L'AVVENTO DEI PRIMATI

Aprite le gabbie lasciate fuggire
gli impazienti di normalità negata,
un poco alla volta di colpo assorbita.
Respirata e filtrata dalle maschere
a festa colori rinnovati e mondanità.
Una nuova fase di convivenza
un capitolo nei libri impolverati
di sottili contesti abitudinari.
N'é bastato l'avvertimento di lontananza
dopo di che nuovamente ci si affolla,
contatti obbligatori dove sappiamo
si dovrebbe limitare il seme di gruppo.
Staremo a vedere l'attesa ripartenza
avviamento programmato progressivo!
Bazzecole sul pericolo inpiantato
nelle menti di persone troppo sveglie
ch'assicurano l'accaduto mai avvenuto.
Dal mio punto di vista osservo soltanto
l'aggregarsi di scimmie impazzite
inconsapevoli della velata realtà,
dai un dito e prenderanno il braccio
secondo proverbi della amata antichità.
Spero nella Dea Fortuna e nella coscienza
di pochi eletti al quale il sale abbonda,
facciamo i conti con un mondo diverso,
già diversificato dalle molte antipatìe
perimetro tracciato intorno a noi.
Apriamo le porte al nostro vicino
quando questi nasconde un segreto,
alle danze e alle possibili conseguenze.

16/05/2020          di Sergio Carion