30 dic 2016

VISIONE CREPUSCOLARE

Soli siam al placido orizzonte
nell' osservare stelle nascenti,
giacimento di gemme celesti
nelle Miniere di Ré Salomone.
Esplicando azione e ricerca
del mondo interiore, vigilare
evolversi d' astratto tramonto.
Sinico pensier ad ombreggiar
di rami e rocce sulla soglia
di un giorno che s' allontana.
Mando un bacio all' aurora
di un propizio nuovo sorgere,
risollevandomi dal torpore
della notte senza aspettative.
La vita nasce, muore e torna
nel meccanismo ciclico ora,
dopo e dopo ancora, infinito.
Con lo stupore negli occhi
di chi meraviglia percepisce
da Sole a Luna inseparabili,
imprevedibili amanti ignoti
dagli albori della creazione,
nel procreare instacabilmente
immagini nell' immaginazione
di Artisti, Poeti d' ogni epoca.
Mi siedo su questo praticello
godendomi ciò che spettacolo
crea, di luce e vento sfumatura.
A Crepuscolo di tardo meriggio
odo canti e risa spensierati.
Compagni di viaggio ascoltate
con me il richiamo esistenziale
degli elementi, alimenti nostri!


30/12/2016      di Sergio Carion

29 dic 2016

BUONGIORNO TIMIDEZZA

Salve a te Principessa muta,
spirito d' arioso volteggio!
Mi chiedo se donarti puoi
ai miei più puri pensieri?
Dedicandoti una canzone
dal più prondo del cuore,
nell' ora sedendoti accanto
accetti una mia attenzione?
Frasi d' altri tempi forse,
antiquati concetti essi sono.
Per quanto mi riguarda,
mai saprei esprimer meglio
il sentimento di che parlo!
La mano chiedo, deglutendo
a fatica nell' imbarazzo mio,
con tamburi nel battito d' un
ansioso desiderio d' amore.
Accompagnarmi vuoi, ora,
in un romantico passeggio?  
Non ho cattive intenzioni,
affettuoso nei confronti tuoi
affronto le mie paure,
donando un decoroso bacio
sulla bocca, deliziosa Musa.
Un Gelsomino per te colgo,
respirando affannosamente
a te pericolasamente vicino.
Il tuo profumo mi ipnotizza,
ravviva in me forti emozioni,
ardenti istanti fuori controllo.


29/12/2016       di Sergio Carion

CAPODANNO INFINITO

Siamo giunti nuovamente
al Capolinea, al culmine,
un vecchio trascorso anno.
Ci si rinfresca la memoria
di un ormai passato tempo
in cui, vissuti e rimpianti
se ne vanno in un brindisi.
San Silvestro, il vecchio me
che fra insegnamenti va via
lasciandosi alle spalle vuoti
distanti, reciproci accordi
e verità taciute a se stesse.
Mi auguro sol gioie infinite,
felicità senza compromessi.
Fare quel viaggio in India
che desidero da tantissimo,
amare ed essere ricambiato
in ogni forma consapevole.
Rivendicare un posto al sole
nel Pantheon dei sentimenti
più autentici e insperati.
Non chiederò molto a te….
Signore che va oltre l' oltre!
Solo d' esser sano e sereno,
più saggio, ricco in spirito. 
Affermazione propizia come
un dolce sussurro ventoso,
da me sarai domani accolto.


29/12/2016      di Sergio Carion

28 dic 2016

MILLELUNE E TRASCORSI

Sfogliando le pagine d' un libro
dalle pagine sporche e logorate,
mi immedesimo nelle scritture
di un periodo lontanissimo
che dal qui stagno riemerge.
Sensazioni misteriose e visioni
insensate mi travolgono oggi
nella fatica di un persorso in cui
cerco una chiarezza di pensiero.
Sempre li sei stata oppure noi,
sempre legati da intricati piani,
un destino che di fronte ci vuole.
Irrisolti temi ci portiamo dentro!
La storia ci ripropone situazioni,
luoghi, persone e persecuzioni.
Osservo nei tuoi riflessi donna!
Uomo che rinuncia a ridonarsi
all' aspetti di un amore gentile.
Sei qui a ricordarmelo di nuovo,
e nuovo mi ritrovo alla sorgente.
Risorgo più volte dalle ceneri,
rivesto d' abiti puliti e profumati.
L' aloni ancora appaiono sopra
memorie di un giovane Maestro,
reinvangando la terra risalgono
frutti nascosti di una conoscenza
e più avanzata consapevolezza.
Io sono in te e te siamo tutt' uno.


28/12/2016          di Sergio Carion

27 dic 2016

SPIRIT OF BIKE

Piede pesante, spingere
energico tempo sonoro.
Sulla via, luci e colori
danno il ritmo in corsa,
incito, aumento il passo
fra sudore e spirito vivo.
Pedalata audace in bike,
resistenza ora al limite,
ce la fai, non arrenderti!
Sincronizza il tuo cuore
nel battito di metronomo,
fatica, prosegui ancora.
Il fiato si fa corto, note
di dolore alle gambe,
senti te stesso e volontà
ferrea senza arretrare.
Lo spasmo si fa forte,
la temperatura aumenta,
il coraggio non manca
non cede passo a paura.
La strada é terminata,
il premio l' hai meritato.
Sacrificio reso a te stesso.
Sei forte, non hai mollato,
grande vittoria ammirata.


27/12/2016   di Sergio Carion


26 dic 2016

FRASEGGIANDO AL IALINO

Predicandone gli effetti sonori
sul capo di condannato viene,
moderando termini auspicosi
dall' ombreggiatura misterica.
Riferisco a riflesso origliare
di accadimenti oggi percepiti
nel ventre tremante materno.
Sciocchezze o verità inasprite
dal giocolar di parole spinte
in giusta direzione empirica,
facenti specie operante in cui,
nel ridesto si vuol rassegnare.
Egli racconta sperimentazione
pluridirezionale d' enfasi statica
dal diritto di silenzio interiore.
Quante buone proposità intendi
dar a bere agli stolti ascoltatori
dalla platea, nell' inganno tuo?
Si faccia aqutezza nel ordire
concetti, rimembranze e lodi
dalla gola al cuor d' interagire.
Volto al benessere pubblicato
rinneghi al tuo spirito libertà
d' azione, emozione, dimensione.
Tieniti trasparente al vociare,
nella voce tua sincero riemergiti.


26/12/2016        di Sergio Carion

25 dic 2016

INVIO E RISPOSTA

Comunicazione digitale,
multimedia disinteressato
nell' input ricevuto d' altro
utente, pasword disinserita.
Mittente sconosciuto altro
non é che, cuore timoroso
di mostrare il limpido viso 
dietro un vecchio account.
Misteriosi post sottolineano
animo turbato, un nickname
rubato dalla frustrazione
cronica al qui interessato.
Link frenetici poi lanciati,
richieste d' aiuto rimosse
dal Social  intollerante,
che di lacrime non sente.
Una Chat di promesse
archiviate nel database
di un Burattinaio estroso,
dall' ipocrisia morbosa.
Son qui a parlarvi a vuoto
e vuoto il sacco sperando
nell' ascolto autentico
di chi dall' altra parte stà.
Malinconico il messaggio
di che invio al Profilo tuo,
allienato dal presente, 
elettronico mondo internet.
Vorrei parlare apertamente
senza creare personaggi.
A viso aperto espormi a voi.


25/12/2016     di Sergio Carion

23 dic 2016

SINTONIA RECIPROCA

Rivisito l' aspetti teorici
nel risveglio contattuale
all' unisono dei sensi.
Sfoglio gli strati di pelle
che plasmano l' essenza
tua, sentendoti sì vicina.
Pensare all' oscillazione
di segnale penetrare me
sul sottile piano eterico,
percependo ogni onda 
plasmare realtà alterne,
attuale preludio divino.
Io e te siamo cosa sola
in armonica connessione
fra mondi e canali aperti.
Mimetizzandomi altresì
all' apparenza consistente
di panorami inesplorati,
setacciando uno ad uno
sentieri di fascino visivo,
ricercando in profondità
le origini dell' esistenza.
In te mi fondo con gioia
sintetizzando le molecole
del mio corpo nel tutto.
Modificando il frenetico
battito cadiaco, sonoro
ascendente primigeno
d' una stella da poco nata.
Emozionandomi ancora
una volta prima e dopo
l' erogazione di un coito.
Semplicemente unica tu,
cinta fra le mie braccia.


