26 dic 2017

PROFONDITA' DI CAMPO

Cielo d' inverno, mesmeritico abbaglio
fra le foglie cadute nel ombra spenta,
luce nel buio respinge l' essenza
notturna sotto gocce d' acqua gelida.
Chiamate dall' angolo fra scheletri
e rami spogli, un ululato riecheggia
solenne nell' oscurità di qui regale.
N' é nulla tranne immaginazione
dal potente campo visivo sovrastante,
nelle profondità di un cuore livido
che vuole urlare, digrignare i denti
nell' atto a nutrirsi dell' anime perse.
Inusuale descrizione d' arte macabra
dovuta ad una sbronza di maldicenze,
velenose membra arcuàte sommerse.
Un tripudio di nere emozioni tombali
rinante dalla stantìa terra, d 'orrore
si ciba la creatura deforme e immonda.
Un viaggio attraverso timori e delirio
cercando una chiave liberatoria
dall' ibernazione che egli a scelto
d' accogliere nel suo grembo gonfio.
Forme ritorte, contorte assimilazioni
di pensiero nocivo quivi intossicano
l' animo puro di costui in li dormiente.
Svegliati dalla fossa la quale ti scavi,
non sei morto ancora, puoi tu risorgere!
Combatti perenne sperando e soffrendo,
nell' attimo in cui t' accasci esausto
trattieni il respiro, sospiro dolente
fascia il volto rigato di pungenti lacrime.
Ascolta la voce del mio sollevare!
E' tempo di risveglio, dolce rialzarsi,
sentire il profumo di ciò ti rinfranca.


26/12/2017              di Sergio Carion

FORZA E CORAGGIO

Impegnato in ambìto miglioramento,
risonante frequenza e legittimità.
Mi preparo, vestendo abiti e virtù
nella promessa fatta a inizio anno:
"Da ora si cambia e si prosegue!"
Ciò che é iniziato si porta avanti
nella consapevolezza di domani,
avverrà, scuoterà, si manifesterà.
Mi pongo obbiettivi fattibili,
fallendo imparerò e mi rivelerò
in ciò di cui sono fatto e capace.
Costantemente messo alla prova,
con coraggio e forza di spirito
solcherò il mare interiore di me,
a me parla una lingua tutta sua.
Voglio raggiungere quella riva
fatta di sogni un poco naufragati,
di allora sepolti e qui riscoprirò.
Niente parole vuote, propositi
di giusto fare, costruire, levigare.
Come spigoli smussati da esperienza,
farò tesoro di quello appreso,
girando la ruota della fortuna,
fermandola dove solo io voglio.
Questo é il mio unico aspetto,
e qui mi voglio mostrare silente
nel dì che verrà, piaccia oppure no!


26/12/2017            di Sergio Carion

25 dic 2017

FELICE NATALE!

Benvenuto santo giorno di festa,
generosità, realizazzione d' anima!
Come un treno appena arrivato
in stazione, dalle carrozze colme
di gioie, amore e buone intenzioni,
imprimi di magia questo panorama
carico di emozioni, positive visioni!
Al sentimento legato a un regalo
confezionato in modo speciale,
alle persone che mi vogliono bene,
alla attenzione di chi saprà ascoltare.
A tutti voi dedico la mia canzone,
espressione dal profondo del cuore:
Natale per tutti e Natale per noi,
voce d' inverno, sole del cammino.
Chiaro sentiero di chi vuol accogliere.
Momento di pace, incanto divino,
presente nel cielo, coppa del destino.
Messaggero di ciò che é perduto
nel saper ritrovar al momento giusto.
Un buon Natale sentito e intonato,
nel pensiero candido d' un migliore
presente e futuro plasmato a nuovo.
Felicità e prosperità a tutti noi!


25/12/2017         di Sergio Carion 

24 dic 2017

CHIEDITI DI PIU'!

Rovistando nella cesta dei panni sporchi
ritrovai una vecchia fotografia sbiadita
in cui, mi rivedevo vent' anni fa, come
sono cambiato nel tempo e quali novità.
Mi dirigo verso l' ipotetica nuova Era,
spiagge straziate dall' inquinamento,
montagne che si abbassano, tremori
in tutto il globo, nel terreno, nello spirito
sensibile di chi ha da poco aperto gli occhi.
Che vogliamo da questo futuro, chidiamocelo
ancora una volta e dove vogliamo collocare
i semi di una rinascita, importante ribellione?
C'é uno spazio in cui fare nuovi piani,
rettificare ciò che hanno disfatto i nostri padri,
ridare colore a questa bella patria, nostra
madre per tutta la vita, radici indissolubili.
Queste feste regaliamoci consapevolezza,
creatività e ferme intenzioni al rinnovamento.
Potrei esser preso per il solito Profeta
ciarlatano, parlare bene e razzolare male!
Se c'é un poco di chiarezza in tutti noi,
facciamo la differenza, contro l' indifferenza
costruita intorno a false, antiche credenze.
Amor nei nostri cuori, esseri di luce
unitevi alla chiamata del grande cuore.
Chiediamoci di più e di più otterremo!


24/12/2017                     di Sergio Carion

23 dic 2017

DESIDERIO DI COMPLETEZZA

Buon giorno alle vostre maestà,
signorìe e nobiltà a questa Corte.
Come Menestrello mi destreggio
nel raccontarvi e raccontare
l' ingegno di costui che a voi rivolge
attenzione, attrazione di panorami
viventi ad esistenza pura e integra.
Ad oggi mi chiamerete ad orare
nelle vostre sale, operar in camere
ricche di mistero e allusioni varie.
No vo signori, non vi é inganno
ne pretesto alcuno alla ricchezza
se non alla gentilezza spontanea!
Parlo a metafore nel tentativo
di raggiunger scopi predefiniti,
poiché, come tutti del resto, io
cerco stabile dimora, continuità
di rapporti e vivacità nella vita.
Grazie a voi della attenzione data,
mi congedo e ringrazio iddio
per presenza vostra, enormemente
soddisfatto per lodi ricevute!


23/12/2017         di Sergio Carion

18 dic 2017

CYCLETTE

Cerco uno sfogo, moto mancato,
una alternativa allo stare fermo
mentre cresce l' adrenalina.
Ho messo troppa pressione,
poco tatto e ho rotto un pedale.
Mannaggia, mi tocca fermarmi
e riparare l' attrezzo in questione!
Sostituìto il pezzo, ritrovo lo sprint,
motivato e preso nell' avanzare
mi rimetto in virtuale carreggiata,
prendo velocità e dinamicità.
Una piccola fermata per eccesso
di zelo, divertente imprevisto,
mi hanno dato nuova energia
nel malizioso atto del pedalare.
Nulla di grave, solo pesantezza
nel non poter esigere una quota
d' esercizio da me prevista.
Bene, un pò di riposo e ricomincio
alla azione di quel che si parla.
Perseverante nel motto di chi disse:
SCHIACCIA SCHIACCIA!
Mi dirigo all' area fitness casalinga
riprendendomi il tempo perduto.
Buona continuazione ed esecuzione! 


18/12/2017           di Sergio Carion

17 dic 2017

PREGHIERA DEL RISVEGLIO

Grande Padre e dolce Madre,
nella mia piccola esistenza
faccio un voto di concretezza
e ringrazio l' unità cosmiche
per avermi inviato messaggi,
doni e discernimento attuale.
Chiedo la forza nell' affrontare
prove a cui la vità mi sottoporrà
e dalle quali trarrò giovamento.
Un pizzico di coraggio in più
nelle decisioni da prendere,
nelle iniziative da me percorse
al miglioramento di ciò che sono.
Viaggio nell' apprendimento
della bellezza, introspezione,
consapevolezza di un nuovo me.
Liberandomi di scorie inutili,
attrazioni negative e aspettative.
Sono un sognatore c' aspira
ad accrescere proprie dinamicità,
spolverandosi da vecchi temi,
verità nascoste e ipocrisia.
Confesso di aver percorso vie
poco caute, nell' insistenza
d' una persa ragione d' essere.
Nuovamente ringrazio il cielo
per la determinazione, cuore,
sensibilità rinata e ritrovata.
All' amore regalatomi qui e ora,
per la donna affiancatami,
a non possedersi ne appartenersi.
Per il suo seducente sorriso,
voce c' ad oggi m' accompagna.
Alle lettere scritte con passione,
tormenti poco a poco svaniti,
alla sincerità in me ìnsita, voglia
di completarmi e concédermi.


17/12/2017       di Sergio Carion

16 dic 2017

VIVI LA FELICITA'!

Riaprendomi in cuore e come
un fiore sboccia all' alba di te,
mia Regina dall' essenza divina
sorseggiando il nettare dell' umiltà.
Chiaroveggenza allo specchio
trasparente, spaziando da un capo
all' altro di quell' immenso universo
tutto da scoprire, recepire e amare.
Esprimo le mie intenzioni più pure
e bontà d' animo si diffondano
nei giorni a venire poiché di te
farò tesoro, sempre e comunque.
Vada come vada sarai fonte
di ispirazione e crescita mia,
nel mio piccolo farò grandi cose.
Nel sentimento in me nato ormai
sicuro di voler risorgere altresì,
partorendone mille emozioni
dalla terra al mare, vulcano
in eruzione, reazione incontenibile.
Chiaro d' aspetto, bello e sincero,
dalle profondità l' Iceberg emerge.
Sarò sulla vetta a goder di meraviglie,
scendendo solo dopo un pò,
rigenerato e appagato nell' intimo.
Una Musa fra le foglie boschive
solca le acque come un cigno
regale, forte e di se disinvolto.
Vivo questo istante immaginario
sapendo di poterlo concretizzare,
poichè volere é potere d' incarnare.


