14 nov 2016

LE REGOLE DELLA RABBIA

Come tenere testa alla collera
evitando che essa ci distrugga,
creando un' ambiente di forza
costruttiva e relativo bersaglio.
Cerchiamo insieme di imparare
dalla negativa presenza altrui,
in cui spesso cadiamo, rotoliamo
senza pensare alle conseguenze.
Facciamo una lista di fastidiosi
disturbi dovuti al nero pensiero
di che trattiamo al momento.
Gestire, gestare ed espellere
mica é semplice nell' insieme!
Proiettando la bassa alchimia
verso persone e cose innocenti.
Separiamo, smembriamo l' atto
in pochissime regole conviventi:
1) Sentiamo ciò che nascondiamo.
2) Visioniamo l' acido astioso
    e non tratteniamolo oltremodo.
3) Focalizziamo un solo obbiettivo.
4) Respiriamo profondamente, poi
    riversiamo nel calderone misto.
5) Entriamo in positiva ispirazione
    e trasformiamo in carburante.
6) La rabbia può essere una alleata
    in momenti di mancata energia.
7) riattiviamo il circolo sanguigno
    nell' azione da noi intrapresa
    e liberiamocene senza sforzo.
Vedete? pochi passi e tutto passa
dai giusti canali di estrazione.
Mai lasciarci divorare da carogne
indegne, usiamo a nostro vantaggio
il veleno che ci viene immesso gratis
da situazioni e persone spiacevoli.
Rilassiamoci e lasciamo il Cosmo
alle sue faccende, mi darai ragione!
Poiché dai serpenti ho appreso
le tecniche e, a loro le ho restituite.


14/11/2016          di Sergio Carion

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