VIVERE ONLINE

Prepariamoci all' evento sul Social,
da non perdere assolutamente poi…
chi si connette sarà apprezzato
e chi non lo é… beh… App suoi!
"Ci sentiamo su Facebook, Amo
dimenticavo che non sei iscritta!"
"Tranqui che mi trovi su Istagram!"
Faccine, hashtag, selfie alla moda,
così si intrattiene la conversazione
di un popolo multimediale, virtuale
aspetto di una vita perfetta, infetta
di diavolerie dell' informatica cool.
Da ragazzo avevo difficoltà nelle
relazioni interpersonali e oggi…
vedo volti di ciò che ero nascosti
l' uno di fronte all' altra, affacciati
a una finestra sintetica e ipnotica.
Le generazioni che verranno
usano un linguaggio universale
fatto di parole miste a simboli
astratti con un malinconico clic.
Vedo casi di innamoramenti,
litigi, bullismo e suicidio digitale
manifestatosi nella cruda realtà.
Volti inespressivi… distratti…
annoiati da un panorama ricco
di emozioni, colori, alte visioni 
accattivanti di un futuro presente,
quasi obbligati, indotti a seguire
un pifferaio magico dai suoni midi,
ormai realistici e meno elettronici,
accompagnandosi a comuninità
coscienti solo a metà, poichè…
metà di loro nemmeno si conosce.
"Mi vedrai spesso su Youtube…
sarò la star del momento e aspetta
che i miei Like salgano a milioni!"
"Ma dai che i miei followers sono
di gran lunga più dei tuoi, Sfigato!"
Ma che dire di ciò che gli frulla
nella testa, sotto stupefacenti
di campi elettromagnetici, alcool
dall' arte magistrale e onirica.
Mi chiedo se anch' io, soggetto
a questa rivoluzione culturale
non sia già stato importato
negli archivi del mio Computer
o addirittura, stia viaggiando
fisicamente in qualche Server?
Miracoli della buona tecnologia,
Dove io sono un Divo del Web
e tu una nullità di serie inferiore!
Scusate il mio disgusto personale
ma, sinceramente, mi basta così.
E mi disconnetto per respirare
veramente e seriamente offline! 


15/07/2017          di Sergio Carion