16/12/2017         di Sergio Carion

INASPETTATO

Quel bel tormento d' attesa
alla apertura di un regalo
in cui, aspetti e ti sorprende
il contenuto di molto singolare.
Chiacchiere e speranzosi
aspetti di un futuro ricercato,
richiamando alla memoria
eventi accaduti, sospettandone
in partenza i riaccadimenti.
Aspettativa di quel che si vuole,
si piace e si riveli nuovamente.
Una scaletta di pezzi obsoleti
riascoltati all' infinito, stonati
ritornelli rindondanti a nausea.
Aspetta, spera, forse avverrà 
il realizzarsi di quel sogno
chiuso in un cassetto inpolverato,
accantonato momentaneamente
e in attesa di essere riaperto.
Vivere nell' aspettativa di un ché,
di un si e di un no, procedendo
un passo avanti e due indietro.
Cercando di scaricare zavorre
troppo pesanti, felicitandomi
dopo qualche risultato ottenuto.
Inaspettatamente ricevuto ora,
inesorabile creato il momento
nel qui d' oggi si rivelerà
in tutto il suo splendore, stella
e rubino dal rosso scintillante.
Si lascerà ammirare e contemplare
finché l' ansia svanirà totalmente.
E quindi, amica mia, sarà tuo! 


16/12/2017        di Sergio Carion

11 dic 2017

ALLA TUA PREGHIERA

In attesa silenziosa d' una voce
dall' arcano aspetto ritroso,
un traguardo da raggiungere
nella consapevolezza spettante.
Fiduciosa nell' attender costui
e sulla porta esso si presenterà,
a braccia aperte a te vulnerabile
soddisfando crescita interiore.
Vedrai tutto si manifesterà! 
Alché non forzare, spingere oltre,
essa non tarderà ad arrivare.
Al momento giusto farò il giusto
passo verso la libertà d' ansie,
sarà la cascata ad accogliermi
nel suo scorrere rombante,
lavandomi da tossiche recidività.
Chinato nel raccoglier gemme 
dalle profondità di questo mare
ricco di sensazioni, esplorandone
il cuore dal quale nascitura sarà
la vita dolcemente meritata.
Ho avuto molti maestri ai quali
riconosco affermazione ottenuta,
dai quali traggo continue lezioni
apprese e praticità acquisita.
Dietro la grandezza vi è umiltà
dal risonante spirito guerriero,
da li sarò guida di me stesso.


11/12/2017      di Sergio Carion

2 dic 2017

TU SEI INCREDIBILE!

Ripensando ad ultime esperienze
ancora sconosciute, da esplorare,
da assaporare nel sorprendente
panorama dell' amore ricevuto.
Non so se sei un sogno eppure
non voglio svegliarmi da questa
realtà incredibile e sconfinata.
Per caso ci siamo incontrati,
rivisti forse, magari già conosciuti.
Avventurieri, cogniugi, amici… e si…
sicuramente amanti d' arte venerea.
Mi sono chiesto quella sera, luna,
lago, cigni e noi due insieme:
apparentemente differenti per
cultura, nazionalità, fisionomia,
eppure… stavo già così bene!
Così per piacevoli malintesi,
ecletticità e genuinità, impressa
nei miei segreti desideri riappari.
Qualcosa di inaspettato succederà
e infondo voglio solo che accada.
Riesco a tremare, sorridere, liberare
i miei istinti con molta facilità.
Con te é tutto bellissimo, radioso,
dal riflesso francese e goliardico.
Non so frenare questo riflesso
di percettibile, ricco entusiasmo!
Inebriato dalle bollicine di un vino
immaginario, in cui, sei tu presente.
Riesco ad apprezzare ogni cosa,
sentirmi più forte e determinato.
Ti ho scelta per destino già condiviso,
ti ho cercata tanto ed ora, eccoti qui!
Continuo a darmi un dolce tormento
e sorrido di cuore e di giovinezza.
Sarai la chiave che apre la mia porta,
del mio cuore sicuramente e poi… chissà? 

POEMA DI NATALE

Ti saluto Dicembre dove il freddo
incalza nelle giornate a seguire!
Dedico un momento di riflessione
a te, Inverno, signore del ghiaccio:
Come un bambino scrivo lettere
pure intrise di sentimento raro, 
in un mondo piangente e bisognoso
di coccole, chiedo amore profondo
quanto basta a risanare le ferite.
Invoco la neve di buon auspicio,
antibatterico contro l' ipocrisìa.
Vorrei un regalo concreto e unico
caro Babbo Natale… sò che ascolti:
Una pistola a bolle di sapone
per dissolvere l' incubo della guerra,
delle bombe e del pensiero nucleare.
Una sciabola di zucchero filato
per sciogliere il cuore di chi ha
rinunciato alle proprie aspirazioni
e talenti utili all' evoluzione.
Chiedo di aprire gli occhi ancora
una volta, risvegliandomi felice
celebrando semplicemente la vita.
Spero nella presenza di persone
speciali nel mio cammino,
aprendomi sempre più all' amore.
Fammi questo dono speciale
caro Gesù bambino: di rialzarmi
ogni volta che mi sentirò stanco,
annoiato nei confronti dell' esistenza.
Tutto mi darà il senso delle cose
accogliendo con gioia e gratitudine
ogni avversità, prova e possibilità
di crescita nell' intimo d' anima mia.
Voglio rivedere ogni fotogramma
del mio passato e sorridere di errori
commessi allora, pioché hanno fatto
di me l' uomo che oggi sono.
Annuncio d' oggi mi sono riscoperto,
quasi resettandomi e ricreando
lo scenario da me scelto, amandomi.
Voglio dire a te ricchezza presente:
cicatrizzo quelle ferite sanguinanti
di cui mi sono portato il fardello.
Penitenza fatta, non necessaria!
Un ultimo appello all' anno prossimo,
in cui sento il bisogno di respirare
una nuova, fresca aria consapevole:
Dammi solo il potere di modificare
gli eventi, cercare verità liberatorie,
scrollarmi di dosso pesi non miei!
A te mia sincera amica dedico l' arte
del passaggio da un io a un noi.
Rivendicando il mio ruolo d' adulto.


2/12/2017              di Sergio Carion 

1 dic 2017

VENUS ALLA PORTA

Sfumature dal colore rosa e rosso,
nel giardino di quel primo mattino
dove lei scivola fra veli e nudità,
posando le mani ridando la vita.
Rose, Gelsomino, Ylang Ylang
dall' aroma travolgente e sensuale
si insinuano nei miei pensieri.
Una seconda Primavera, oltremodo
sfocata al fine di ipnotizzarmi,
attrarmi nella tela dell' amore.
La signora della bellezza e arti
seduttive si presenta alla mia porta.
Con fare disinvolto e regalità
sfoggia le sue virtù, scintillante
il suo diadema di perle e granati
impreziosisce la scena ove sfila.
Fin dall' antichi tempi ha regalato
passioni e sentimenti, nutrendosi
di emozioni calde al vin ambrato.
Dea e madre dell' ingegnosità,
giocosità al fine di creare unioni
fra esseri senzienti e sensibili.
La si scorge fra i cerbiatti,
meleti e frutti di bosco succulenti.
Come un miraggio penetra
i duri cuori, mostrandogli il bello
di ciò che vanno a calpestare.
Fra i cigni, carezzando l' acqua
s' allontana dopo aver svolto
il suo compito di dare fantasie
creative, giustificati palpitìi
nell' atto di procreare l' esistenza.
Quand' é sconosciuta s' affaccia
all' incredulità dell' insistenza.
Uomini e donne danno sposalizio
al canto irresistibile d' ella Dama.
Chiarendosi ad intima conversazione,
all' estasi d' unici e piacevoli mondi.


1/12/2017             di Sergio Carion

30 nov 2017

E' STATO BELLISSIMO!

Rimembranza di un evento
trasgressivo, trascinato nel
subbuglio di caldo interesse,
elettrico attrito di corpi sottili.
Giaciamo nello scomodo
scenario, all' aria aperta,
sotto le stelle in atto d' amore.
Lo rivivo e riviverlo ancora
vorrei più volte, approfondire
la tua conoscenza, connessi
in quel sogno senza fine.
Ti voglio e ti vorrei senza sosta,
fra mille panorami, sensazioni,
senza esclusione di colpi
immenso per te s' infiamma.
Come un ragazzino sto vivendo,
ma infondo… che male c'é?
Sorpreso di non riconoscermi,
di vedermi dall' altra parte
attraversando lo specchio.
Una nuova luce mi si affiora
nel sentimento in qui provato.
Non é passione temporanea,
tanto meno meschino svago.
Sei entrata nella mia vita
come un dono del divino.
Paradiso e Inferno confusi
in un' unica realtà plausibile,
chiaroveggenza e intuizione
hanno fatto il loro dovere.
Ti conosco da sempre mia signora!
Dove le mani mi dirigono,
dove il corpo s' accompagna,
e dove il cuor non ha dubbi.
E' stato meraviglioso, bello
nel suo accadere, ed ora in poi,
sarò su quella rotta del tesoro.


