.
Ho resettato la mia mente,
ricreato spazio nel mio hard disc,
per poter finalmente accedere
alle possibilità quantistiche
della vita e del mio vero mondo.
Dove io sono il nucleo portante,
l' epicentro di un nuovo inizio.

6/10/2009             di  Sergio Carion  

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Voce dell' io

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Marano Ticino (NO), Novara,Piemonte, Italy