Un altro sogno che mi spinge
a camminare in uno specchio,
così cristallino da mostrarmi
un fondale di sabbia bianca
e meravigliose sensazioni.
Un tuffo nel mio nuovo mondo,
in cui ho seguito la voce di
una dolce musa che m' ispira
calma quieta e desideri nascosti.
M' immergo nelle profondità
delle mie memorie, in questo
mare di chiara visione del mio io,
ove incontro i miei sentimenti
che m' accompagnano durante
un cammino lungo e sereno.
Padre e madre, vi incontro negli
abissi blu dai riflessi smeraldo
che ora mi circondano, mentre
sento la frequenza di questo oceano
di speranze e tepore familiare.
Io delfino, in un ondeggiare
di note soavi e leggiadre movenze,
nuotando a filo d' acqua per poi
scendere ancor più giù, e più
lontano da ciò che mi fa male.
Lo sguardo si posa su una sfera che
fluttua in questo cielo sommerso,
e con un fiore in bocca incontro il
mio destino d' innocente bambino,
che sta per rinascere in una nuova
Era d' amore ed equilibrio.
Torno a toccare il suolo asciutto
che m' accoglie in forma nuova,
son io e loro, il mio nuovo corpo
che brilla al sole di trasparenza.
Coperto di mantello e cappuccio,
ammiro il panorama e m' osservo
stupito, son fatto d' acqua e non più
di carne e ossa. Ho mutato me stesso
nell' essenza stessa dell' esistenza.
Acqua in terra... mettendo un seme
che un giorno germoglierà e darà
alla luce uno splendido fiore...
mettendo a tacere le mie paure.
7/02/2010 di Sergio Carion
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