30/11/2017        di Sergio Carion

26 nov 2017

42.75

Missione difficile, traguardo superato,
sono ufficialmente ultra quarantenne
dallo spirito rinnovato nell' estasi
di amori, condivisioni, definizioni
e stati d' animo ancora da scoprire.
Una visita esperienziale nel diario
burrascoso di chi attraversa fiumi
di speranze, disavventure, ribellioni.
Sono io e nessun' altro in contesto,
sono fiero dei miei progressi
in ambito sociale, sentimenti, lavoro.
Mi piace pensare alle precedenti
vite come a tappe di un esordio
sul palcoscenico della esistenza,
evolutive ripercussioni a decisioni
prese in tempo reale e non reale.
75 una grande annata, 42 prestigio
ed età importante di cui prendo nota.
Preso coscenza delle mie potenzialità
mi cimenterò nella vita acrobatica
al crescendo di una astratta sinfonìa.
Scusate l' euforia, di gioia son ricolmo!
Quasi celebro e brindo alla vittoria,
tempo da me atteso, ricevuto in dono.


26/11/2017              di Sergio Carion


25 nov 2017

ANCORA UNO

Scende il sipario per un' altro
caro e consorte di donna amara,
nello spiffero d' aria che se ne va.
Chiamato alle divine sfere
lascia il piano attuale nel silenzio
di un sonno chiuso e sepolto.
Ancora uno ed uno ancora
si incammina verso la luce
di un parallelismo degno di virtù.
Mormorìo di una voce rotta,
lacrime scivolano nel bicchiere
di quel commemorare triste
a qualcuno ormai lontano.
Vedo il suo volto segnato da anni
di malinconia, schiaffo e pianto
ad un cuore gia ruvido e sottile.
Qualcuno china il capo deluso
di una miseria deportata 
all' uscio della sua porta.
Messaggio socchiuso nella notte
dove la luna non splenderà più.


25/11/2017       di Sergio Carion

24 nov 2017

DESTINO AFFINE

Mi confronto con te, richiedo
la tua attenzione in questo
importante visivo cambiamento.
Da qui si svolta, ricerca attuata
nella finitezza di questa vita
così bella quanto misteriosa.
La voce in me parla lingue
diverse, decifrarle e inutile
poiché il significato si cela
nel silenzio più meditativo.
Crescente é sommo desiderio 
di conquista, nell' alternarsi
di stagioni mai più traducibili
in sequenze di tempo e spazio.
Chiamo alla ragione di tutto
quel che sono in anteprima
catastrofica, ribelle esistenza.
Ricevo risultato da me ottenuto
nell' esame dedicato a coscenza
attiva, semplice e positiva.
Quel che coltivato or raccolgo
nel frutto succulento del successo.
Mi sento diverso, sempre più
umano, vulnerabile ad esterno.
Rischiarandomi d' esperienza
umile, genuina e promettente. 


24/11/2017      di Sergio Carion

19 nov 2017

BRIVIDO SENSUALE

Quel che cerco in te ritrovo
nella mia solitudine, beata
estasi e incontro inaspettato
al tempo ricevuto e apprezzato.
Con te provo genuinità, in me
calore e vitalità rinnovata
all appendice d' una montagna
ancor da scalare, desideroso
a piccoli passi di raggiunger
cime e meritata soddisfazione.
Fra le foglie noto gli occhi,
Tu cerbiatta di verde incanto
fai dono del tuo mistero!
Legàmi di tele, radici profonde,
passato e presente si fondono
in una danza aromatica
di spezie, colori e passioni.
Chinato nel raccogliere
il frutto di una terra fertile,
assaporandone ogni attimo,
lentamente intrecciandolo
alle mie memorie creative.
Custodendolo nel mio cuore
veggente, stupìto d' ora in ora.
Quel pensiero mi da forza,
rende libero il movimento
in un mondo da rivitalizzare.
Sei qui quando non ti vedo,
il tuo respiro come brezza
fra i capelli di un ingenuo.
La mia gioia ora immensa,
immersa nel brivido sensuale
del sentiero da me intrapreso.
Ci sarai domani? Non importa!
Chi sei per me? Sei solo amore!


19/11/2017      di Sergio Carion  

18 nov 2017

VICHINGO

Vele spiegate sul mare del nord,
lacrime e invocazioni agli Dei
poiché t' accolgano nel salone,
banchetti e gli eroi nel Valhalla.
Un personaggio di ispirazione,
legionario nell' arte dell' acciaio,
bevute e compagnia piacevole.
Persona genuina, creativa, solida
figura per noi giovani guerrieri. 
Dall' aspetto serio, gentil sorriso,
grinta nella voce, amichevole
nei modi con il prossimo amico.
Serate ricordate in gradevole
compagnia, alla Base boschiva
in cui si celebrava divin nettare,
cultura e coltura del genio umano.
Credevi negli Elfi, nella magia
di un antico e fiero popolo.
Dall' alto osservavi il mondo,
verso l' alto saggio lo dominerai.
Perse le tracce or mi rammarico
della tua repentina mancanza.
Teutonico, accento mediterraneo,
delle rose ti facevi corona
in uno scenario mistico e oscuro.
Scocco la mia freccia e fiamma
porterà lontano il tuo spirito.
Dalle fulgide chiome bionde
alla cenere della Araba Fenice.
Come Bardo dall' ultimo canto
a te dico addio, alla rinascita
in un mondo ricco di avventure
fra i robusti rami di Yggdrasill.


18/11/2017       di Sergio Carion

17 nov 2017

LAME DI GHIACCIO

Qui nell' odierno momento
stagionale di stretto impatto,
tagliente, stringente ghiaccio
penetra sotto pelle livida
chiudendo il legame reale
d' inverno repentino.
Letargo imminente d' animo
provato, specchio spettrale
rallenta i battiti di ciglio,
cuore s' iberna stanco.
Come un velo di cristallo
copre la vita d' ogni essere,
sommerge di filamenti
e lame trafiggono l' ossa.
Emotivamente bloccato,
ricezione temporale spenta
nell' aria di un corpo
dormiente sotto cappa
trasparente, opaca visione.
Nato dalle gialle foglie
in un periodo già ostile,
ricevo battesimo glaciale
ancora una volta, statuario
limbo in cui immergermi.
N' é tristezza ne malinconia!
E' la signora dal bianco
vello che m' accoglie
nel suo inospitale grembo.  


17/11/2017      di Sergio Carion

14 nov 2017

TEMPESTA ACQUATICA

Abbraccio e rivolta idrica
sotto superficie quieta appare,
forza dai primordi sprigiona
dalle fondamenta terrestri,
boato all' improvviso travolge
il piano soprastante e visibile
trauma martoria la civiltà.
Nasconde il divino potere
spoglie di fondali primigeni,
scrigno della antica vita
ove ululato e correnti rombano
al ritmo cardiaco del pianeta.
Piccoli esseri vi abitano,
accoglienti e brutali sfondi
dalle forme più sconosciute,
dalle tenebre più dense e oscure.
Un onda s' alza alla pressione
di un soffio marino, crudele,
maestoso artiglio devastante.
Esso inghiotte, deriva barche,
punisce e premia i temerari.
Ciò che essa da, essa toglie.
Come una grande madre
dal grembo rigonfio,
rigenera e rade al suolo
ogni cosa le si pari dinnanzi.
E il vento alimenta, e fulmini
si scagliano sulle increspature
della grande genitrice blu.
Ora piano riposa dormiente,
dopo furore nervoso ad annegare.


14/11/2017        di Sergio Carion

13 nov 2017

SUSSURRO SOTTO LE STELLE

Chiave di svolta alla serata
già arricchita da risa e carezze,
in un contesto nuovo, fresco
e carico di grandi emozioni.
Sono in proposito di gustare
le tue finezze, giochi di sguardi,
silenzi e sospiri al chiar di luna.
Luce di chi s' avvale d' attimi
e percezioni fuori misura,
richiamo alla positività ricamata
di piccole luci, limpide sensazioni,
perduto sentore di tempo e spazio.
Poco alla volta sento svelarmi
dettagli e colori ad alta frequenza,
frastuono dissolto nella notturna
visione di un lago da me amato.
Con te ho visioni di apertura
nello scenario amalgamato
di energia, sensualità, vitalità.
Per te ricerco situazioni ideali,
nessuna congeniale tranne l' une
incontrate per caso, risonanti
aspetti per nulla programmati.
Così voglio viverti mia Musa
di verde e latino accento!
Come sbocciato al mattino
di aromi fioriti e piante esotiche,
di te faccio curiosa esperienza.
Nell' aria di questa rilassatezza
dalle sfumature blu gemmate,
dichiaro d' desserti connesso
da sempre nelle vite precedenti.
Richiamo a me l' entusiasmo
di un sogno sempre presente.
Da qui m' addentro sempre più
nell' euforia di magiche illusioni,
nell' intessere continuo e vivace.


13/11/2017        di Sergio Carion

11 nov 2017

SEME CHIAMATO AMORE

Qualcosa di molto piccolo
dall' enorme potere e destino,
una cosa nemmeno veduta,
dall' intenso sentire, brucia
dentro come torcia vitale.
Sottovalutato, svalutato persino
nell' ignoranza e mancanza
d' ascolto al profondo di se stessi.
Una fonte inesauribile, nucleo
vibrante della suprema esistenza,
violento, caldo, intimo benessere
scaturisce dalla intenzione
e bene superiore, incondizionato.
Profondo abisso, aperto incontro
incontaminato ad altresì persone
fiduciose in un cambiamento
prodigioso, estatico ed unico.
Sono l' amante di questo caso
avvenente, evidente stimolo
all' accrescere ogni mio voto
ad intera visione principesca.
Sarò ingenuamente persuaso
al compiacimento del cuore,
or che deciso m' aprirò ancora
a bellezza, grazia e beatitudine.
Come un pioniere m' avventuro
nella selvaggia natura umana,
come cigno lavo le mie piume
nello specchio limpido e dorato.