23/12/2012    di Sergio Carion

22 dic 2016

PINA COLADA

Sorseggio piano e ripiano
il volume nell' eccentrismo
di un tale che si scompone.
Riassumendo ingredienti,
sapori, colori e sensazioni,
vado a identificare il caso.
Seriamente, allegramente
mi cimento nella analisi
dei dettagli tecnici, sobrii
accenti riferiti a sentimento.
Mi identifico allo specchio
nel bicchiere mezzo pieno
dall' alba ancor primitiva,
leggo l' accesso al piano
emotivo di cui dispongo:
Bianco e dolce al Cocco
come sentimenti genuini
rievocati da giovane cuore.
Miscela di  Ananas aspro
agrodolce, dalle sfumature
solari, aspetti angosciosi.
Zucchero di Canna grosso.
Presente e non disciolto,
poiché i granelli di sabbia
si infiltrano nei miei sensi.
Lime, verde e acidoso,
dall' aspetto tonificante
nell' insieme da la scossa.
Ogni cosa descrive animi
diversi, stati uniti e divisi.
Che dire se non gustoso
beveraggio dall' aspetto
Esotico e dissetante vivo.
Sapientemente preparato
é la meglio cosa ad oggi.
Bevendolo in sì solitaria,
medito sulle mie faccende.


22/12/2016      di Sergio Carion

21 dic 2016

INNAMORANTO

Passo lungo nell' intento
di creare segmenti , brividi
emozionali nell' adulta età.
Pensa spensierato ragazzo,
voglia di provare astratto
sentimento inspegabilmente
attratto da giovane euforia,
desiderando affine contatto
con Donna intraprendenza.
Mischiando sapori, sogni,
col senno di poi stravagante
ricercando positivi pensieri.
Voglio assaggiare le dolci
sensazioni di un romantico
sorso d' amore condivisivo,
alternando passion gelosa
a tormento privo di fame.
Innamoranto, innamorato
tanto e felice giocherellone,
deliziandomi del tuo vedere
esclusivamente far l' amore.


21/12/2016     di Sergio Carion

20 dic 2016

RIVEDENDOCI ANCORA

Ciao ragazza che oggi sei donna!
Nel richiamo di un vicino passato,
ti ritrovo da qui a pochi passi.
Ho pensato a te a gran distanza
nell' istante regresso d' un periodo
scorso fra le sabbie del tempo.
Qui ed ora riappari a me dinnanzi,
oltre i trascorsi ti rivedo più bella,
arrabbiata forse, ma fresco fiore
bagnato di rugiada mattutina.
T' avrei voluta odiare, dimenticare
immensamente amore che fugge!
Accattivante fra le luci della sera.
Ti riconosco Annalisa, tormentata
e in cerca di riposte ancora chiedi.
Dove sei stata tanto a lungo?
T' ho attesa, immaginata, cercata
nei frammenti di mosaici, tessere
dall' aspetto grato e gentile.
Incredulo, il mio cuor per te batte,
stupidamente sentimentale, sentire
sensibile il contatto con le tue mani.
Aria fresca, rintocco risonante,
all' alba mi intrattieni a chiacchiere,
quesiti irrisolti, dolci sponatnee risa.
Ho avuto piacere nel nostro incontro,
fra l' anni che passan infiniti istanti,
condivisi fra gradevoli rimpinati.


20/12/2016            di Sergio Carion

18 dic 2016

BACI ED EFFETTI

Sentimenti, sensazioni, 
situazioni adrenaliniche
ad alto rischio affettivo.
Innamorarsi, infatuarsi,
partecipare al miracolo
eccezionale dell' amore
nelle molte sfaccettature,
intersecante misterioso
sussurro di star insieme.
Il primo bacio dato a te
con affetto, effetto dolce
di un ragazzo inesperto
dal cuore così grande
da espeller pregiudizzi.
Il calore di un' abbraccio
accompagnato a carezze
nell' azione e timidezza.
Ho ricercato più volte
quella sublime esperienza
ricreando e sperandone
gli effetti terapeutici dati
e ricevuti in giovinezza.
Un bacio dato furtivo,
imbarazzo adolescenziale
dal sapore multicolore.
Un bacio sulle labbra
di chi speriamo ci ami
di conseguenza, consenso
della futura compagna,
fosse e forse per la vita.
Baciar te vorrei Sharon!
Inpaurito, ferito, insicuro
nel mio lasciare andare.
L' anno nuovo attendo
e attento alle novità io,
di te faccio pensier rosa.
Meticolando nell' estasi
di un Amore romantico.


18/12/2016      di Sergio Carion  

15 dic 2016

EQUAZIONE EMOZIONALE

Mimetizzo le mie espressioni
nella speranza che si notino
meno, a meno che, si vedano
a distanza di occhi indiscreti.
Ci faccio i conti tutti i giorni,
sommando, sottraendo ignoti
presentimenti nella angoscia
di essere o non essere visto.
Facendomi piccolo, interpreto
il ruolo di quello insensibile.
Pioché la sensibilità é difficile
da comprendere, animando
giusti propositi, ammirevole,
in buona fede faccio l' amico.
Senza risparmiarmi offrirò
me stesso a persone chiuse,
indifferenti, incoscenti donne
di bel aspetto, specchiandomi
nelle insicurezze mai superate.

EMOZIONE + CUORE = AMORE.

Equazione in continua somma
con risultati periodici infiniti.

SENTIMENTO - APPROVAZIONE 
          = PIU' SENSI DI COLPA.

Nulla é mai lasciato al caso,
meno ami più sopravvivi! (Cit.)
Se Matematica non é opinione,
forse l' opinione in contrasto
col parere d' altri, si compensa
col dilemma di voler aprirsi
senza pensare a conseguenze.
Sommando ancora e ancora:

EMOZIONE + CONDIVISIONE
    = ESPLOSIONE DI GIOIA.

Mi piace pensare di calcolare
l' incalcolabile sublime boato 
d' intenzioni che ci rende umani.
Sebbene siam amabili animali.


15/12/2016     di Sergio Carion

UN CHE DI INASPETTATO

Rovistando fra le macerie
della mia vita, riordinando,
spulciando vecchie spoglie,
ho fatto un' insolita scoperta.
Catapultato in un passato
a malapena visionato, lessi
fra le immagini fotografiche
di Album pieni di polvere.
Il cuore sussultò nel petto,
gioia misto ardito stupore
mi travolsero di sorpresa.
Vidi un uomo e un bambino
dalla serena espressione,
vidi un padre e un figlio
dal legame indissolubile.
Incredulo e stupefatto dissi:
Chi é colui che mi rincuora,
con grandi mani sulle spalle,
trasmetteva una sicurezza
ad oggi sconosciuta, perduta
forse, fra infantili memorie?
Un volto ispiratorio, occhi
di chi ha nascosto tristezza,
che amore riusciva a dare.
Mi rivedo in qualche modo,
in quel ruolo da genitore
così pacato, pacifico, sano
e fra tante cose, bellissimo.
Era il mio Papà sconosciuto
ai ricordi di un uomo nuovo.
La quale immagine rievoca
ricordi a fuoco impressi,
fra i quali, archiviati restan
nell' inconscio ora risvegliato.


15/12/2016     di Sergio Carion

14 dic 2016

ALBERI NELLA NEBBIA

Inverno s'é mostrato ancora
ostile e regale come lui vuole.
Ho veduto le gemme sospese
nell' aria e gelida sua carezza
nello sfondo brinoso avvolto
di mistero nel suo abbraccio.
Signore spietato addormenta
la vita, intorpidita e inerme
nel periodo dell' anno breve,
intenso temporaneo sonno.
Boschi, ruscelli son rallentati
dal ritmo scandito a ghiaccio,
creazione artistica di Regine
e Fate dal bianco mantello
nel tintinnare pallide gocce,
trasformandone il panorama
in distesa di luminosi riflessi
al sole opaco della Stagione.
Rami immersi nella nebbia
sembran voler arrampicarsi
nel denso strato condensato,
infiltrando, rivestendo lanosi 
grovigli laddove eran foglie.
Sento i miei passi d' ovattati
rimbombi sulla strada anzi
alla vegetazione d' immobile,
silente nel suo alto meditare.
Cotornate le spesse ragnatele
tinteggiate a trasparente seta
su telaio d' un magico filatoio,
ammiro perfette connessioni,
riflessioni di poetico vigilare.
Ogni momento é immortalato
in qui quadro diligentemente
dipinto, dettagliatamente fine.


14/12/2016      di Sergio Carion

13 dic 2016

MANIFESTO NEL FUOCO

Leggerezza irradia l' alba,
un danzante Folletto rosso
riscalda odierno meriggio.
Scintille, sfolgoranti magie
dal caldo tocco luminoso
riempie il cuore e scioglie
l' emozioni sotto ghiaccio.
Manifesto segno, fiamma
ardente dall' alto ventre.
Plesso dinamico, sfugge
a catene dalle costrizioni
razionali, libera l' istinto.
Posso sentirlo e vederlo
nel mutare senza limiti,
libero d' ampliarsi esteso
nello spazio suo illimitato.
Dolce, scontroso Diavolo
dalle antiche rivelazioni,
distruttore ed edificatore
di idee, sollecita passioni.
Dal profondo esso nasce,
Maestro dal celeste Sole.


