13 mag 2011

FIGLI DELLA GUERRA

Giovani uomini e donne
vittime dei massacri,
reduci dalla crudeltà.
Bimbi e voci spensierate
si odono nel vento,
oltre il fronte in fiamme.
Son coloro che vedono
il sangue per le strade,
le lacrime di persone
dai sogni distrutti.
Sono figli della guerra,
veterani del supplizio
infertogli dalle religioni
e dalle politiche utopie
di caos e devastazione.
Sono nati nella paura,
spettri prima di nascere
e ancora tormentati
dopo una sadica morte.
Anime sudicie e polvere,
dai pensieri luminosi
in luoghi pieni d' ombra.
Dio avrà pietà di loro,
della loro disperazione!
Una lacrima cade ora,
come pioggia di pensieri
su questo foglio di carta.
Oltre i muri d' ingiustizia
sanno ancora perdonare?


13/05/2011     di Sergio Carion

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