11/11/2017      di Sergio Carion

9 nov 2017

A PELLE

Riconosco meccanismi sensoriali
i quali attraggono e respingono
corpi, situazioni e intenzioni.
L' ho trascurato, dato per scontato,
mai appurato del tutto ed ora…
Mi ci trovo catapultato dentro,
vortice di interessanti paradossi
e percezioni incomprenssibili.
Cerco ancora di catalogarle
come mente fisica può concepire.
Tanto che, a volte, ciò che accade
va semplicemente lasciato andare,
vissuto nel preciso utile istante.
Evitare di screditarlo e localizzare
il punto in proiezione dell' evento.
Sto dandogli una spiegazione
volutamente scentifica, ma…
ci sono cose belle e indecifrabili
per come sono, messaggi giunti
a contesto adeguato, bisogno,
recepiti a tal sensibile momento.
E' successo e non immaginavo
da parte mia tanto stupore!
Mi sono lasciato travolgere come
fosse una prima volta, dirigendo
per istinto, i miei passi laddove
il cuore ha saputo trasportarmi.
Ancora oggi ringrazio l' Universo
per il cambiamento concessomi!
Voltando finalmente pagina
dopo anni di errata confusione,
autocommiserazione e privazioni.
Risonante dentro e fuori l' anima
di un individuo divenuto poeta
e illuminato da incredibili verità.


9/11/2017         di Sergio Carion

8 nov 2017

QUEL BACIO SOTTO LA PIOGGIA

Inebriato dal profumo e morbidezza,
anime avvolte e coinvolte nell' attimo
concretizzatosi nella fresca serata.
Chiarore negli occhi incontratisi
in quella calda, amabile sensazione,
tanto a far vibrare l' essenza nostra,
mio giocoso capriccio nel contrarti
amore mio, dolce tremore giovanile.
Avvolti dal vento, coperti da lacrime
celesti, quella pioggia che consacra
il bacio desiderato e voluto nel cuore.
Sentito perso, disarmato, impacciato.
Perduto il controllo e l' ombrello
nell' antico contesto di vite passate.
Quasi a rincorrerci senza tempo,
pensierosi, silenzi ricchi di vocalità
e agitazione in un battito frenetico
assalirmi dentro, riscaldandomi fuori.
Ho vissuto imprevedibile l' evento 
sconvolgente di legami trasparenti
fra risa e coccole in un tutt' uno.
Musica in questione, dedica e canto
al saper entrare senza irrompere
nella mia vita, scioglievole leggiadrìa
donatami da lei spontaneamente.
Ti ringrazio del tuo spazio, ascolto
dove io non so parlare ne danzare.
Quel bacio di mezza notte nel ricordo
di un viaggiatore sulle onde del mare.


8/11/2017                 di Sergio Carion

30 ott 2017

CIO' CHE AMOR CONCEDE

Sensibilizza la favola in questione
dove un poco di zucchero regala
momenti di pregio incommensurabile.
L' acqua dalle gronde reidrata
l' ansie di emozioni inaridite, orride
esclamazioni trasformate in amabili
ammirazioni di tutto ciò che é luce.
Sta schiarendo il cielo dopo piogge
incessanti, lacrime di un mondo
carico di sofferenza, scarico di gioia.
Lascio che accada questo miracolo,
a volte atteso, spesso non voluto…
incomprensioni facilmente chiarite,
una vita che nasce e noi rinasciamo
dalle nostre paure più profonde.
Schiavi e padroni dissolti nell' ora
in un quadro di colori sgargianti.
L' artista vuole decorare la realtà
già si bella quanto imprevedibile.
Amor che dona d' ogni meraviglie,
una scoperta dopo l' altra attrae
negli occhi di colui che non pone
barriere, non s' oppone a mutazioni
restringendo il campo senza respiro.
Io voglio osservare ciò che concede,
accogliere travolgente suo aroma.
Rilassato al vento del cambiamento
imminente, repentino, desiderato.
Coricandomi nel suo caldo venire,
avvinando la strada al suo passaggio.


30/10/2017              di Sergio Carion

10 ott 2017

ETEREO MONDO

Olfattiva esperienza sensoriale
data da piani sottili, dimensioni
non tattili su fisicità conosciuta,
percezione, immediato ricettivo.
Chiamato da lontana voce,
sussurro sentito in circostanze
particolari, messe a fuoco poco
alla volta, quasi mai precise.
Tutto sta all' ascolto aperto
di quell' individuo schiuso
a universi dei quali malapena 
riceviamo il segnale, di riposta
diamo per scontata l' illusione
di un subdolo scherzo mentale.
Vi sono moltitudini di realtà
ancora da scoprire e qualità
di nostro ancora apprendere.
Mondi esistenziali ci contattano
in profondità, cercando soltanto
la attenzione di chi è disposto
ad accogliere i loro messaggi.
Eternità, etereità, spiritualità,
sterminati panorami misteriosi
ai quali concedere il nostro tempo.


10/10/2017        di Sergio Carion

7 ott 2017

DIMMI LA VERITA'!

Chiacchiericcio popolare sommato
a leggende e realtà pittoresche,
maneggiandone con destrezza
l' attenzione di un cieco pubblico.
Rinnegandone visione concreta
di fatto accaduto nelle vicinanze,
ricoprendone le fresche tracce 
altrimenti visibili ad occhi curiosi.
Messaggio subliminale incaricato
di sottomettere le menti dormienti,
rendendole tali e ancora taciturne
mentre all' orecchio voci sincere
giungono dal cuore nell' immediato
aspetto liberale alla conoscenza.
Ci vediamo al confine disseminato
di esplosivo atto a farci arretrare
di fronte a pura e semplice verità,
chiedendoci da che parte il vento
soffia e a che punto siamo arrivati.
Un menù ricco di sciocchezze
venduteci a sol scopo di inpermeare
il nettare del sapere autentico,
schermandoci dalla assolutezza
e rendendoci schiavi del polarismo.
Uniformità incanalata nelle vene,
inquinando il sangue di creature
nate per crescere e accrescere
le memorie del grande universo.
Qualcosa di meraviglioso nascosto
alla nostra integrità d' esseri umani,
cercando di incatenare l' essenza
della quale siamo prodotti da sempre.
Fai uno sforzo, non mentire a tutti.
Dimmi la verità così come deve!
Rilascia l' entusiasmo e mostrati
unico nelle tue immense qualità!
Arrabbiati, piangi e impreca dunque.
Nulla può ferirti se non il tuo Ego.


7/10/2017                di Sergio Carion

4 ott 2017

TIEPIDO AVVENIRE

Uno sguardo fugace sui mensili,
riviste di un futuro inverosimile.
Sondaggio in attesa di riscontro
rincontrandosi dopo decenni
di perduta fede e strategia,
altalene si staccano dai supporti
ciondolando sospesi e sregolati
ondeggiar impazziti e impazienti.
Guardo la coltre di fitta nebbia
setacciandone le trame disoneste
d' un melenso e avaro burocratico
quale disgusto per la frenesìa
nell' arraffare sostanza altrui,
ridacchiando alle spalle della fatica
di chi riesce malapena a mangiare.
Degenerando nell' insensibile
ironia del carnefice, impietoso
aguzzino pronto a togliere aria
e respiro all' essere già morente,
quando un piccolo gesto potrebbe
fare la differenza in gerarchico
contesto dall' imposti obblighi,
carenze e nessuna certezza attiva.
Vivo nell' ansia di ritrovarmici
ancora, appeso per il collo, sospeso
nel baratro generato da menzogne,
ipocrisia di un famelico sistema
a fagocitare ricchezze guadagnate
col sudore, recidendo prolifici
rami di una economia gia cadente.
Vedo ogni giorno lacrime anziane,
speranze afflitte nell' infierire sulla
pensione, passione dopo lavoro.
Cari miei capisco il troneggiare
dovuto ad agio da voi accolto,
spensierati villantatori dall' ombre
intrise di sangue e paure da servire!
Chiaramente visibili, intoccabili,
appartenenti a Caste privilegiate
protette da forze oscure e malavita.
Di voi non mi cibo, non mi disseto,
la vostra miserabilità non tollero!


4/10/2017             di Sergio Carion

29 set 2017

SPLENDORE

Specchio e limpido riflesso
dopo un trucco rimosso
dalla finzione introdottavi
ad apice del cambiamento.
Rischiaro di nuova luna
sul lago ripulito da foschia,
respirando intensamente
aria pulita, rimbombando
la tua voce nella vallata
di una terra ora rinata.
Spalanca le tue finestre,
spiega le ali al tuo volo
tanto desiderato, capovolgi
gli eventi al tuo volere.
Potere ritrovato, chiamato
a gran volta sopra il cielo,
splendore agli occhi
di quel bel vedere, sapere
versato nella tua coppa.
Giaci riposato sulle foglie
ondeggiando al vento,
recitando il tuo poema
d' immenso libertino.
Piano piano ti sposti
da una fronda all' altra
in silenzio, senza fatica.
Libellula sospesa nell' etere,
Cigno a volteggio d' acqua
e richiamo d' essenza viva.
In te mi fondo serenamente
nebulosa multicolore!
Da te riemergo brillante
all' alba d' incredibile Era.


29/09/2017    di Sergio Carion

28 set 2017

IO TI PERDONO!

