11 giu 2017

VIRTUALITY

Negoziando la mia felicità
pur sapendo di figere vita
di me stesso, nell' istante
in cui cerco di piacerti.
Ipocrisia dello stesso tipo
ingurgitato nel sembrare
più bello, intelligente, colto,
brillante, attraente ad occhi
puntati altrove, assentati
da obbiettivi più interessanti.
Ci casco ogni volta, sempre
a vedere ciò che n' esiste!
Mi ripeto in continuazione,
mi racconto di persuasione
tentando di aggiustare
quell' ingranaggio rotto
che mi rende sempre solo.
Ho visto i tuoi atteggiamenti
di cordiale benvenuto, a me
sempre rivolto e fraintendo
il senso vero del messaggio.
Mi chino dopo una corsa
respirando affannosamente,
ripetendomi di cambiare,
di essere meno disponibile,
più duro con le donne.
per quanto mi sforzi fuori
dentro resto sempre io,
morbido, gentile, buono
e dal cuore tenero.
Cerco di crearmi realtà
al di fuori del mio status,
virtuale mondo da vincente,
spropositata illusione
dettata da un Ego ferito
che non molla la sua presa.
Chiedendomi se tu mi vedi?
Se riesci a sentire nell' intero?
Questo uomo dai modi
particolarmente femminili,
amorevole, innamorato facile,
bisognoso di compensar mancanza.
Al qui rievoco un ricordo bambino
in cui mi sono sentito abbandonato,
la cui radice sprofonda sempre più.
Riprendo il controllo,
sospiro profondamente,
un' attimo di crisi perpetua.
Spero ancora di sentirmi meglio,
domani forse smetterà di piovere.


11/06/2017         di Sergio Carion

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog

Voce dell' io

La mia foto
Marano Ticino (NO), Novara,Piemonte, Italy