12 apr 2020

CANDELA E CUORE

Beatitudine meritáta sotto il fuoco nemico
fra scoppi, urla e mura cadenti...
io mi concedo il privilegio del silenzio
fino ad ora ignorato nella sua interezza.
Attraverso gli alberi, il suono della terra
mi culla nella bontà delle proprie intenzioni,
ridimensionando ogni preoccupazione
ridicolizzando ogni infinito tormento.
Adagio di un passo mosso nella mutevole
realtà più volte, da tutti, sottovalutata.
Mi faccio pregio della vista più lunga
sconfinando oltre l' ignoto dirigere di una
società fossilizzata al momento del parto.
Miracolo accaduto al giusto posto
nel medesimo momento reagito all'unisono.
Si verifica la alchimia della amata madre,
proiettandoci germogli nella primavera.
Tempi duri e risposte poco chiare, nel se
il rimedio si và a trovare guardando a fondo,
lasciando ardere quella candela mai spenta
di cui il nostro cuore ancor si nutre.
E cambiamento sarà, rivoluzione dell' anima
un pozzo riempito da acque limpide,
specchio del nostro futuro più radioso.
Ad oggi possono essere belle parole,
domani sarà il contributo di ogni lanterna
a raddrizzare l'asse un poco inclinato.
Passaggio aperto al nuovo mondo moderno.


12/04/2020            di Sergio Carion

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