Senza paura ne ripensamenti
mi rivolgo a te essere divino,
tu che viaggi al mio fianco
nella gioia e nel dolore, puro
e innocente spirito ribelle.
Errori commessi, tappe fatte
in un percorso mai semplice
e colmo di ostacoli, perdono
prediligo di indossare
da oggi in poi, recitandone
le strofe come una preghiera.
Ti amo, ti sorrido e abbraccio,
di te faccio la mia compagnìa
in questa avventura di vita!
Chiamandondoti per nome,
un suono delicato e vibrante
dall' accento forte e deciso.
Chinato, porgendo la mano,
risollevandoti dalla polvere
intraprendo questa magia
chiamata esperienza unica!
Partecipando agli eventi,
sconvolgendone le azioni
in un proclama di saliente
pace e armonia interiore
nell' affrontare nuove sfide.
Una leggerezza appagante
mi riprometto di ritrovare,
riprovandone gli effetti
benèfici di cui mi privài.
Un aspetto, vertigine che sia
mi permetto di sperimentare
perdonandomi per mancanze
e delitti rivoltimi contro.
Lascia andare le brutture
di questo tempo fatiscente,
già che in te vi é bellezza!


28/09/2017        di Sergio Carion

24 set 2017

MESSO IN DISCUSSIONE

Chiacchiere, illusioni, convinzioni
portate all' esasperazione, contesto
del quale si potrebbe fare a meno
solo analizzando, ascolto attento
nel sospetto di possibile alterazione.
Un che di troppo fa male reagire,  
creando scompiglio nell' ambiente
equivoco, incrina un bel rapporto.
Un semplice fraintendimento
al quale viene rincarata la dose
di un incendio appiccato da tempo.
Scatto di impulso per un non nulla,
aggressione d' incoscente prossimo.
Questo impellente bisogno di difesa,
sempre sotto assedio, rendendosi
impenetrabili al mondo esterno.
Una contradizione dopo l' altra
rimangiandosi parole già dette,
scagliare un dardo nascondendosi.
Spesso ci si cade immergendosi
fino alla testa, reazione volontaria
data d' un programma installatoci
anticamente, obsoleti preconcetti 
creati dalle vecchie società evolute
in malo modo, base di separatismo.
Nel presuntuoso mio mi direi
migliore del resto della massa!
Rendendomi conto della mancanza
di chiarezza persistente nell' animo
mi rimetto in discussione, sapendo
che, il miglior modo di apprendere
é nel silenzio interiore e nella attesa.


24/09/2017               di Sergio Carion

21 set 2017

BAMBOLE IN PASSERELLA

Denominazione di origine incontrollata,
non protetta, sotto protettore e sfruttatore
pronto a comprare, vendere, rivendere
carne al miglior offerente nel lusso
di un commercio illecito e brutale.
Ragazze bambine o giovani donne
prese alla vita, costrette a fare la vita
in uno scenario decadente, protratto
al profitto di chi vuole approfitarne.
Schiave presentate all' alta società,
debuttanti nel mondo della finzione,
bisognose d' affetto, bambole illusorie.
Pagamento anticipato alla prestazione,
prese di mira da nuovi acquirenti
al momento e indotto piacere perverso.
Una dimensione di novità accattivanti,
mercato liberale e libertà sottratta
alla luce di chi poteva avere di meglio,
sostanza di polveri e colori seducenti.
Chiamate dal primo capitato, sorriso
compiacente a potenziali interessati.
Una rinomata scelta di giochi erotici,
possessioni, percezioni del piacere
offerto forse volontariamente, non so…
da professioniste del sesso trasformate
in merce da vetrina, contratti convenienti,
distribuzione su larga scala e traffici
di dimensioni smisurate e sconosciuti.
Senza nome, senza età, trasformiste
all' occorrenza, servizio impeccabile.
Dignità rubata, creatasi una nuova
dipendenza di facili costumi, nudità
senza ritegno ne riguardo al loro cuore.
Hanno molte sfumature, sono lucciole
sulla strada, nei bordelli, in case
fatiscenti e appartate nei sobborghi.
Immagine di un folklore ripetutamente
visto, sentito, provato in prima persona.
Fate ignoranti o Signore della lussuria!
qualsivoglia definirle… concubine alla
mercé di imprenditori e uomini di potere,
guidate dalla necessità di sopravvivere.


21/09/2017                  di Sergio Carion

18 set 2017

QUEL SENSO CHE MI SFUGGE

Radicato a malapena nella realtà,
presente, forse, non del tutto…
mi permetto di riflettere su possibili
risvolti e dettagli di merito caso
in vita senziente, intrapreso viaggio.
Cerco quella chiarezza nell' oggi
anche se questi s'é già fatto ieri.
Posizione scomoda la mia, orché
sentendomi confuso e fuori rotta
preimpostatami da tempo, rovescio
l' esistenza sottosopra nell' anche
fosse un nuovo capitolo da scrivere.
Cammino, ho la testa fra le nuvole
d' inconcreto mito indossatomi,
dandomi la zappa sui piedi, boicotto
la serenità spettante, una scintilla
riaffiorata dalle macerie pesanti
nell' intorno, desolato mio paesaggio.
Nonostante anni, presunta maturità,
sono sempre lo stesso pensatore
dagli appelli mancati, deduzioni
incredibili, all' ascolto poco chiare.
Difficile farmi capire dalla massa,
quando sò di non essere l' unico
rinchiuso in una scatola ermetica.
Peplesso, per carità nulla di male!
Solo un accenno di malinconia
in una casa che non sento più mia.


18/09/2017          di Sergio Carion

17 set 2017

CAPSULE DI EMERGENZA

Risvegliato da un lungo letargo
e insoddisfacente inutile sonno,
mi rialzo a forza sulle stanche
gambe, a malapena reggono.
Mi chino nel raccogliere stracci
di una recente vana esperienza,
inciampo nel drappo scolorito
che ai piedi mi si avvolge.
Impreco tentando di sollevarmi 
e rovinosamente ricado esausto.
Come inghiottito dal fango,
torbido sentiero, odore stantìo.
Avanzo a carponi, faticosamente
trascinandomi, intorpidito dentro.
Sto vivendo un incubo astratto
dal quale non riesco a uscire,
una teatrale danza macabra
dalle sfumature poco piacevoli.
Con un sasso infrango il vetro,
si rompe esplodendomi addosso
con un devastante boato.
Stordito dal gran frastuono
mi trovo catapultato in acqua,
galleggiando nel chiaro abisso
trovo la forza di nuotare, adesso,
scoprendo un punto sicuro
riemergo dalle fredde fauci
di un perfido e sadico Morfeo.
Forse in salvo, forse in trappola,
percepisco la risata divertita
in cui é pronto a trascinarmi,
ancora una volta, nel suo grembo.
Chiedo aiuto e ricevo un famaco,
una capsula di emergenza
mi riporta nel giusto luogo,
nel quale, notevolmente rinsavisco. 
Facci caso quando mi guardi!
Non vedrai la mia lucidità, ma,
l' illusione di chi si crede guarito!

(dedicato ai malati di depressione)


17/09/2017         di Sergio Carion

14 set 2017

NON TOLLERO PIU'!

Fiamma ardente in pregiudizio,
arcaica metafora stampatami
addosso, sguardo offensivo
trafigge i miei buoni propositi.
Quanto spreco di tempo nella
fase altruistica in me disponibile.
Quantomeno un grazie sarebbe
lecito e apprezzato dai cafoni
quali siete, indescrivibile senso
di nausea fa capolino a rabbia,
inesauribile energia travoltavi.
Cerco un senso in ogni cosa
ed ora, rendendomi conto di
quelle malignità riservatemi,
spesso seguite da sogghignate
battute di spirito irriverenti.
Chi credete io sia, che volete
vi risponda da ora in poi?
Viltà ripagata a giusto modo,
rigirandovi la frittata bruciata
e consumandovi nella cattiveria.
Sappiate che fortuna cambierà,
voltando le spalle al più furbo!
In difficoltà voglio vedervi,
riderò a crepapelle guardandovi
strisciare cercando un pò d' aiuto.
L' AGNELLO in LUPO tramutato,
non sopporto ne tollererò più!


14/09/2017        di Sergio Carion

5 set 2017

LACRIME INCOMPRESE

Gocce giunte dalla montagna
in altezza, posate sull' acqua
rigando il volto innocente
di chi cerca il tuo ascolto.
Un sussurro dalla foresta
agonizza nella amara laguna
di pianti isterici, suppliche,
volti sopravvissuti al dolore.
Una danza malinconica presa
alla stanza dei rifiuti e tormenti,
cuori trafitti dalle menzogne
di sordi e ciechi, misuratori
di meritocrazia e ipocrisia.
Reciso nell' intimo d' anima
rinneghi ciò che sei, amore
reso sterile dalla popolanità.
Muto grido, sapienza inutile,
cruda morte e assenza di vita.
Mostrar a chi chiude gli occhi,
aprirsi a chi sbatte la porta.
Una verità detta e mai creduta
nella sua interezza, reclusione
di vocaboli dall' accento buio.
Nudo a te dinnanzi, coperto
di vergogna e insicurezza
poiché sò, non comprenderai.  


5/09/2017      di Sergio Carion

24 ago 2017

GAFFE! MA CHE GAFFE!

Sono caduto nell' impertinenza
cercando una scusa per parlarti,
facendo il brillante, inciampando
in una figuraccia. Che imbarazzo!
Chiedo scusa, volevo simpatizzare
creandomi di solo impaccio,
scherzosamente fuori controllo
ho creato una scomoda situazione.
Che disdetta nel volermi esporre!
Silenzioso e senza vie di fuga
vengo paralizzato dal tuo sguardo.
Hai capito chi sono ma sorridi
un pò divertita e un pò allibita,
quasi facendo una ramanzina
ad un capriccio senza ritegno.
Lo ammetto, non ci sò fare!
Mica tutti sanno comportarsi
nel giusto modo al momento giusto.
Congedandomi da imbranato
m' allontano, mi fermi prontamente
e mi abbracci dolcemente.
Forse sbagliando ho fatto bene,
non sempre la perfezione sta
nella mossa calcolata e previdente.
Rischiando schiaffi e insulti
ho ottenuto l' effetto desiderato,
una GAFFE ha vivacizzato
un incontro davvero inaspettato. 