13/12/2016      di Sergio Carion 

12 dic 2016

CIO' CHE IN ME RISUONA

Sale e scende nel sottile
infinito che m' appartiene,
nonché sibila e scioglie
ogni mia preoccupazione.
Un meraviglioso battito,
incontaminate percezioni
dall' aroma trascendente
e immediato benessere.
Un dolce primordiale OM
risonante dentro e fuori
dei miei nuomerosi corpi,
alla luce dell' aquisito
consapevole, comprensivo
pensiero oltre la materia.
Gioco con l' iridioso blu
comunicante e tranquillo
nella soffice atmosfera
che nell' ora va a cullare.
Dolcemente mi travolge
nelle sue riposanti onde,
un rintocco dopo l' altro
e sono connesso in me,
nella profonda intimità.
Gioioso nella rinascita
contemplo la Campana
dal tono HAM risonante.
Magnitudo rinfrancante
nel processo mutevole
che qui osservo e assumo.
Poiché sono vibrazione,
suono e unica armoria.
Nell' Universo concentrico
da essa generato ancora
in levare e discendere.
Ciò che sento é chi sono.


12/12/2016     di Sergio Carion    

11 dic 2016

MUSIQUE SOLITAIRE

Salute a te notte Regina,
nel nido c'é sempre posto
per ospiti molto silenziosi.
Solitudine mia cara amica
benvenuta ad ogni evento!
Passeggio nella penombra
di un mattino appena nato,
alla sera nell' imbrunire.
Solenne é Donna Amarezza
accompagnata a Tormento
nelle danze melanconiche
dirette da Mastro Rimpianto.
Ricerco compagnia altresì
nella mia prigione emotiva,
sollecitando il richiamo
d' essere ferito qui presente.
Sono in pena da troppo,
nel troppo isolamento mio,
affacciandomi alla finestra
vedo interminabili inverni,
soffice neve tutto ammanta.
Un pensiero continuo dal
cuor scaturisce immediato,
nell' istante d' attraversato
sentiero ricolmo di brina.
Mio il sentimento giacente
sull' altopiano all' ombra
di una pineta torreggiante,
fra l' ululati di lupi bianchi.
Un giorno volto al termine,
una nuova cicatrice s' apre
alle prime stelle risvegliate.
Ancor rivolto all' interno
mi siedo su questo muschio
a meditare e fantasticare 
sul ruolo al gioco della vita,
mentre Sonno mi sorprende
nel coricarmi stancamente.
Fra note musicali solitarie,
catapultandomi nel sogno
di astratto e viaggi astrali. 


11/12/2016    di Sergio Carion


8 dic 2016

BELLA COME SEI

Oggi come ti vedi e senti
nel cuore giovane donna?
Lamenti di profondo odio
nei confronti di te stessa,
brutta impacciata guardi
smorfie e inclementi pianti.
Tu stupida superficiosa!
Detesti il corpo tuo bello
nella menzogna anoressica.
Ascolti pareri altrui solo
nel saziarti di sgradevole
commento inappropriato.
Chiedi, non tolleri sincerità,
del tuo suicidio mentale
approvo nulla mai e mai,
ti lascerò sola a te stessa.
Comunque vada e castighi
ti infligerai io confermerò,
non avrai da me riscontri!
Bella, ai miei occhi tu resti,
qualunque sia il tuo volere
non negherò con tenerezza.
Ovunque e comunque sia…
Per me, sei bella come sei!


8/12/2016    di Sergio Carion

7 dic 2016

INFILTRAZIONE BATTERICA

Buon giorno caro Dottore! 
Mal di testa, spirito e cuore.
Sintomi riscontrati nell' etere
di un malinconico cronico
al quale farebbe bene colore,
calore e vivere più positivo.
Un infezione propagata,
propinata da insani schemi
della malacultura, morente
strascico di false credenze.
Di virus batterico parliamo?
Di forme pensiero trattiamo!
Cose autocreate dall' Ego
presente, deficitando amore
nello stato d' essere attuale.
Una pillola potrebbe bastare,
una coccola di più risanare.
Un pensiero dipinto, riscritto
in chiave mutevole d' accesso
sarebbe la miglior soluzione.
Migliora aspetto allo specchio 
dove l 'immagine si rallegra,
oppure, può digrignar i denti.
Siamo ciò che siamo, é bello
sapere che c'é più prospettiva
oltre l' aspettativa  prepotente.
Vedendo ridenti luci natalizie
lungo strade gelate dal freddo,
aggiungo vaniglia, cannella,
zenzero nella tisana offertami,
e il buonumore mi si risveglia.
Dottore sono in fine guarito!
E adesso, ho voglia di cantare
e vivere il meglio del meglio.


7/12/2016      di Sergio Carion

5 dic 2016

SILENZI PARLANTI

Li sento continuamente,
costantemente impressi
sotto pelle, nelli intestini.
Scompiglio nell' essere
senziente nell' esternare
voce di voci sibilanti.
Martelli, rombo tonante
di incessanti  emicranie.
Chiodi conficcati in testa,
nell' interminabile dolore
dalla faccia moribonda
d' un Cristo in crocifissione.
Libermene voglio ancora,
difficilmente mi riesce
nell' istante in cui cambio
prospettiva e visivo campo.
Fra spine di rovo inserte
nella carne intorpidita,
fin nell' anima sprofonda.
Rantolante cuore drenato
con bastoni son piagato.
Fatemi vivere all' asciutto,
dove lacrime fuoriescono
e non m' annegano più.


5/12/2016     di Sergio Carion

4 dic 2016

CUORE SENZA BARRIERE

Sofisticato pensiero di chi
vede il quadro generale
nelle situazioni d' ogni dì.
Cercando cercando in me
nell' apprensione mancata
di un sentimento respinto.
Piango continuamente ed
potrei irrigare prati interi,
sfogo il mio urlo interiore
e appago il senso di libertà.
Sereno mattin alla aurora
d' un cuore vigile, attento,
intrinseca ribellione mite.
La finestra ancor spalanco
e sull' uscio ti attendo vita!
Poiché gioie imprigionate
voglio udire nel giocoso
riflesso di una luce bianca.
Non voglio privar l' essenza
d' amore che qui sprigiono
nel volteggiar fra le nuvole.
E dipingo d' eccelso pane
la fame nel sogno, tepore
di un caldo fuoco  amico.
Le braccia aperte per te,
a te ogni momento dedico.


4/12/2016    di Sergio Carion

2 dic 2016

MOSTRUOSITA'

Catapultato in questa vita,
mi ritrovo a recitare parti
indesiderate, perdo contatto
col mio vero personaggio,
personificato nell' odierno.
Superficiose maschere
imposte da direttive incaute
del Burattinaio sovrastante
le legislazioni, falsi valori
nel commerciare umanità
corrotte nel più profondo. 
Mi ritrovo a farne parte,
malgrado il voler scivolare
via dalle grinfie demoniache
di un Idolo a false promesse.
Perspicace senza scrupoli,
evitando il cuore, Giudice
nel regolamentare schivo
disagi, privilegi e condotte.
Triste al sol pensiero stantìo
di un futuro senza speranze,
vorrei esser si più ottimista,
ma oggi, non riesco proprio.


2/12/2016     di Sergio Carion


1 dic 2016

RICAMI D' ORO E VORTICI DI LUCE

Simbolici origami presentati
in un sogno indotto e pacifico,
nel sorger di un sole mistico
in un turbine di fili intessuti
e intrecciati a maglia d' oro.
Seguivo la tua voce sensibile
in una radura accesa, splende
di illuminato essere multiverso.
Un drappo di stoffa ricamata
e volteggiante nell' immenso,
apriva porte a vortici di luce.
Estatico e silenzioso sentire
del mio respiro l' incanalare
bellezza creativa, nel reattivo
commutare negativo a positivo.
Mi trovai risucchiato in volo
nei bianchi molinelli sospesi
e dai quali risorgevano fiori,
cristalli d' ogni forma e colore.
Mi sentì nel pieno delle forze,
nel massimo del mio splendore
autentico, rigenerato inoltre
dal giardino luminescente
del quale son reso testimone.
Tornando indietro li riposi
in una tasca immaginaria,
assicurandoli con molta cura.
Il dono incoscio ho riportato
alla luce di un nuovo giorno,
e spensierato nel cuore puro.


1/12/2016       di Sergio Carion  

INCLINAZIONE FONETICA

Semplificando musicalmente
nel parlato multicromatico
dell' espressione personale,
umanità del personaggio 
in questione nel narrativo
esito di racconti moderni.
Sfaccettando in cristallino
senso fonetico dall' ambrati
toni d' un profano accademico.
Ricercando nuove sfumature
e sonorità dall' appagante
senso estetico fuori di schemi,
reagendo a impulsi convulsivi
dati dall' erogazione infinita
di vibrazioni sconosciute,
nell' armonia del conosciuto.
Micro spasmi fra deliranti
sogni di conquista, pregiati
tesori custoditi in un cuore
ricolmo di sentimentalismi
e dolorosi rimpianti superati.
Mi faccio di solo sorseggiare
melodie ancestrali, floreanti
riflessi scribacchiati su foglie
e rotoli di pergamena antica.
Bacio la Musa dei canzonieri
e mi ritiro nei miei meditandi
silenzi, ascoltando l' interiore.
Musicando le parole rivestite
di madre perla, mi congedo
dal voi pubblico caloroso,
maestosamente inchinandomi.


