28 gen 2012

IL PIANTO DEL TERREMOTATO

Tu sei qui, fra le macerie
d' un futuro sommerso,
nelle tue mani solo fango
e confusa disperazione.
Oggi, esausto e deluso
nel vedere le tue fatiche
in un mucchio di rottami,
la tua voce spezzata dal
pianto d' un essere solo,
perso d' una frustrazione
sismica e devastatrice.
Lacrime sotto la pioggia
nel dramma dei flagelli,
nei tuoi occhi solamente
paura, solo palazzi che
crollano, la terra s' apre
in un cuore insanguinato.
Il pianto, una preghiera
di speranza perduta,
nelle fauci d' un Diavolo
c' ha distrutto la tua vita.


28/01/2012    di Sergio Carion

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