24/08/2017       di Sergio Carion

CATACLISMA EMOTIVO

Sei sull' orlo di un esaurimento,
sbotto di risposte reattive
in un contesto inappropriato,
spaventoso rilascio di energia
repressa troppo a lungo.
Minacce gratuite a tutto e tutti,
rialzo di pressione e tensione
nell' ambiente da te sgradito.
Consumo totale di ossigeno,
eccesso d' alterato emozionale
sconvolge il resto dei presenti.
Nessun compromesso, urli contro
e gesticoli, additando, accusando
chiunque ti si pari davanti.
Comportamento frainteso,
inteso ne sia compreso il motivo
di tale nervosismo da parte tua.
So ciò che provi anche se… 
nessuno disposto ad ascoltare
ti darà retta in quel furore.
Respira profondamente…
Calma le acque, ricomponiti,
cerca un rimedio costruttivo.
La rabbia può essere un bene
se indirizzata correttamente.
Sfogati se vuoi, piangi se devi,
rompi gli oggetti insignificanti,
poi cerca la tua pace e sorridi.
Un maremoto di sensazioni
ti ribolle dentro e immagino
quale terremoto stai vivendo.
Sappi che non sei sola, magari
solo un passeggero, sfuggente
momento di collera insensata.
Si sistemerà quell' increspatura
in cui poco scorgi il tuo volto,
schiarendoti poco dopo la voce.


24/08/2017       di Sergio Carion


20 ago 2017

PROMESSA DI SCORPIONE

Silenzioso si insinua inaspettato,
invadendo il tuo spazio vitale,
meditando dove colpire, attento
attende il momento per istigare.
Ottimo stratega, guerriero nato.
Fattispecie spinge ad aprire
le difese, penetrando a fondo
nel tuo lato debole, piegandolo.
Opera bene a proprio intento,
intrigante, seducente nei modi.
La sua promessa é come il
pungiglione veloce e letale.
Corazzato e pieno di risorse
sa fronteggiare l' ostacolo,
aggirandolo, studia e attacca
freddo ed avvelena in istantaneo.
T' aspetteresti mai l' incontro
con il destino in un secondo.
Quando t' accorgi, sei spacciato. 


20/08/2017       di Sergio Carion

19 ago 2017

UNA VIA DI FUGA

Interpretando male una frase,
un gesto, innocente proposito,
inconsciamente rielabori casi
e situazioni, a difesa ti poni.
Meccanismo di conservazione
abilmente programmato
ti spinge a nasconderti, chiusa
nel tuo guscio d' avorio bianco
recinti in barriere impenetrabili.
T' avvicino e t' allontani, paura
dell' ignoto, dandogli un senso
logico dove logica non esiste.
Distante eppur vuoi compagnia.
Calore, seppur fredda atteggi
la tua persona in presenza
d' opportuni galanti modi.
Diffidenza, repulsione a ciò
che posso offrire, intolleranza.
Traumi nascosti, blocco totale,
respingi tutto e tutti dal tuo spazio.
Cerco di comprenderti, rimescoli
le carte, cambi in continuo gioco.
Differenti e accomunati da simili
temi…  t' abbraccio e mi pugnali.
Busso alla tua porta e barrichi
da ogni possibilità emotiva.
Mi stancherò forse o t' amerò
più intensamente. Tua strategia
di condizionamento, mia libertà
di cercarti senza alcuna sosta.
Asciugo le tue lacrime, attacchi
senza ritegno un cuore aperto.
Ogni cosa io faccia vuoi fuggire.
Se mi fermo torni a tormentarmi.
Chiarisciti nel tuo intimo lago,
in te vedo bellezza senza dubbi.


19/08/2017      di Sergio Carion

18 ago 2017

AL MIO SANTUARIO

Visto dagli occhi di un ingenuo
credente nella suprema divinità,
invocando passionale desiderio
di redenzione dalle maldicenze
infiltratesi nella propria anima.
Un luogo in cui fare penitenza,
pregare per l' unica salvezza
e ricezione del santo spirito.
Mi chiedo se dall' altra parte
vi siano davvero paradossi
tanto grandi quanto incredibili?
Il perdono che cerco non viene
da schiere angeliche, dal Padre.
Vien dal cuore ribelle, sepolto
nella menzogna ordinaria
impostaci da fanatici idealisti.
Quel che medito non é realtà
in processo con una sentenza,
é amore di quel che sono
e bellezza in quel che valgo.
Il Tempio nel quale riemergo,
rivivo errori datimi per scontati.
Punizioni inferte dall' ignoranza,
riflessioni fatte nel buonsenso.
Qui vi trovo la luce e perdono
per scelte a volte non ragionate,
seguendo l' istinto irragionevole.
Feci ammenda allora ed oggi
rifarò ciò che il cuor comanda.
Immerso in acque purificatrici
mi libero dei dogmi, risveglio
il principio ereditato di ricchezze
e creazione di un nuovo essere.
Questo é il sentiero che seguirò,
un Santuario oltre l' ipocrisia. 


18/08/2017     di Sergio Carion

17 ago 2017

INDELEBILE DESTINAZIONE

Camminando per strada, leggendo
un bel libro, osservando il cielo,
si presentano chiare situazioni,
simbolismi traccianti un percorso.
Parlando con la gente, ascoltando
musica e il testo di una canzone,
vi appaiono limpidi, concreti indizi
di un viaggio in una data direzione.
Sembreranno sensazioni, casualità,
vaghe coincidenze momentanee.
Dicono sia già scritto, forse no
insignificante potrebbe sembrare.
Dando retta alla propria intuizione
si può giungere ad una conclusione
plausibile, verosimile direzione 
presa da tempo, magari karmica
reazione di un antico disegno.
Che ci crediate al presunto piano
divino, sta alla vostra intelligenza!
Sicuro che accada per un motivo
sento di affermare che qualcosa
di verò c'é, avverrà quando dovrà.
Sarà l' atteso finale di una vicenda,
soluzione a un complicato enigma,
una delle tante possibilità scelte.
Noteremo al momento giusto,
incontrando le persone giuste,
vivendo le situazioni appropriate
che il Destino volle andasse così!
Apriremo gli occhi alla verità
dell' essere assegnati ad un ruolo.
Faremo deviazioni, improvvisazioni.
Sarà in quel periodo dell' anno,
scadenza di un giorno o due, 
scenderemo a quella Stazione
trovandovi la meritata felicità.
Come da copione appariremo
sulla scena e da li scompariremo.
Frazione di secondo o interi secoli,
agiremo secondo il protocollo
del buonsenso, più consapevoli
e maturi di quando siamo partiti.


17/08/2017       di Sergio Carion

16 ago 2017

RINTOCCO ALLA MIA CIOTOLA

Trasmetto il mio messaggio
nell' icona affrescata al mattino,
sotto il cielo dall' accese luci
come sguardi su questa terra.
Mi rilasso alle vibrazioni
emanate dall' oggetto semplice
dalla caratteristica manifattura.
Suoni, gocce d' acqua, riflessi
nell' etere, progressivo adagio,
sfumature intense all' approccio
di un nuovo estatico asceta.
Rintocchi ad ampio campo
risonante, larga percettibilità.
Chiave universale nell' aprire
porte in tutti i sui contesti,
risveglio di coscienza, riarmo
di circuiti interattivi col mondo.
Realizazzione nel suo intimo,
incantevole viaggio alla sorgente.
Fatiscenze cadute, riequilibrio
d' energia nelle molte sue forme,
gioioso aspetto del fanciullo
rinato nella calda esperienza.
Calmo da ora nell' intuizione,
suggerisco questa terapia
a chi di cuore é sempre aperto.
Pochi istanti, poche percosse,
minuti fusi nella vostra eternità
rianimano ciò che é già nostro.
Semplificandoci l' esistenza
in un piccolo volo di farfalla.
Bellezza effimera indotta alla
purificazione dei nostri aloni.
Macchie create da bigottismo,
lavate senza dolore alcuno.


16/08/2017        di Sergio Carion 

14 ago 2017

PROIEZIONE FURIOSA

Riepilogo di giornate tese
nella quotidiana ansietà
d' incline individuo scontento,
frustrato dalle malinconiche,
solitarie abitudini nel singolo.
Percezione innaturale rovente.
Rimboccandomi le maniche,
tirando avanti in esausto
istinto di sopravvivenza,
incauto nelle scelte, svogliato
nel cammino sempre pesante.
Un ripetersi di situazioni
snervanti, alla apatìa illusoria
si concentrano spesse pareti,
sgretolando momenti belli,
riaprendone vecchie ferite
piene di dolore e abbandono.
La rabbia sale, espolosione,
incendio malsano e distruttore.
Stanchezza cronica e invidia,
veleno versatomi nel bicchiere.
Una locomotiva arrugginita
dal moto sonnolento, strazio,
precario equilibrio disadattato.
Quante chiacchiere irrisorie
vi sento fiorire nell' ombra,
spiacevole effetto deleterio
s' insinua nel cuore offeso.
Sono a un punto di rottura,
mi fermo, non cerco più…
l' allegria se ne va e con lei
il mio spirito d' avventuriero.
Furibondo nella accettazione
di condizioni più volte imposte,
aggressivo impeto immorale.
Ora burbero, corazzandomi
una volta ancora, rinunciando 
per sempre al lieto aprirmi!