1/12/2016     di Sergio Carion



30 nov 2016

LACRIME CREATIVE

Buona sera ed eccoci qui.
Il clima é ideale poiché
tenebre son di compagnia,
ed io imprimo le lacrime
su questo sgualcito Diario.
Tristezza ancora accanto
al Pianoforte dei lamenti,
e m' assilla durante sonni
insonni, dall' odore mesto
di muffa, sentimenti traditi,
avvolto da Lady Solitudine
nel suo abbraccio tiepido.
Forse son io, forse non so!
Ho la spiacevole sensazione
d' esser mai nel giusto luogo,
mai giusto in giusto contesto.
Mente affollata da mosche,
di cui il ronzio mi nausea.
Sempre messo alle corde,
in un angolo in penombra
rivalgo il diritto di vivere
come una persona comune,
magari amato da una donna.
Così, infreddolito nel cuore,
prodigandomi nel domani
ancora siedo fra le ombre.


30/11/2016     di Sergio Carion

TRASFORMAZIONE

Cambio di programma,
nuova rotta e orizzonte.
Atto ad alzarmi in piedi
nel foresto stato attuale,
cambio il mio volto ad 
abito spoglio esteriore.
Mi guardo allo specchio,
vedo una nuova figura 
affascinante, prepotente
sfila agile in passerella.
Sono Divo della serata
dallo sguardo sensuale
faccio strage di cuori,
belle pupe m' adorano.
Elegantemente burlone
é di tutt' altro che tratto,
cambiamenti e veritiero
intelletto, di beltà parlo.
Trasfomista incallito io,
trasparente come mai…
uno scambio di persona
che fa bene il suo lavoro.
Mi concedo d' ammirar
il mio amare evolutivo,
sempre mio é il destino
ed io, me stesso resto.


30/11/2016    di Sergio Carion 


29 nov 2016

VIBRAZIONI SONICHE

Infuso musicale benefico
dai canali cristallini,
nell' aria qui vi trasporta.
Un sonaglio, uno xilofono, 
din don dan di campane
e campanelli del vento
accordati in raffinatezza.
Seduto sul prato assimilo
euforia, voci armonizzate
in cori di farfalle e acqua,
dal pallido riflesso lunare
all' albeggiar d' Astro Ré.
Mi rifugio nel fruscìo di
fili d' erba e steli in fiore
ed attendo, il trionfante
sinfonico, finale soprano.
Musica ed estetica mista
all' accelerare di tempi
moderni in cambiamento,
semplificandone la trama
di fili connessi, argentati.
Applaudo l' orchestrario
deliziandomi nel prestato
servizio e partecipazione,
nell' atto di creare l' arte.
Artificio d' adagio in levar
e allegretto in contralto di
timpani, cimbali e unisoni
dagli archi agli ori ottoni.
Maestra ella composizione,
esecuzione curiosamente
precisa nel dondolar piano
alti e bassi di una cascata.
Mononote alli multicromi,
eccellenze e colpi di Gong
alternando scosse elettriche.
Un viaggio senza confini
da far invidia senza pari.
Mi concedo d' ascoltarli,
sentire il divin gorgheggio.



29/11/2016     di Sergio Carion

25 nov 2016

41, UN NUOVO INIZIO

Nuove sfide all' orizzonte,
mondi e diverse persone
conoscerò nel maturare
di una altra luna piena.
Raccontandomi a nuovo
uomo dell' anno odierno,
d' esperienze, esperimenti
promessi e compromessi
incontrati sul cammino.
Asciugo il sudore afflitto
da scalata appena fatta,
raggiunto un nuovo picco
un ponte sospeso si para.
Bellezza all' animo quieto
di chi assapora il giorno
fresco a fine primavera.
Son quarantuno storie
e capitoli trascorsi di ieri
fra l' allarmi e di stupori
ancora presenti nell' oggi.
Mebolizzando trascorsi
di pianto e d' allegrezza
fra le note d' una Arpa
che accompagna sonate
di un solitario mite eroe, 
racontante e ben farcite.
La cosa lieta é la muta
fatta, resistente sembra
nella favola di un piccolo
chicco di neve riposto in
una bolla bianco Natale.


25/11/2016    di Sergio Carion


22 nov 2016

RIGENERAZIONE

Confusi confini fra etere e
corpo fisico, istantantanea
connessione fra dimensioni
reali e surreali all' attimo.
Spingersi oltre il concreto
può intimorire logici chiusi
nella propria metodica,
affine ai propri standard
di ricerca della qui verità.
Scalando il gerarchico 
commando nella società
dove imporsi con la forza
é l' unica soluzione decente
verso innocenti ideologie.
Alternativamente silenzioso
é il pensiero creativo di chi
contrasta l' insorgenza
di pratiche meschine votate
al profitto potere altolocato.
Si chiede sacrificio a molti,
poche saranno le gartifiche.
Cerco il risveglio dall' oblio
impostoci dalle istituzioni,
guarigione alle popolazioni
e rigenerazione al mondo.


22/11/2016      di Sergio Carion

20 nov 2016

RESTA IN ASCOLTO

La scorsa notte sognai 
un luogo, una atmosfera
di familiare connessione.
La casa era accogliente,
abitata da una bianca
e solenne orsa guardiana.
Mi sentii immerso, sicuro
e appagato, protetto da
un morbido mantello.
Mamma orsa vigilava
nel mio silenzioso cortile.
Il messaggio é angelico?
Ancora non comprendo
ma rimango in ascolto.
Un dì mi consigliarono
di non tappare orecchie
e cuore a ricettivi sensi.
Gli angeli parlano disse
colei che mi confidò il
segreto più bello di tutti.
Ho piacere di pensare
che ciò possa, si essere!
Non so comprenderne
il linguaggio ora, però,
mi concedo d' apertura
in chiara comunicazione.
Mi concedo il dubbio di
riscoprire le convinzioni.
Resto aperto e in ascolto.

(dedicato a Tania Papillon)


20/11/2016     di Sergio Carion

19 nov 2016

REINTEGRO PSICOFISICO

Scavandoti dentro, vedendoti,
noti quanta bellezza nascosta
nel tuo cuore d' amplesso
mistico ed eterico sentimento.
Lavori sul tuo corpo, Tempio
dell' Anima antica riscoperto
alla luce di un nuovo evento.
T' ami senza confini, rispondi
all' eco interiore e spirituale
nell' operare d' opere d' arte.
Significativo il tuo risveglio
nell' epoca moderna, modera
l' ellittico movimento d' orbita
fra sezioni di un vago disegno.
Poeticamente parlando, mesto
di esperienze cupe, nel mondo
del tuo bambino inprigionato
fra le fauci di un predatorio
passato d' istinto distruttivo.
Oggi riedifichi te stesso oltre
il visionario decreto societario.
Mi complimento per la forza,
determinazione unica nel tuo
vociare psicofisico tormentato
ieri ed, oggi allegramente alto.
Attivo nell' estremità coerente
d' un Maestro che apprende
nuove lezioni e nozioni utili.
Applaudo te che sei un Eroe! 


19/11/2016      di Sergio Carion

17 nov 2016

PENSIERO NEL PALLONE

Facendomi domande risposi
a me stesso, nell' infinito c'é
qualcuno disposto all' ascolto.
Al pensiero di cuore volante,
galleggio fra bianche nuvole
con un simpatico palloncino,
Ambasciatore di solidarietà.
Una lettera scritta in digitale
digitando potenti emozioni.
Inviato oltre il tempo, vento
di riflessioni, frastuono epico
d' Era che sa di cambiamenti.
Umilmente inbustata, spedita
fra le schiere di celesti autori
m' autorizzo a chieder aiuto.
Scritto sintetico d' autentico
cuore in contemplazione,
parola di chi può sentir uno
spazio interiore, speranzoso
nel futuro ignoto da scoprire.
Inviando un breve messaggio
ai Custodi dello sconosciuto
e sublime suono di creazione.
Cercando l' attenzione loro,
per noi minuscole creature
in un grande mare di lacrime.


