14 nov 2017

TEMPESTA ACQUATICA

Abbraccio e rivolta idrica
sotto superficie quieta appare,
forza dai primordi sprigiona
dalle fondamenta terrestri,
boato all' improvviso travolge
il piano soprastante e visibile
trauma martoria la civiltà.
Nasconde il divino potere
spoglie di fondali primigeni,
scrigno della antica vita
ove ululato e correnti rombano
al ritmo cardiaco del pianeta.
Piccoli esseri vi abitano,
accoglienti e brutali sfondi
dalle forme più sconosciute,
dalle tenebre più dense e oscure.
Un onda s' alza alla pressione
di un soffio marino, crudele,
maestoso artiglio devastante.
Esso inghiotte, deriva barche,
punisce e premia i temerari.
Ciò che essa da, essa toglie.
Come una grande madre
dal grembo rigonfio,
rigenera e rade al suolo
ogni cosa le si pari dinnanzi.
E il vento alimenta, e fulmini
si scagliano sulle increspature
della grande genitrice blu.
Ora piano riposa dormiente,
dopo furore nervoso ad annegare.


14/11/2017        di Sergio Carion

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