20 apr 2013

PENE D' AMORE (cuori connessi)

Si chiede dove sei, quando è notte?
Le sue mani la cercano, i suoi sogni
profumano di lei, il suo cuor brucia.
Si guarda attorno, spera di scorger
l' attimo, il suo viso, i suoi occhi.
Nell' angolo piange, soffre, sospira,
scrive col respiro nell' aria, il suo lui,
un' immagine riflessa nella finestra.
Trafitti dalla stessa freccia, respinti,
allontanati da un destino spietato.
Luce degli innamorati, cuori divisi,
all' unisono si cercano, si chiamano.
Voci risonanti di desiderio, 
bocche affamate di linfa vitale.
Son le pene di due anime separate,
una sola essenza nello stesso guscio.
Cuori solitari legati nello stesso,
grande progetto, uniti dall' amore.
Dall' altra parte dello SPECCHIO:
Chi sei tu, che ti sento così vicina?
Chi sei tu, a me, ti sento così legato?
Frasi potenti, nei cuori si fondono,
creano un contatto fra tempo e spazio.
Passione e sentimento dimensionale,
lontani eppur vicinissimi... collegati.
Sole e luna sullo stesso parallelo.
Lui a fianco a lei, sintesi cosmica.


20/04/2013             di Sergio Carion

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