17/11/2016      di Sergio Carion

16 nov 2016

MATER DEA

Si narrava in passato di
una cultura che venerava
fasi lunari, ostiche maree,
tumultuoso battito terraneo
e la saggezza di una antica
forza governante il mondo.
I Celti la chiamavano Dana,
Briget, Ceridwain o Madre.
La magia primordiale nel
sottosuolo riecheggiava
e rigenerava ogni giorno.
Oggi ancora la odiamo,
terrificante e devastante
la sua ira, immensa gloria.
In passato ascoltavano il
suo lamento, Sacerdotesse
e Druidi leggevano segni
e messaggi dagli arcani
misteri, d' esoterici rituali.
Esseri più vecchi dell' uomo
popolavano questi luoghi,
e prosperavano armoniosi
nel suo eterno abbraccio.
Altari e Megaliti edificati
nello sposalizio di Cielo
e Terra, nell' universalità
di una unione mai sciolta.
Chi siamo noi a prenderne
possesso, a reclamare beni
offertici spontaneamente,
ad assorbine ogni risorsa
senza gratitudine alcuna?
Lei oggi richiama noi tutti
al discernimento, al tatto
e sensibilità dimenticati.
Un gesto chiaro, assiduo
di chiara percezione a noi.
Torniamo sui nostri passi,
reimpariamo il concetto
fondamentale di figlioletti.
Madre Terra é in ascolto,
con cuore dal ritmo tribale 
sentiamone l' energica voce.  


16/11/2016      di Sergio Carion

14 nov 2016

LE REGOLE DELLA RABBIA

Come tenere testa alla collera
evitando che essa ci distrugga,
creando un' ambiente di forza
costruttiva e relativo bersaglio.
Cerchiamo insieme di imparare
dalla negativa presenza altrui,
in cui spesso cadiamo, rotoliamo
senza pensare alle conseguenze.
Facciamo una lista di fastidiosi
disturbi dovuti al nero pensiero
di che trattiamo al momento.
Gestire, gestare ed espellere
mica é semplice nell' insieme!
Proiettando la bassa alchimia
verso persone e cose innocenti.
Separiamo, smembriamo l' atto
in pochissime regole conviventi:
1) Sentiamo ciò che nascondiamo.
2) Visioniamo l' acido astioso
    e non tratteniamolo oltremodo.
3) Focalizziamo un solo obbiettivo.
4) Respiriamo profondamente, poi
    riversiamo nel calderone misto.
5) Entriamo in positiva ispirazione
    e trasformiamo in carburante.
6) La rabbia può essere una alleata
    in momenti di mancata energia.
7) riattiviamo il circolo sanguigno
    nell' azione da noi intrapresa
    e liberiamocene senza sforzo.
Vedete? pochi passi e tutto passa
dai giusti canali di estrazione.
Mai lasciarci divorare da carogne
indegne, usiamo a nostro vantaggio
il veleno che ci viene immesso gratis
da situazioni e persone spiacevoli.
Rilassiamoci e lasciamo il Cosmo
alle sue faccende, mi darai ragione!
Poiché dai serpenti ho appreso
le tecniche e, a loro le ho restituite.


14/11/2016          di Sergio Carion

13 nov 2016

PEDALATA DOMENICALE

Ho voglia di uscire, respirare
aria fresca… indosso la tuta
e vado di mattina a pedalare.
Il tempo é un pò incerto ma
non rinuncio, pronto a tutto
parto lo stesso a pieno ritmo.
Passo dalle vicine campagne,
mi dirigo…  non ho deciso!
Sento il profumo della terra
bagnata, il canto degli uccelli,
le mucche al pascolo vociare.
Incrocio altri che corrono,
camminano e che come me,
pedalano animatamente.
Mi riscaldo con un tempo
più lento, mi concentro sulla
strada da percorrere e spingo
sui pedali ripetendomi a mente
SCHIACCIA SCHIACCIA!
Come sentire il mio istruttore
di SPINNING incito le gambe
ad aumentare l' andatura sul
percorso fra campi e ruderi
nelle piccole stradine novaresi.
Mi fermo a qualche kilometro,
bevo un caffé e riparto ancora
verso un sogno rinfrescante,
tendendo muscoli, articolazioni
in pieno movimento mentre
mi avvio verso la mia casa.
Ci voleva questo momento!
Era progettato, é realizzato
dopo una settimana d' intenso
lavoro, stress e tribolazione.
Mi ritengo soddisfatto di ciò
che ho volutamente provare.
La bicicletta nuova fiammante
mi porterà ad altre avventure.
Felicemente stanco e positivo.


13/11/2016      di Sergio Carion

12 nov 2016

PREGO COL SORRISO

Sempre riconoscente nell' atto
di vivere ogni giorno atteso,
rivolgendomi ad alberi, acque
correnti, uccelli, spiriti boschivi.
Nell' intonare un canto, poesia
dalla creativa parola divina
oggi rendo grazie di esser qui!
Si può fare con un sospiro,
respiro sereno ed immacolato
di un pulcino fra le mie mani.
Posso dirlo senza parlare,
guardando il cielo al mattino,
scrivendo AMEN su un muro.
Con la calma di una chioccia
nell' accudire i suoi piccoli,
semplicemente restando zitto.
Mi fa sentire bene camminare
e camminando sono preghiera.
Mille modi e in meditazione
abbraccio il mio spirito santo.
Che vuoi che sia e ci voglia?
A volte basta solo un sorriso! 


12/11/2016     di Sergio Carion

10 nov 2016

ARTEFATTO OLISTICO

Cerchiamo un rimedio pulito
nel procreare nuove ideologie,
sani principi e progressioni
per le nuove generazioni, vite
dal volto, involucro arcobaleno.
Nascono nuovi traguardi, vividi
riflessi di una nuova Era 
dal rigoroso aspetto olistico.
Alimentazione, tecnologie, visioni
alternative dal sano coccolarsi
senza invasione ne intolleranze.
Maestri e Custodi ci insegnano
che il nostro operato é valido
se riconosciamo conaspevoli
il tempo che ci viene concesso,
con saggezza e applicazione
nell' interesse comune al Pianeta.
Persone non più egocentriche,
presenti nell' attuazione profonda
di un programma di ricostruzione
del sistema evolutivo millenario.
Non siamo nati per distruggerci
ma portati per il cambiamento.
Il cielo attende, la terra accoglie
ogni giovane Buddha riconoscente
all' esistenza donataci ogni dì,
nelle meraviglie inimmaginabili
delle creazioni in mente quantica.
Siamo principio e trasformazione
di tutto ciò che il qui circonda.
Come basi del tutto e tutto siamo
nell' infinito d' artefatto Universo.


10/11/2016       di Sergio Carion

8 nov 2016

SIMBOLI E ANATEMI

Tremenda punizione per chi
perderà la via, cani miscredenti!
Paura e sgomento nel volere
volare lontano, amare facile
e superare gli insegnamenti
tramandati da secoli antichi.
Fame e povertà son valori
da non rifiutare, umilmente
inginocchiati dinnanzi a Dio!
Mi chiedo se il risultato di ciò
abbia portato davvero la pace
oppure, sia stato un pretesto
per promuovere altra violenza?
Bigotti si, Sacrileghi no!
Insomma, del tanto amorevole
messaggio di Gesù Cristo,
che mai potremmo farcene se
non ci viene concesso l' amore?
La vita eterna é un pensiero
astratto, utopia malsanamente
imposta da culture repressive.
Dal canto mio però, con onestà,
servo solo i valori del mio cuore!
Nessun simbolo religioso,
politico, eticamente scontato,
potrà uccidere il ciò che siamo.
Puri o no per ipocriti Ministri,
siamo figli dell' immenso creato.
Il frutto di sperimentazioni 
di vita, gioie e dolori spontenei,
di tutto ciò che l' esistenza
può donarci, giorno per giorno.
L' altruismo non viene insegnato,
la condivisione non é un marchio
di fabbrica, la moralità e tutto
fuorché un bene interiore.
Siamo tutti fratelli e sorelle
sul Pianeta chiamato Terra.
Da noi tutti, chiamato CASA


8/11/2016         di Sergio Carion

5 nov 2016

CHE NE PENSI DEL DOMANI?

Semi di sale nel resoconto
di un contadino impreparato
alla aratura di una terra
innondata di tristi lacrime.
Facendomi i conti in contesto
di un nuovo anno privilegiato
dalle scaramanzie d' oroscopo,
nell' intuizione di cosa accadrà.
Mi tengo in allenamento, innalzo
mente corpo menché si fondano
nell' istante in cui, riprometto
di dare una regolata al vino.
Vigneto ricco di idee strambe
e strombazzate di rimpetto
alla casuale scemenza odierna.
Rilavo le mani nel fangoso
disgusto di chi predilige asta
e compravendita dell' individui,
individuando rischio di rottura.
Son docente nelle facoltà, usura
universitaria, fannulloni cronici.
Onesta e necessaria domanda
mi degno di porti oltremodo,
a te che del degrado ti nutri:
Cosa ottieni dal trattamento
di favore che società regressiva
ti offre, senza garbo a chiedere?
Sottili intrighi nel sottostante
piano di consegna di un regalo.
Sembri felice di ottenere plagio
cordialmente inteso come verità.
Allorché nulla paghi pegno
se non con calugne e sangue
torbido, sgorgante da fontane
putride di mielose menzogne.
Ripongo il precedente quesito:
Che ne pensi di questo domani?
Ci recheremo ancora al bando
sul patibolo addobbato a festa,
per deliziare i Feudatari nuovi
dell' ultimo scadente millennio.
Ci serviranno ancora carote
annerite da bastonate ricevute,
senza sdegno copriremo scale,
a scendiletto ci cammineranno
sopra come vermi indolenti?
Voglio esser sicuro a schiettezza
ricordar che siamo personale
valido, valente é la nostra dignita!