14/08/2017      di Sergio Carion

13 ago 2017

QUEL CHE E' STATO…

Troppe volte ci ripensiamo,
rimuginiamo sul suo perché
sia stato, successo e come…
Dimenticandoci del dove
siamo, progressi, obbiettivi
ottenuti nonostante i fatti
accaduti nell' oscuri ricordi.
E' vero che l' alone resta!
Le brutture si vedono prima,
più semplice é aggrapparsi
a sofferenze, al "mi hai fatto!"
Parlandovi da persona poco
più consapevole d' un tempo
posso dirvi: Ragione logica
ci lega ai traumi d' infanzia.
Quel che cerco di fare oggi
non é altro che capovolgere,
portare a galla quel Loto
insito nell' animo splendido.
Sono… come tutti del resto,
vittima dei brutti ricordi.
Anch' io come voi rivivo
quel tormento di ciò che ero.
Creo degli spazi fuggitivi
in cui riattivare il respiro,
trovare un modo creativo,
fare il punto della situazione.
Ripartire con maggior vigore.
Non mi sento diverso da voi,
ne speciale in alcun modo!
Come il resto della mia specie,
anch' io ho l' Ego in me ferito!
Dando prova, buona volontà
nell' analizzarmi, ricercarmi,
trovando quel in me migliore.
Frase ricorre, facente slogan 
in un concetto molto antico:
QUEL CHE E' STATO E' STATO!
Magari, ripetendocelo ancora
potremmo risalire quella scala
tanto ripida quanto faticosa,
migliorando quel che non va
e fa ammalare periodicamente.
Non sono un Saggio, lo sarò?
se avrò compreso qualcosina
mi riterrò più soddisfatto!


13/08/2017       di Sergio Carion

12 ago 2017

PACIFICITA' E QUIETE

Benvenuti nel mio mondo calmo,
nell' amore profondo e radicato.
Fumi d' incenso v' accompagnano.
Chiarezza spalanca porte al cuore,
le sue braccia a conforto umile
dell' anima sconfitta qui si prostra.
Dolcezza serve il suo accomodo
a chi vorrà sostare un momento,
alla tavola del buon consiglio
verranno serviti di buon auspicio:
serenità, spontaneità, gentilezza.
Vi prego entrate nella mia casa,
ben voluti siete e sarete ancora!
Non negherò ascolto e attenzione,
siate aperti e mi aprirò con voi.
Come un MANTRA dalle note
suadenti mi porrò a vostro ospite,
riceverò ciò che vorrete donare,
condividendo le mie ricchezze.
A vostro agio, io mi concederò
in danze nell' acqua di sorgente.
Rilassatevi nel qui ed ora, ed io
parteciperò alla vostra presenza.
N' abbiate timore o pregiudizio!
Disporrò che sia data una stanza
ad ognuno, fermatevi un pò di più.
La festa é appena iniziata e Vita
saluta cortesemente all' ingresso.
Rinnovo la mia accoglienza a tutti:
Possiate rigenerarvi al meglio!


12/08/2017          di Sergio Carion

11 ago 2017

DOVERE IMPOSTO

Umiliazione del proprio essere,
un escludersi  nel compiacere
il prossimo, cambiamento inerte
nel sottostare alle regole altrui.
Insicurezza, incertezza, desiderio
distruttivo di essere accettato
dalla massa. Poiché essa crede
che nel gruppo vi sia salvezza,
assolutezza, visibilità continua.
Sentirsi parte del gruppo,
apprendere dalle chiacchiere
di chi sa vedere, ne ascoltare.
Annullarsi nell' identificarsi,
farsi sottrarre il potere, baratto
conveniente, intima persuasione.
Tutto ciò al solo dire…  che solo
sono e mai più lo sarò seguendo
le persone giuste, compromessi
accettabili contro l' abbandono.
Volersi mettere in vista, visione
a realtà distorta e inconsapevole.
Familiarizzare con le comunità
bigotte, essere servo del sistema,
originare una infezione nel cuore
corrotto di chi si sente escluso.
Dunque vivere nell' ombra
non é una buona idea, dovresti
essere più come la TV descrive,
puoi arrivare al successo solo
con l' aiuto di gente ipocrita.
Il vostro nettare non fa per me!
Tanto vale isolarsi nel proprio
mondo sicuro, già confezionato.
Aprirsi alla vita é inutile, se non
stupido alla apparenza vostra!
Mi chiedo se la paura é mia
oppure del vostro Ego ottuso?
Ciò non cambierà le aspirazioni
di chi conosce la solitudine
e di essa ne ha fatto esperienza.
Servitemi veleno e lo rifiuterò,
a fare errori sono già in grado!


11/08/2017          di Sergio Carion

10 ago 2017

L' ISTINTO DEL LUPO

Reattivo a lume lunare acceso,
respiro veloce, pupille dilatate,
battito accelerato e ringhio 
furioso sulla notturna strada.
Trasformandomi primordiale
essere, olfatto e udito sensibili,
percezioni ad alta frequenza.
I muscoli si tendono in corsa
lungo ripida salita, istintivo
senso di pericolo, difensiva
allerta, contrattacco immediato.
Come un Lupo figlio del buio
mi sento ad ora, fiero e saggio.
Arrampicando agile sentiero
nella foresta, sangue caldo
e forza oltre misura, tenace
verso la preda, obbiettivo
al raggiungimento istantaneo.
Orecchie ritte nell' ascolto,
olfatto aperto all' esplorazione,
scatto all' azione immediata.
Regressione alle mie origini
di spirito legato alla Madre.
Unità profonda all' alveare,
coscienza nella pallida signora.
Ciò che ero assopito riemerge
nell' antro dell' antica anima.
Or che sono integro e puro
nella gloria della rinascita.


10/08/2017       di Sergio Carion

9 ago 2017

OBBIETTIVO SFUMATO

Lascia stare, non importa…
cerco sempre di giustificare
aspetti di vita mai realizzati.
Creo un mondo fittizzio
in cui rifugiarmi, amarmi,
regalarmi uno zuccherino
alle delusioni più violente.
Certo che sono innocente,
non é stato a causa mia…
Mi convinco del contrario,
nonostante voglia evitare
confronto con la dura realtà.
Un sogno disciolto in lacrime
d' amaro sapore e sconfitta,
piegato alla morsa insistente
del destino che non approva
le mie aspettative amorose. 
Gentile in esterno aspetto,
fragilmente instabile animo
ferito dalle troppe ingiustizie.
Forse KARMA preesistente
mi travolge nella spirale
tormentosa della solitudine,
ponendomi obbiettivi visibili,
sfuggenti e inafferrabili.
Sperando in continuo oblio
di un futuro roseo e ideale,
cicatrici di un corpo esile
nella apparenza poderoso.


9/08/2017     di Sergio Carion

5 ago 2017

MI MANCHI TANTO!

Evitando il conflitto d' animo
da ora rinvenuto, risvegliatosi
nel sentimento di un giovanotto,
mi affliggo nella tua assenza.
Sforzandomi, facendo di tutto,
ogni cosa per non pensarti,
desiderarti, cercarti ovunque.
Mi ritrovo nello stesso mare
mosso da emozioni tenaci,
reprimendo più che posso
ciò che non voglio mostrare.
Volendo più apparire debole
mi convinco di poter resistere
alle chicchiere del mio cuore.
Più mi ricopro, più la creta
si rompe, la maschera cade
dovendo rassegnar l' evidenza
di ciò c' accade intimamente.
Chiaro del mio buon sentire
mi concedo questa malinconìa,
or che sei lontana ti attendo
ritorno a inconfondibile fiamma!
Sembrerò immaturo all' ascolto,
per quel che serve fingerò.
Sono suonato come campane
dal rintocco sdolcinato.
Mi manchi e sono sicuro
delle mie sincere parole!
Ogni tuo dettaglio immagino:
Le tue labbra, le tue curve, 
il tuo profumo accattivante.
Chiudo gli occhi, all' istante
rivedo il tuo attraente sguardo
e mi sciolgo come neve al sole.
Un caldo torrido mi pervade
riaprendo d' improvviso la porta. 


5/08/2017        di Sergio Carion

3 ago 2017

CREA IL TUO MOMENTO!

Difficilmente ci si accorge dell' attimo,
un battito di ciglio, furfante destino
manifestato in fortunata coincidenza.
Ci si spera, si desidera, non lo si vede
al momento giusto, poiché, percepito
tardi da persone col cuore chiuso.
Lamentose, indisposte a cambiamento.
Quasi farlo apposta l' occasione
bussa alla porta, tocca la tua spalla,
sussurra al tuo orecchio e non senti.
Pretese di vario genere, inflessibilità
d' animo verso nuovi accadimenti,
volere l' impossibile quando questi
é già possibile, eppure, nessun cenno
di gratitudine al regalo di li ricevuto.
Ad un certo punto chiederai di più,
di meno riceverai, quel di più rifiutato
si dissolverà in una nube di vapore
e cercherai nella tua comprensione
ciò di cui hai voluto sempre rifiutare.
Quindi accogli ogni piccolo dettaglio,
indizio potenziale e propizio andare.
Crea il tuo momento magico,
imprevedibile e bellissimo dono
della Signora nel qui dà, e di lì toglie.
Sono solo granelli di sabbia sparsi,
dove Vento li porterà lo saprai solo tu!