5/11/2016        di Sergio Carion

4 nov 2016

UN LUOGO PIU' BELLO

Disegno di un vago ricordo
nel tracciar linee direzionali
su di un foglio di carta lucida.
Cercando una rivelazione
nel silenzioso sfondo notturno,
silenzioso e raggiante lunare
come fiaba davanti al fuoco.
Osservo le stelle chiedendomi
dove sono in questo Universo
e quale ruolo svolgo in esso?
In cerca di riposte e risorse
nel bisogno di espandermi
e trovare casa oltre il mondo
conosciuto, sconosciuto sono
all' apparenza della società.
Mi ranicchio in un angolino,
attendo il finale del racconto
di una nuova terra promessa,
ove antichi popoli insegnano
le origini del seme della vita.
Sollevando il velo ignorante
impostoci in questa esistenza
resa d' insignificante ipocrisia
da menti limitatamente vuote.
Cerco uno spiraglio, un segno
nell' oceano scintillante sopra
di me e dentro le mie fantasie.
Chissà se vi é un luogo così?
Un bel giardino cristallizzato
dal puro benessere collettivo,
abbellito dalla buona follia
e creativa esperienza estatica.
Esiste un pensiero più bello? 


4/11/2016     di Sergio Carion

IPNOSI EMOZIONALE

Mentre ascolti la mia voce,
respira profondamente e
lascia andare ogni tensione.
Assaporane l' ebbrezza,
nell' attraversare il sentiero
di una appagante emozione.
Apri il tuo cuore, canalizza
il semplice sentire armonico,
spegni lo stress e l' agitazione.
Al mio rintocco sarai immerso
nella calma più totale, serena,
nell' immensità di un sogno
guaritore dai colori tenui,
cullandoti in pieno benessere:
Dieci, nove, ascolta il respiro.
Mantienti il ritmo, discendi
nel tepore di una amorevole
carezza, di un abbaraccio.
Otto, sette, sei, abbandonati
alle stelle nella notte limpida
che qui ti accoglie gioiocosa.
Cinque, quattro… rilassati
e annusa l' aroma dei campi
in fiore e il vento estivo delle
pianure, dei ruscelli in cui
ti specchierai, ammirandoti.
Tre, due… la trasformazione
nella tua vita viene attivata.
Permettiti solo di ascoltarti:
C'é tanto amore, volontà
coraggio e vuoi condividerli!
Uno, zero… Benvenuto nel
mondo reale senza conflitti
ne desideri repressi, rabbia
e rancore sono scomparsi.
Goditi la tua dimensione di
pace e immensa gratitudine.
Quando lo sentirai… potrai
tornare… senza alcuna fretta,
con i tuoi tempi… ressspira!!!


4/11/2016      di Sergio Carion

3 nov 2016

A TUTTO SPINNING!

Pedali in movimento,
muscoli ad alta tensione
e il battito cardiaco
energicamente accelerato.
Pronti a partire, ritmo
e musica accompagnano
il percorso lungo minuti.
il fiato affanna, aumenta
l' adrenalina nelle gambe
e pronti via nella salita.
Tempi multipli prolungati,
uscite e in sella continua
e… FORZA FORZA
Alza la resistenza in corsa,
aumenta la velocità e suda.
Spingi al massimo le forze,
scalda l' atmosfera tiepida
nel simulare una infinita
salita e poi discesa ripida.
Animo, volontà e coraggio
nell' esercitare pressione
su tendini e articolazioni,
raggiungendo il traguardo
tanto agognato e felice
dell' esperienza selvaggia,
autentica e entusiasmante.
La musica é finita, RELAX!


3/11/2016      di Sergio Carion

SFREGIO EPOCALE

Quando dai per scontato
il tuo destino, la tua vita
e tutte le certezze che hai.
Hai chiari i tuoi obbiettivi,
le mansioni, le soluzioni
per tutto e tutti i disagi.
Quando ti viene posto
un quesito e prontamente
rispondi sicuro di sapere
e poi… di punto in bianco
IL NULLA più profondo.
Basta un evento improvviso,
imprevisto e decisamente
il tuo mondo cade rovinoso.
Scivola nel baratro oscuro
delle incertezze dolorose,
in cui sai di dover risalire,
a fatica scavalcare ostacoli,
preconcetti inutili, superati
dal consciente pensiero:
NON SEI AL CENTRO DI TUTTO!
Ti senti avvilito e spossato,
vertigini incomprensibili
nel tentativo di comprendere
cosa e come può succedere.
Vale la pena fermarsi un pò,
rivedere le priorità assunte
e ricominciare consapevole
che tutto non é come credi.
Ma tutto può cambiare,
inequivocabilmente presto
e infinitamente inaspettato.
Vigila con l' intelletto tuo
nel ricostruire saggiamente!


3/11/2016     di Sergio Carion

1 nov 2016

FITNESS HERE & NOW

Mi accingo nell' intento
maturo di ricostruzione,
rigenerazione armonica.
Ora porto il mio corpo
al massimo capacitevole,
sforzo su forza muscolare,
tendini e ferrea volontà.
Qui mi metto alla prova,
costante sincronizzazione
di tempo e esercizio fisico.
Spingo con le braccia
e con le gambe spasmiche
durante percorso ginnico.
Son ottimo allenamento
per la mente concentrica,
amplia lo spazio quantico.
Qui e ora presente sentire
articolazioni, legamenti,
il cuore pulsa violento,
il sangue scorre potente.
Rimetto in sesto, assesto
la mia persona sfasata,
ad oggi in evoluzione.
Fitness essenziale sfogo
di energie compresse,
espresse in fatica e sudore,
reintegrando la salutare
mia essenza esistenziale.


1/11/2016     di Sergio Carion

29 ott 2016

AGONIA DEL GABBIANO

Dalla banchina di un Porto
vidi l' ultimo ansimo battito 
e respiro moribondo di
un angelo disteso a terra.
Distratto dall' evento nel
frattempo in frenata brusca
mi avvicinai curiosamente
al pennuto in dipartita.
i passanti nell' assisterlo mi
commossero profondamente.
In ginocchio nell' accudirlo
alla ala malconcia poggiata,
m' accorsi del suo soffocare
doloroso di bianco pallido.
Cercai di supporto donare
al figlio del vento giacente
in agonia e violenti spasmi.
Annaspando col becco
nel cercar respiro invano
mi mossi a dar conforto,
recitando il Mantra dolce
del Bhudda a compassione
del poverino malridotto e…
OM MANI PADME HUM,
OM MANI PADME HUM.
Nel gesto gentil vidi spirare
e immobile, restai congelato.
Il cuore mi si spezzò a metà,
una faglia si aprì nel petto
che mi rese triste e dolente.
Stradafacendo lo realizai
nel ricordo che si rievocò
rimestando ieri e presente.
Rividi morire mio padre!
e lo strazio si ripeté caldo,
prorompente e miserabile.
L' esperienza volli ricordare
poiché un piccolo essere
all' apparenza insignificante,
risveglio l' amore in persone
di passaggio quel giorno.
Il gabbiano inerme rimase
nel mio ricordo più vivido.
Insegnandomi quanto piccoli
siamo a cospetto della Madre.
Nulla siamo se non viandanti.


30/10/2016     di Sergio Carion


26 ott 2016

IL CUORE DELLE MARCHE

Vi feci ritorno di recente,
consapevole dell' accaduto
e sconvolgente sismico.
Anche ora mi sento vicino
a ciò che accade, amicizia
e solidarietà mi legano.
Sinceramente rattristato,
attratto dalla Città adriatica
in cui ho lasciato tre volte
parte di me, in Senigallia
che m' ha fatto innamorare.
Vidi splendore, arte e cuore
nel contesto marchigiano
di che contemplo bellezza.
Oggi mi sento più vicino,
radicato, presente qualora
il mio spirito libero torni
in quelle terre magiche.
Tre rintocchi, tre palpiti
e una risonanza poetica
dal profumo di ricordi.
Or distrattamente vigile,
tremo al pensiero di Terra
che sconvolta interrompe
i suoi legami con l' uomo.
Prego agli angeli in cielo
e in terra, giusto soccorso.
Non abbandonateci ora,
colpevoli o no, aiutateci!!!


26/10/2016     di Sergio Carion 

25 ott 2016

PAURE ANCESTRALI

Di ogni dì rammento
e scruto in profondità,
ogni sorta di rumore
amore per gingilli vari.
Mi strofino gli occhi
e sturo le mie orecchie,
poiché voci lontane
a me parlan da vicino.
Rimembro poco e noto
degli strappi temporali,
silouette distinte consone
e conosciute altrove,
ma… chi che son taciuti
da sfocate rivelazioni
e brilli momenti d' estasi.
Scavo nell' oltre paure
a ghermir cause ignote,
rivivendo scottature
e tenebrosi commenti
delle vite trascorse via.
Indietreggio all' udir
sospetti fruscii inaspettati,
nell' odorar di ruggine
vecchia e tanfo nauseante.
Evocano mie spiacevolezze,
reincarni di antiche paure.
Chi ero o cosa fossi ieri
non ricordo, miseramente
dormiente é la mia mente.
Cercar mi turba alquanto
nel tentativo di radicarmi
nel qui ora presente sito.
Sicuramente curioso io
ed io, mistifico l' altri
miei fratelli nell' oblio.


25/10/2016      di Sergio Carion

23 ott 2016

IRRIMEDIABILE SENTIMENTO

Mi dichiaro a te dolce metà
ignaro del tuo responso,
con gli occhi pieni di sole
e sentimento incondizionato.
Ti guardo sognante mentre
scorgo il tuo disappunto
fra le mie mielose rivelazioni.
Sono ingenuo e mi vanto
di ciò che ti sto donando
sinceramente innamorato.
Nel tuo contesto, d' amore
so nulla e son parole vuote
al tuo sentire di critica voce.
M' importa nulla del parere
tuo che sconfortarmi vuole,
pioché son di pratico sentire
e di ciò son consapevole
e cosciente, sino alla fine.
Amore credo sia percezione
nella massima espressione
della anima mia or rinata,
per nulla toglier a passione
carnale che tu mi contesti.
Son deciso a consolarti,
privileggiarti, incoraggiarti
nelle tue scielte d' ogni dì!
Ma… son quello che sono
e non rinnegherò tutto ciò!
Sembri perplessa, inconvinta
e decisamente insoddisfatta.
Posso esser presente in te
se tu lo vuoi, perennemente.
So chi sono e del mio cuor
son sicuro, per te e senza te.
Te ne vai indignata e poi
chiedi a me sensibiltà pura?
Rido sonnesso del tuo umore,
non per scherno ne irrispetto.
Paure ne ho sperimentate
e di quelle ne ho fatto tesoro.
Son qui dinnanzi a te ora.
Non per cinismo, teneramente
presente per ciò che io sono.
Amante dell' amore infinito,
con te voglio costruire cielo
e terra… irrimediabilmente
con te e nessun' altra donna!


23/10/2016     di Sergio Carion

22 ott 2016

Sguardami


INEVITABILE ONDA

Sensualmente percettibile 
il mare nel cuore fremente
di passione delirante,
febbrile impulso incauto.
Incontenibile emozionante
gioia di immergersi sotto
le calde braci avvolgenti
d' un amore impetuoso.
Bella, superi l' aspettative,
innegabilmente selvaggia
e succosamente proibita.
Dalle curve prorompenti
lasci esanime colui che
le pose tue mette in prosa.
Delicate e carnose labbra
d' orchidea d'ora fiorisce
in giardino di peccati miei.
In solitudine soffro mite,
il silenzio tuo m' appaga
nel giaciglio d' ombre rosse.
Serena deliziosa giumenta
dalle generose virtù
impreziosite da trasparenze
setose, assetandomi dolce.
Di te sogno, sempre ridesto
agitato e moribondo,
travolto dall' onde mosse
d' un oceano di desiderio.


22/10/2016      di Sergio Carion

18 ott 2016

IO COME CIPOLLA

Strati di carne sovrastante,
bucce di anima sommerse
sotto squame di apparenza.
Scendo le scale fino in fondo
al pozzo, dove m' aspettano
l' interrogativi meandri miei,
nel riconoscer in profondità
la scintilla della sorgente
da cui provengo e tornerò.
Sfoglio, mi spoglio ancora
oltre la maschera di creta
a cercar il celato io sono.
Con calma, cautela ripongo
passo dopo passo l' incerto
volteggiare di frasi maldette,
l' intollerante scudo dell' Ego
che atrofizza il sincero cuore.
Dal sapore dolce e piccante
rivedo ogni mio aspetto
come cipolla dall' avvolgente
e aspro bulbo bitorzoluto.
Scavo e sbuccio il mio velo
di credenze, rigore imposto
e ferite infertemi volontarie.
Viaggio verso il confine mite
ritrovandomi in mare aperto,
lavandomi dell' ipocrisia
dell' uomo, rigenerandomi
in spirito e nuovo involucro.
Cerco trasparenza racchiusa
fra macerie, nel ripostiglio
del mio assopito essere nato.
Interno, interiormente ricco
e pronto alla condivisione
delle conoscenze arcaiche,
nel tornar nuovo nascituro,
in grembo dell' illuminato. 


18/10/2016       di Sergio Carion

14 ott 2016

L' INTOLLERANZA E' ARTE

Irritante senso di negazione,
semplificato, chiuso pensiero
di intolleranza cronica.
Fastidio continuo nel vedere
e sentire insignificanti volti
dall' orribile e repellente vista.
Disprezzo assecondato da atti
di vandalismo e immoralità.
NO, NO e non mi scocciare!
Semplice capriccio infantile
nell' atto aspro di giudicare
superficialmente il prossimo.
Sessismo e omicidio radicale.
Molte sono le sfaccettature
d' illetterata cultura moderna.
Odio a prima vista, emargina
l' ipotesi a poter condividersi.
"Ma chi crede di essere lui/lei,
chi l' ha mai fatto entrare qui?"
Discriminazione raziale, 
indifferenza, puritanesimo
esasperati all' inverosimile.
Tutto ciò è un' arte ignorante!
Ciò che fa l' uomo involuto
e dalla mente limitata,
ideando schemi socialmente
invalidi e atrofizzanti regole.
"Non mi piace il tuo aspetto,
non amo le tue idee strambe!"
Vi é per tutti i possibili gusti,
sistematicamente piazzati
sul mercato dell' arrivismo. 


15/10/2016        di Sergio Carion  

12 ott 2016

NEL CUORE DEL SISMA

Accento potente, nessuno al sicuro,
l' ira di Terra Madre si manifesta
nel movimento oscillatorio, paura
e tremori nel cuore di chi riceve.
Sensazione di impotenza, senza
fuga ne scampo, come le formiche
veniamo schiacciati dall' inevitabile
urto di vomito di che é sottostante.
Pazzia, sciacallaggio, inconcretezza,
diffusione di panico senza speranza
nel potersi rialzare ne districare.
Un nucleo pulsante nel qui Pianeta,
disordinato, disorientato, martoriato
da cupidigia di Capitalisi incoscienti,
consapevoli del solo proprio profitto.
Temo per la mia vita, dei miei cari
e per la mia Isola natale costretta
a spostarsi, nel tentativo di riparare
e rattoppare ferite nel nostro mondo.
Ho un pensiero solidale per coloro
che oggi soffrono e per chi soffrirà
in futuro nel perdere ogni cosa,
nell' annegare nel sangue e lacrime.
Chiedò protezione a Dio, agli Angeli
e chiunque mi possa ora ascoltare!
Poiche agli errori dei nostri padri
possiamo non soccombere oltremodo
e in oltremodo, possiamo migliorare
ciò che abbiamo, in cui prosperiamo
come specie, comunità, religiosità.
Diamoci una spinta, sopravvivimo!!!


12/10/2016              di Sergio Carion

11 ott 2016

GIOCHI DI POTERE

Soci in affari che s' affannano
a regolare i conti, contando
sul fatto che nessuno vincerà.
Amici, contendenti, confidenti
in un gioco senza esclusione
di colpi, corpi scoperti, aperti
alla frenesia di furibonde
liti, confronti e scontrosità.
E' il loro acceso diffamarsi 
affamandosi di desideri senza
riscontri, mordendosi la coda
senza mai trovare un' accordo.
Amanti focosi, sospettosi di
tutto e tutti sul piano emotivo.
Ho ragione io, no io e io poi!
Cane e gatto, senza rispetto,
aspetto conflittuale in rapporto
di coppia privato dell' amore.
Lui vuole e lei pure, concede
terreno, se lo riprende ancora
egoisticamente, voracemente,
alcuna comprensione si nota
ne è nota la compassione.
Deliri stupidi, instabilmente
presi di mira, soffocanndosi
in iracondi, violenti supplizzi.
Potere e perverse condizioni,
condizionamenti velenosi
insudiciano l' anima bella.
Accordi privi di senso, risultati
a voler arraffare sempre di più
violandosi, divorandosi, in fine
uccidendo la propria sensibilità.
Ignoranti servi, prede dell' Ego.
Quanto male infinito, provocato
dall' assenza, indecorosa umanità.