3/08/2017                  di Sergio Carion

30 lug 2017

TEMA RICCORRENTE

Richiamo di un vecchio trauma,
burrascoso passato che trafigge
il cuore, capitolo mai concluso
s' accumula infinitesimamente.
Si riscontra, rivissuto di continuo
tormenta, atrofizza la tua vita.
Si ripete negli attuali eventi,
momenti, incontri, relazioni.
Persone specchio nel ricordo
di ciò che hai più volte perduto,
rinunciato, odiato nel limite
di prospettive poco gradite.
Dinnanzi a me, or come mi vedi?
Lezione mai appresa del tutto,
secondi di un impreciso tempo,
radici mai affondate all' origine.
Recensione di un cercasi
scritta nel vento, postata lontano,
della quale hai nessuna risposta.
Conto alla rovescia senza fine,
un morire senza poter vivere.
Saga impietosa, interni conflitti
in cui rimuginare, infierire,
sotterrare l' amor proprio,
complicare ogni semplice scelta.
Rimandare al futuro possibili
esperienze, concretezza mancata
oppure rimossa del tutto, in tutto.
Ne faccio le spese ogni dì
incolpando chiunque, me stesso
per primo, dei miei insuccessi.
Scavo profondo, raschio la pentola,
cerco di capire l' insensato.
Pazzia e furore annebbiano
quel che di lucido più mi resta. 


30/07/2017         di Sergio Carion

28 lug 2017

AL DOLCE TINTINNIO

Quel bel gocciolare estivo
fatto di particelle al fresco
di una pioggia tanto attesa,
risana le piante disidratate
e mi concede il buon sonno.
Per contentare gli animali
dalla gola riarsa, assetati
di vita per un poco sospesa.
Al respirar sano d' aria
meno rarefatta, ripulita
da fastidiose nubi umide.
Mi rialzo più riposato nella
odierna giornata assolata
si, coperta di gemme lucide
su steli e foglie rilassate.
Un tintinnio dal gradevole
suono, campana del vento
sotto il gazzebo nel cortile.
Dolci note riemergono
dal silenzio della notte,
notte coperta e rigenerante.
Ringrazio iddio per aver
permesso un tale miracolo!
Pochi minuti, alcune ore
di risonante acqua caduta
dal cielo su terra ansiosa,
nel sommergere semenze
da li a poco, daranno frutti.
Il ciclo di una armoniosa
orchestra dal sostegno
importante e duraturo.
Meditazione dalla natura
risorta da fase dormiente.


28/07/2017     di Sergio Carion 

26 lug 2017

ECHI DAL PARADISO

Scivolando in ebbrezza al vin
disincanto, ove l' immenso splende
di rosso perlaceo alla aria di festa.
Biascicando parole al sussurro
di tempo remoto al chiar di luna,
incespicando nell' ardor di pianto
allegorico, alché si possa definir
soggetto interessante in ascolto.
Piegandomi in profondo inchino,
sbeffeggiando il destino burlone
c' ha spesso preso di mira me
e i miei cari, in un triste gioco 
dalla trama complessa e ridicola.
Speranze prudenti in accecante
brivido soleggiato, al rinfrancare
l' anime di chi fra noi c'é più,
vertiginose sensazioni di caduta
nell' invitante rupe della angoscia,
serpeggiando nella sua oscurità.
Franco e dispiaciuto, accadendo
al trionfo bigotto di chicchiere
del pastore troppo pieno di sé,
nella smorfia di disgusto da esso
lanciata fra i ciotoli di montagna.
Perseverando nella sua opera
di dissuasione al quanto repressa,
poichè egli vive per il sol servire
di padroni ingordi e corpulenti.
Dalle fauci di un Demonio ricco,
straripante di tesori e fatiscenze
al suon seducente di promesse
fasulle, dicerie dal suo benestare.
Siamo persi nel desiderio antico
di raggiungere divin traguardo,
laddove il riposo é meritato
da soli fedeli d' un ipocrita recita.
Voci al rintocco di campane
sinistre verso decadente finale,
un penoso accrescere di credenze
malsane nell' enfasi inquisitoria. 


26/07/2017         di Sergio Carion

25 lug 2017

HAPPY BIRTHDAY REMEMBER

Da tre anni sei partito oltre
gli specchi di suono e tempo,
dove il sole sempre splende
nella piana di un Paradiso.
Oggi ricordiamo evento
struggente reso sfuggente
dall' aria di un Requiem
intonato da voci angeliche.
Sempre presente nella casa
in cui ho vissuto momenti
importanti, visioni di futuro,
litigi e sinceri pianti.
Festeggiamo ciò che era
nel cui tu ci fossi ancora,
rievocandone ardite frasi,
spiacevoli intoppi, gratifiche
del cuore le quali fingeresti.
Non eri perfetto, amorevole,
autoritario e mai autorevole.
Percepito senso di lontananza
all' insieme di astratti pensieri,
magicamente proiettato
in giovane ragazzo sfrontato
dalle idee poco chiare.
Ci manchi ogni giorno di più
e di più, certi che sei aldilà
di quel portone levigato da lacrime.
Sei un ricordo di ciò che é stato
e perciò siamo ancora qui
ad augurarti Buon Compleanno! 

(26 Luglio - a Papà)


25/07/2017     di Sergio Carion

24 lug 2017

RIMUGINANDO DENTRO

Temporale interiore, implacabile
rimescolare di ricordi negativi
da misture d' ansia e sofferenza.
Pensieri iracondi, perplessità,
paura di ricominciare, astenìa
cronica e mal di testa perenne.
Ingredienti vari di una minestra
più volte riscaldata, indigesta
variante d' insonia ininterrotta,
superflua iniziazione alla vita.
Ci interroghiamo spesso sul che
abbiamo fatto, agito e pensato.
Ci tormentiamo sul risultato
poco soddisfacente ottenuto
dalle pretese avanzate, amore
non ricevuto, rispetto mai rilevato,
speranze infrante dagli eventi.
Ci ripetiamo le stesse cose,
ci ripromettiamo di cambiare,
di non ripetere gli stessi errori,
di ripagare il prossimo con la 
stessa moneta scadente incassata.
Mimiamo il contesto preparato
nel teatrale desiderio di rivalsa,
esorcizzando la mala sorte
con ogni sorta di sotterfugio.
Ci riteniamo vittime del Fato
anche quando siamo artefici
della nostra sventura, criticando
il vicino di casa, la suocera
oppure i nostri compagni di vita.
Riepilogandone difetti e negatività
quasi a volerci ricordare il brutto
la dove c'é stato anche il bello.
Fuggendo, frignando a più non posso.
Proviavo un pò a lasciare andare
il male riveduto in quel passato
da noi tirato in ballo troppe volte.
Magari un pò di bene ci è stato dato!


24/07/2017            di Sergio Carion 

23 lug 2017

PIETRA VERDE

Una favoletta per romantici
e attivisti sentimentali
dal cuore colmo di speranze
e dall' ottica euforica.
Vi parlerò di un rimedio
dall' intenso segnale rimico,
dall' ampio spettro cromatico,
dalle sfumature prato fresco.
Chi crede nelle risonanze
conosce gli aspetti unici
insiti in gioie della Madre,
dal rosso acceso al bianco
limpido, nate dagli elementi
in pregiata, vibrante forgia.
Ebbene siamo in armonia
con questi frutti minerali
donati da movimenti bruschi,
tellurici sentieri nel sottosuolo.
Essa rappresenta il potere
più grande, santa alchimia
della quale siamo esperienza
ogni dì, perdiamo e troviamo.
Trascinati dalle onde ubriache
con obbiettivo trascendentale
oltre pregiudizio della mente.
DI AMORE PARLIAMO! 
Indissolubile aspetto mutevole,
mai muore, cade ma scuote.
l' indosso di continuo, permetto
mi accada senza indugio,
concedendo presente apertura
a chi vorrà essere accolto.
Sono un ingenuo sognatore
dalle caratteristiche musicali,
apprezzando il lusso vivido
in fase creativa, rigenerando
il mio sistema emozionale.
Con me funziona, provare
non costa, nemmeno a voi!
Malachite dalle note striate
di verde vivace, giovinezza
dalle sfaccettature gemmate. 


23/07/2017        di Sergio Carion

18 lug 2017

PREMESSA DI INSUCCESSO

Rieccoci al presente di pesanti pensieri
raccoltisi nell' Anfiteatro mentale 
di un uomo violentato dal passato,
come allora torno timoroso di fallire
in relazione di spazio e conversazione
fraintesa, ove vedo l' inesistente gesto.
Facciamo due conti d' età esperienziale
nella quale mai misi piede fuori casa,
nella speranza inquieta del vero amore.
Un sognatore poco concreto al dire
ardito di voler compagnia stabile
nell' instabilità emotiva che corrompe.
Sono un bravo ragazzo e ciò si vede
oltre ogni apparenza in cui avventura
propostami prima o poi m' andrà stretta.
Non sono sbagliato, tantomeno stupido!
Nato in un panorama sociale apprensivo
del quale farei volentieri a meno,
rimuginando sul fatto storico di questioni
in sospeso, irrisolti temi della infanzia.
Faccio sogni tormentati nell' insieme
di notti paragonabili all' incessante
pioggia di un diluvio apocalittico.
Scusate l' eccessivo zelo nel raccontarmi
come calamita attraente l' infausto,
replicandomi ogni volta nell' inseguire
Chimere sentimentali in campo sensibile.
Vorrei incontrare la donna della mia vita,
vorrei non preoccuparmi di continuo
del dopo, quando ora é più importante.
Forse un giorno cambiarà il mio status,
magari mi rivedrò felicemente sposato
e soddisfatto dei doni di questa vita.
Non perdo la speranza… ma… dovrei
trovare l' equilibrio saggio interiore.
Posso resistere al bacio di Solitudine,
poiché lei non é la mia giusta amante!


18/07/2017               di Sergio Carion  
  

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