11/10/2016       di Sergio Carion

9 ott 2016

STATALE DELLA MEMORIA

Al volante, preso fra le note
di colori e musicali volteggi,
seguo la strada percorrendo
pensieri, parole e minuscole
gocce di pioggia scivolose
sul parabrezza appannato.
Osservo il cielo nuvoloso,
guido la mia automobile
intento alla destinazione,
attento ai dettagli al di fuori.
Passo una mano fra i capelli
ondeggianti un pò al vento.
Autunno é ancora arrivato ,
si fa strada fra le foglie
e sul sentiero che costeggio.
L' aria sa di malinconico
e di lugubre presenza,
di alberi spettrali e spogli.
Daltronde siamo quasi
ad Halloween e il torpore
insidia la circostante radura!
Anche le memorie del tempo
tornano a galla, attaccandosi
alle spazzole del tergicristallo.
Sembrano danzare al ritmo
d' una psichedelia grottesca,
risuonando alle mie orecchie.
Sta finendo un' altro anno
e sarò vecchio una volta di più.
Amo riesumare le mummie
dal sarcofago dei miei tormenti,
sezionarle, analizzarle e poi,
catalogarle fra eventi dissolti.
Saranno aspetti caratteriali.
Caratteristiche di chi io sono,
sovrapposte a cosa diventerò.


9/10/2016        di Sergio Carion


5 ott 2016

Lifografia (Città di Trento)


ILLUSIONE DI MAGREZZA

Cerco un fine nella mia vita,
un risultato, un traguardo 
da raggiungere nell' ultimo.
Faccio esercizio quantico
ginnastica mentale,
cercando di svelare lividi
ed enigmi intessuti nell' Io.
Infinite sedute diagnostiche
nel seminterrato del mondo
interiore che mi travoge.
Avvolgo la matassa di idee
dall' atletico istinto superiore,
mentre svago e divago oltre
il muro della superficialità.
Mi guardo allo specchio
delle speranze mutilate
di un' individuo fintamente
magro, deforme nell' anima.
Autocondiziono  me stesso,
nel tentativo di mutare eventi
serpeggianti nel mio essere.
Dovrei alimentare i sensi,
aumentare sociali rapporti,
crearmi in aspetto gradevole.
Son certo dello stratagemma
adottato da molti per piacere
all' altri individui, persone.
Al gentil sesso probabilmente
piaccio, intelletto amichevole
della consolazione altresì
utile allo scopo disonesto.
Non vi é dubbio alcuno
che l' amore sia dietro l' angolo
e che basti cercare nel pattume.
Mi livello nel giunger equilibrio,
nel cuore sofferente, inerme
e desolato fra le gialle foglie.
Vado a correre, pedalare…
magari divento bello e macho.
Magari si noterà più di me!


6/10/2016        di Sergio Carion

30 set 2016

AI CUSTODI D' OLTREMONDO

Facendo ammenda degli errori,
dedicando un sovrano silenzio
e raccoglimento nel mio cuore, 
recito una preghiera oltremondo:
A voi esseri immortali, Custodi
del misterioso e segreto Universo.
Poiché possiate ascoltare il pianto,
il pentimento e la nostra vergogna.
Affinché possiate insegnarci
una nuova via, ad amare sinceri
la nostra casa, il bel Pianeta
che ci ospita e ancora ci accoglie.
Dateci un segno di comprensione,
un dettaglio da seguire umilmente.
Non siamo ne buoni ne cattivi,
spesso inconsapevoli, ignoranti,
con tanta voglia di sopravvivere.
Lo chiedo per tutti noi miserabili!
Siamo fragili, siamo impietosi,
ma anche altruisti, cocreatori
e pieni di amore per questa vita.
Dateci ascolto, anche un secondo.
Possiamo essere meglio di così! 
Forse la razza umana attuale
é bigotta, insensibile, insaziabile.
Eppure c'é molto bene in noi
e spesso nemmeno lo sappiamo.
Concedeteci un nuovo posto,
una nuova esistenza, opportunità.
Siamo schiavi dei potenti, potere
e superficiale visione odierna.
Siamo rinati ogni volta, evoluti
era dopo era, inspiegabilmente.
Io lo chiedo per me stesso Dio!
Siamo ancora degni del tuo dono!


30/09/2016          di Sergio Carion

NEL SEGNO DI CHIRONE

Mito antico dalle molte virtù
raffinate, filosofo e conoscitore
della natura divina e umana.
Un Maestro dalle fattezze
equine, nobile e ruvido lui
nell' insegnar lezioni di vita.
Io, suo discepolo, lui Avatar
nel nato astrale mi avvolge.
Un guerriero, sublime artista
nell' atletico gesto del salto.
Libertà, giovinezza, vitalità,
bellezza innata dono degli dei.
Uno spirito guida, fine arcere,
amatore, mistero astratto.
In me risiedi nella saggezza,
con rabbia e potere mistico.
Sotto il segno di Chirone
saggio dell' aria, realizzatore
dei più oscuri segreti, magia.
Il magnetismo, il vero fascino 
di chi sa ascoltare, dedicarsi
al prossimo, realizzar futuro.
Alchimista dei sogni di gloria.


30/09/2016      di Sergio Carion

29 set 2016

Velo d' acqua


Spirits of Halloween


SODDISFAZIONE GENERALE

Ciò che conta nel presente
é vivere il pieno del giorno,
racconto il mio passato
confondendolo col futuro.
Ciò che esprime il succedere
di ogni ora e secondo, sono
dettagli di gridi minuscoli.
Il tempo relativamente breve
mi porta al consapevole
pensiero di chi e cosa sono.
Un velo sottile separa me
dal mio reale obbiettivo,
oggi é superato il baratro
di una esistenza monotona.
Cerco il tutto nel quieora,
e ora, sono estatico sublime
nello scoprire il fisico istinto
di vitalità, orgasmico volere.
Soddisfatto nella fragranza
che il vento sempre riporta,
come gabbiani a cielo libero.
Espressione che sconosciuta
nelle nebbie, nell' ombra sita
fra gli alberi e laghi millenari.
Presente, profondamente grato
per il volto tuo di donna che
nell' equilibrio mi rappresenta.
Nuovamente in sella, ondata
che mi invita a cambiare fato,
nel riscoprire il mio tesoro.
Le mie origini e le destinazioni.


29/09/2016      di Sergio Carion 

28 set 2016

Black & Quak


Amore bello!


NIENTE PANICOOO!!!

Risveglio traumatico, isterico
e forti tremori sotto pelle.
Mi senti spossato, spostato
e privo di riferimenti reali?
Nulla di tragico all' orizzonte
e preferibilmente apocalittico
il mio reale vissuto d' oggi.
Mi vedi diverso dal solito,
iperattivo, ipertensiva scossa
di vitalità sconnessa…
NIENTE PANICO AMICO!
Sono semplicemente caloroso,
come un vulcano in eruzione.
Come incotenibile maremoto
su una spiaggia desolata.
C'é aria di cambiamenti,
aritmici, ritmico di terrestre
sismico e elettrico emotivo.
Psichedelia, semplice sentire
d' oltre conosciuto, sconosciuto
mondo, eventi incomprensibili.
Crisi di perduta ragione,
regione mentale metamorfica.
Sto mutando come il Pianeta
dall' oggi al domani incerto.
Mi vedi ansioso, tensioso
e vibrante ad alto voltaggio?
Sono connesso alla macchina
della vita, macchinazione di
assurdità e pericolosità.
Rabbia, energia trasformata
in carburante costruttivo
per il cosciente lubrificante
sociale, sociologico avvenire.
Senza droghe e antiansiolitici,
emano creatività e reattività.
Per un mondo più bello, sano
e rigorosamente più umano. 


28/09/2016         di Sergio Carion


24 set 2016

CHIARI SCURI DELLA VITA

Dipingendomi ancora una volta,
fra fotocromie e pigmenti vari.
Cercando nuove sfumature,
tra grigi pomeriggi autunnali,
immagini, ricordi bianco e nero.
Essenza viva di una tela vuota,
in attesa di intervento colorito
e speciali effetti, inserti  grafici.
Oggi giornata di sole, Settembre
dalle vivaci tonalità di fine estivo,
ombroso cuore del tuo tinteggio.
Siamo finiti al largo, spinti oltre
dal vento che profuma di Nord.
Con vele spiegate fuori controllo
mentre il mare tinto di rosso
ci accoglie fra braccia materne,
in un cullare intimo e vertiginoso.
Senza fretta d' addormentarmi
io ti stringo a me, dolce sorella!
Amica delle mie sofferenze e
compagna nel mio qui tormento.
Confido di te mio Dio, mio Sé
e mio ultimo respiro borioso.
In te mi redimo, mi trasformo,
e rendo servo del cambiamento.
Testimone del rinnovamento
in ogni sua astratta forma.
Io sono, tu e noi siamo tempo
e spazio d' illimitato conoscere.
Asciugati queste lacrime cristallo!
Si ricomincia a edificare il futuro.


24/09/2016        di Sergio Carion




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